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Valutare il rischio di caduta in piano: on line il nuovo volume INAIL

L'Inail ha pubblicato il volume “Valutare il rischio di caduta in piano”, frutto del progetto RAS (Ricercare e applicare la sicurezza) promosso da Inail/Direzione regionale Campania e l’Università degli studi di Napoli Federico II.

Cadute e scivolamenti sui luoghi di lavoro, terza causa di infortunio di tutti i comparti produttivi 

Se si analizza il quadro generale degli infortuni nel quinquennio 2015-2019 (Figura1) è possibile notare una riduzione del numero complessivo di infortuni e in particolare di quelli mortali (a meno del caso anomalo relativo all’anno 2018 per il quale si osserva un’impennata degli incidenti mortali).

quadro generale degli infortuni nel quinquennio 2015-2019

 

Passando al caso specifico degli infortuni collegati a scivolamento e caduta sui luoghi di lavoro, questi rappresentano il maggior numero di infortuni in tutti i settori lavorativi, compreso il lavoro d’ufficio, e sono motivo delle principali assenze dal lavoro superiori ai tre giorni specialmente nelle piccole e medie imprese (PMI)

In Italia le statistiche riflettono il trend europeo e le cadute in piano rappresentano la terza causa di infortunio di tutti i comparti produttivi con circa il 15% di tutti gli infortuni di cui sono note le cause.

La conseguente perdita di circa 2 milioni di giornate lavorative, in tutti i settori, rappresenta una delle prime cause di assenza dal lavoro con ovvie ricadute negative sul piano economico per l’intero sistema produttivo nazionale.

Il rischio di caduta in piano da scivolamento rappresenta oggi un rischio normato dal d.lgs. 81/08 e s.m.i., che il datore di lavoro è obbligato a valutare, e in relazione al quale vanno identificate adeguate misure protettive.

Nella pratica corrente, la valutazione del pericolo caduta viene condotta solo per gli ambienti nei quali questo è riconosciuto come rischio specifico, trascurando quanto imposto dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., che all’art. 2 lettera q, definisce la valutazione dei rischi come la valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori presenti nell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, per individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione ed elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza.

In realtà il problema della valutazione di questo rischio dovrebbe riguardare non solo i luoghi di lavoro manifatturieri, tradizionalmente ritenuti a rischio, ma anche, e principalmente, i contesti del terziario, dove questo rischio è ampiamente sottostimato e spesso assolutamente incontrollato.


Il nuovo documento di INAIL "Valutare il rischio di caduta in piano"

Su questo tema Inail ha recentemente pubblicato un nuovo volume dedicato proprio alla valutazione dei rischi in piano, frutto del progetto RAS (Ricercare e applicare la sicurezza) promosso da Inail/Direzione regionale Campania e l’Università degli studi di Napoli Federico II.

Il progetto RAS, Ricercare e Applicare la Sicurezza, ha come obiettivo di rendere disponibili, alla comunità tecnica, una serie di manuali operativi sulle tematiche inerenti la sicurezza nei luoghi di lavoro per la divulgazione dei risultati di studi e ricerche scientifiche sul miglioramento delle condizioni di lavoro in diversi contesti produttivi. 

Il nuovo documento di INAIL

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