Verifiche sismiche: con SISMOCERT un metodo speditivo completo in tutte le fasi
Verifiche sismiche: le NTC indicano le linee guida
Siamo ormai ben consapevoli della pericolosità sismica del territorio italiano: una consapevolezza che ha raggiunto anche i Governi, i quali hanno messo in campo una serie di azioni volte ad indirizzare il comportamento dei gestori degli edifici, verso la conoscenza e la sicurezza dei fabbricati anche in caso di sisma.
Il 2018 è stato un anno importante per la sismica: numerose, infatti, sono state le novità legislative che hanno portato ancora di più l’attenzione sull’importanza delle verifiche sismiche sugli edifici esistenti e sulla sicurezza in caso di terremoto.
Le azioni dei Governi a favore delle verifiche sismiche
1. OPCM 3274/2003 - Il 31 dicembre 2018 è scaduto il termine ultimo per la verifica degli edifici di interesse strategico e rilevanti, posti in zona 1 e 2: d’ora in poi le amministrazioni pubbliche dovranno concentrarsi sugli edifici nelle zone 3 e 4, per completare la conoscenza del rischio sismico del parco edilizio.
2. NTC 2018 e circolari – La pubblicazione delle nuove norme, e delle circolari esplicative, danno ancora più importanza alle verifiche sismiche sugli edifici esistenti, fornendo maggiori specifiche per l’esecuzione delle prove:
- verifica anche degli elementi non strutturali, poiché ugualmente significativi ai fini della sicurezza;
- prelievo dei campioni da parte di un laboratorio certificato (art. 59 del DPR 380/2001);
- esecuzione delle verifiche statiche, oltre che quelle sismiche;
- approccio graduale nello svolgimento delle analisi e dei prelievi, così da preservare il più possibile l’integrità dell’edificio.
3. Indice di sicurezza sismica obbligatorio per le scuole – Obbligo per gli enti pubblici di conoscere l’indice di sicurezza sismica al fine di richiedere ed ottenere finanziamenti statali per l’esecuzione di qualsiasi intervento sugli edifici scolastici: dal miglioramento energetico a quello sismico (Attuazione art.1, comma 160 della legge n.107/2015)
4. Sismabonus – Agevolazione fiscale che consente ai contribuenti di ottenere detrazioni fiscali per spese sostenute a favore di lavori edilizi antisismici, su abitazioni ed attività produttive nelle zone sismiche 1, 2 e 3.
Azioni importanti che mostrano come il legislatore spinga verso l’esecuzione delle verifiche sismiche per conoscere il patrimonio edilizio e prendersene cura.
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Verifiche sismiche: conoscere gli edifici per una gestione ottimale
Conoscere ed avere una visione dello stato di salute degli edifici è una condizione essenziale ed imprescindibile per la valutazione della loro sicurezza sismica, la Salvaguardia della Vita Umana e la definizione delle priorità di intervento, sia del parco edilizio che del singolo fabbricato.
Le verifiche sismiche non sono uno strumento fine a se stesso, ma sono un mezzo per raggiungere l’obiettivo finale di sicurezza. Esse, inoltre, sono il punto di partenza per conoscere l’edificio, avviare il percorso di prevenzione richiesto dalle normative e prendere le decisioni di manutenzione più opportune.
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Le NTC non definiscono metodi standard ed univoci da seguire per l’esecuzione delle verifiche sismiche, ma forniscono alcune linee guida per consentire ai professionisti di scegliere l’approccio più consono.
Verifiche sismiche: cosa dicono le NTC
Le verifiche ammesse ed i livelli di approfondimento sono differenti e molteplici, ma le NTC impongono due requisiti fondamentali per l’esecuzione delle verifiche sismiche:
- l’applicazione di un approccio graduale e di un metodo speditivo, che sia in grado di valutare l’edificio e fornire tutte le informazioni sulla costruzione salvaguardandone il più possibile l’integrità;
- l’esecuzione di analisi sostenibili, ossia in grado di ottimizzare le risorse economiche ed evitare interventi inutili, non efficaci o costosi.
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Il metodo adottato, pertanto, può servirsi di prove non invasive e di una modellazione semplificata, oppure di prove più invasive e di una modellazione dell’edificio completa. Spetta al professionista decidere quali e quante analisi eseguire sulla base delle caratteristiche dell’edificio, delle informazioni di cui è già in possesso e, di conseguenza, di quelle che ancora deve ottenere per raggiungere l’obiettivo finale che si è prefissato, tenendo sempre conto dell’impatto che esse avranno sul fabbricato.
Non sempre, infatti, sono necessarie indagini invasive e difficilmente sostenibili per conoscere nel dettaglio l’edificio.
SISMOCERT®: un metodo speditivo completo in tutte le fasi
Tecnoindagini Srl attraverso il protocollo di indagine SISMOCERT®, ha messo in campo un servizio completo che si adatta alle esigenze dei professionisti e che supporta il tecnico nella fase di svolgimento rilievi in situ e nell’individuazione della vulnerabilità sismica del fabbricato, rispondendo alle richieste delle NTC.
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Ogni professionista può trovare in Tecnoindagini Srl un partner che lo accompagni nel percorso nel suo insieme o in una singola fase, rispondendo alle specifiche esigenze. SISMOCERT®, infatti, è un’indagine diagnostica per il rilievo delle vulnerabilità sismica che composto da analisi complementari, ed è quindi in grado di occuparsi e di supportare il tecnico in ogni fase: dalla progettazione delle prove, all’esecuzione dei rilievi, alla modellazione dei dati e individuazione dell’indice di vulnerabilità sismica.
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