Verifica di pareti composte in c.a: come il software assiste il tecnico

Il software è fondamentale per mantenere il controllo sul processo produttivo progettuale

Le difficoltà operative per il tecnico strutturale possono derivare non solo dalle complessità dell’oggetto dell’analisi ma talvolta anche dalla necessità di interpretare le richieste delle Norme Tecniche per le Costruzioni adattandole ai casi in esame.

È il caso delle pareti in cemento armato, per la verifica delle quali sono richieste valutazioni personali del progettista. In primis nella definizione nei nuclei cioè delle porzioni di parete da riunire per essere sottoposte ad una verifica unitaria, nella quale, per le sezioni orizzontali, sia ipotizzabile il mantenimento della sezione piana. C’è poi il problema di applicare le indicazioni della norma relative alle pareti composte che spesso, se applicate alla lettera, portano a situazioni generano perplessità dal punto di vista ingegneristico.

È evidente che dettagli e approfondimenti delle proprie valutazioni possono essere effettuati tanto più spesso quanto più comodi sono da raggiungere con gli strumenti in proprio possesso. Le funzionalità del software che si utilizza diventano fondamentali non solo per automatizzare il calcolo, ma anche per mantenere il controllo sul processo produttivo progettuale.
Nel video seguente si valuta un caso pratico e si propongono alcune considerazioni nella verifica di setti in cemento armato. L’intento è di evidenziare l’approccio che un tecnico potrebbe avere nella verifica, interpretando la norma nel caso di pareti composte e sfruttando al meglio le funzionalità e le opzioni del software di calcolo strutturale.