Verso la digitalizzazione globale dei servizi: l'INAIL fa scattare il countdown
Ufficializzato il cronoprogramma che, entro il 1° luglio prossimo, vedrà l'Istituto fare ricorso esclusivo agli strumenti informatici nella comunicazione con l'utenza. Le diverse scadenze sono state concordate in sinergia col sistema delle associazioni datoriali, tenendo conto delle specifiche necessità organizzative di imprese e categorie professionali
Tappe precise in tempi precisi: nel pieno rispetto di quanto stabilito per legge, l'INAIL ha "ufficializzato" il percorso temporale che porterà - a partire dal 1° luglio 2013 - alla totale telematizzazione dei servizi di comunicazione con l'utenza. Il programma generale di informatizzazione è stato di recente approvato con determina del presidente dell'Istituto, Massimo De Felice, e consolida definitivamente il processo di evoluzione perseguito dall'INAIL nel corso di quest'ultimo decennio, all'insegna di un'autentica cultura dell'innovazione.
Rotoli: "Un modello a sostegno della spending review". Passaggio essenziale per il raggiungimento di questo obiettivo è stata l'attivazione, alla fine dello scorso gennaio, delle nuove funzionalità nell'area "Punto Cliente" del portale dell'Istituto, rispondenti al principio della profilazione sempre più dettagliata della clientela. "Il programma predisposto adesso porta a compimento quel primo passaggio, adempiendo in modo puntuale a quanto stabilito dall'articolo 2 del decreto della Presidenza del consiglio dei ministri del 22 luglio 2011 - spiega Ester Rotoli, responsabile della direzione centrale Rischi dell'INAIL - Questo percorso non si limita, infatti, ad andare incontro agli obiettivi di trasparenza e di contenimento dei costi richiesti alla totalità della pubblica amministrazione italiana in materia di spending review, ma si qualifica anche come un'autentica 'reingegnerizzazione' dei processi dell'INAIL".
Mazzetti: "Più risorse a favore delle attività di back-office". Il ricorso definitivo ai servizi telematici per 'dialogare' con gli utenti consentirà all'Istituto di perseguire un duplice risultato. "Da una parte, l'INAIL si qualificherà ulteriormente come modello avanzato di Pa multicanale, efficiente e 'sburocratizzata' e, dall'altra, potranno essere liberate risorse dalle attività di 'sportello' a favore di un potenziamento significativo di quelle di back-office e a più stretto sostegno del lavoratore infortunato - afferma Giuseppe Mazzetti, responsabile della direzione Programmazione, organizzazione e controllo dell'Istituto - Oltre a un significativo abbattimento degli adempimenti predisposti in modalità cartacea, parte del personale potrà essere indirizzata verso funzioni dai più elevati livelli di professionalità e dal forte valore aggiunto". Proprio per la sua capacità di ridisegnare in profondità l'assetto interno dell'INAIL, il documento rappresenta un aspetto determinante del generale modello di revisione organizzativa predisposto dai vertici dell'Istituto e attualmente oggetto delle valutazioni dei sindacati.
Si parte a settembre con le denunce di variazione e cessazione d'impresa. Il cronoprogramma - che verrà sottoposto a verifica semestrale e a un aggiornamento periodico - è il risultato di una strategia concordata in stretta sinergia col sistema delle associazioni datoriali. "La programmazione dei diversi step è stata determinata, principalmente, nel rispetto della 'maturità' dei sistemi informativi dei nostri clienti, per offrire una tempistica rispettosa delle loro necessità organizzative - illustra Rotoli - Per questo la prima 'tappa' è stata fissata a settembre, relativamente a quell'insieme di adempimenti (dalle denunce di variazione alle cessazione d'impresa) dove è già particolarmente elevato l'utilizzo delle tecnologie informatiche".
Settore marittimo: cresce progressivamente il ricorso al web. Particolare attenzione, infine, è stata data al settore della navigazione che, a oggi, vede un ricorso ancora contenuto agli strumenti online. Pur non sottovalutando le eventualità criticità organizzative legate a quest'aspetto, il cronoprogramma ha definito un percorso sostenibile degli step sulla base della dinamica di crescita progressiva legata al passaggio telematico in corso nel comparto. Un'accelerazione in tal senso è stata registrata, infatti, a partire da gennaio di quest'anno, dopo l'obbligatorietà del ricorso a queste modalità per i servizi di autoliquidazione. un 'banco di prova' al quale le aziende hanno risposto con maturità.
Cariola: "Imprese chiamate a un salto di qualità". "Più che le grosse società di navigazione, sono quelle piccole, legate soprattutto alla pesca, a scontare per motivi strutturali un comprensibile ritardo nell'utilizzo delle risorse informatiche - dice Agatino Cariola, direttore centrale della direzione Servizi istituzionali settore navigazione - Adesso queste imprese dovranno realizzare un salto di qualità definitivo anche in altri ambiti della loro attività: un percorso condiviso dalle associazioni di settore e certamente ambizioso nel quale sarà necessario, da parte dell'Istituto, manifestare la necessaria sensibilità per consentire di 'traghettare' questo passaggio nel modo migliore".
Fonte: INAIL