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Viadotto Himera: pronto il piano degli interventi per 9.330 mil di euro

Dallo scorso 3 luglio è on line sul sito del MIT il Piano degli interventi, predisposto dal Commissario delegato Marco Guardabassi, di attuazione delle misure per il superamento dell’emergenza in seguito al movimento franoso che ha interessato il viadotto “Himera 1” dell’Autostrada A19 Palermo – Catania verificatosi nel mese di aprile 2015.

Lavoro coordinato in corso per accelerare i tempi amministrativi
 
Dallo scorso 3 luglio è on line sul sito del MIT il Piano degli interventi, predisposto dal Commissario delegato Marco Guardabassi, di attuazione delle misure per il superamento dell’emergenza in seguito al movimento franoso che ha interessato il viadotto “Himera 1” dell’Autostrada A19 Palermo – Catania verificatosi nel mese di aprile 2015.
 
Il Piano, dopo una premessa riepilogativa che ricorda, tra le altre cose, il fattore di rischio idrogeologico di tutta la zona, si articola nella descrizione degli interventi, analizzando anche le ipotesi valutate:
 
- la demolizione / decostruzione della carreggiata in direzione Catania;
- l’intervento di adeguamento della strada provinciale 24 alle condizioni necessarie per la circolazione del traffico veicolare autostradale;
- l’intervento di realizzazione della rampa di innesto in autostrada.
 
Seguono una stima dei costi, 9.330 milioni di euro, e le indicazioni per il soggetto attuatore, quindi la definizione del cronoprogramma che in via precauzionale contempla il massimo dei tempi amministrativi e operativi nell’ambito comunque di procedure emergenziali, che consentano di evitare al massimo i disagi della brutta stagione per restituire quanto prima l'arteria al trasporto di merci e persone.
 
Il piano è stato presentato lunedì scorso 29 giugno dal Commissario Guardabassi, dal Capo Dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio, alle autorità territoriali e competenti nella sede della Regione Siciliana alla presenza del Presidente Rosario Crocetta.
Con le autorità territoriali è stata stabilita una assai favorevole e fattiva collaborazione tanto da poter pensare di comprimere i tempi amministrativi, arrivando alla durata di un mese anziché i due mesi previsti, con conseguente gara e affidamento dei lavori auspicabilmente all’inizio del mese di agosto.
Lo stesso Commissario aveva presentato il piano con una settimana di anticipo, il 22 giugno, e l’approvazione è avvenuta il 26 giugno.

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