“UTOPIA! Architettura e Diritti Umani”: come l’architettura risponde alle emergenze globali

“UTOPIA! Architettura e Diritti Umani”: a Roma, il ruolo sociale dell'architettura tra crisi climatiche e giustizia sociale

La rassegna "UTOPIA! ARCHITETTURA E DIRITTI UMANI", organizzata da Teatroinscatola in collaborazione con ARCH+HR, esplora un nuovo modo di concepire l'architettura, intesa non solo come tecnica costruttiva ma come potente strumento per rispondere alle emergenze globali.

Dal 14 al 21 novembre 2024, vari spazi della capitale accoglieranno un programma ricco di mostre, spettacoli teatrali, conferenze, proiezioni e laboratori, un invito a riflettere su come l’architettura possa affrontare sfide umanitarie come il cambiamento climatico, le disuguaglianze sociali e le crisi migratorie.

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Una raccolta di interventi strategici di adattamento climatico curata da Pietro Mezzi, architetto e giornalista, con particolare attenzione a soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle acque e di resilienza urbana. I suoi articoli analizzano esempi concreti di trasformazione territoriale e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

Un programma di eventi in dialogo con il sociale

Fulcro della manifestazione è la mostra "Wood, salt, water" presso il WeGil, un'esposizione che presenterà progetti innovativi dell’associazione ARCH+HR, fondata da Jorge Lobos, e curata da Eleonora Carrano e Silvia Serreli.

L’esposizione riflette su tre grandi sfide contemporanee – emergenze umanitarie, disuguaglianza sociale e crisi climatica – e presenta progetti realizzati da gruppi e comunità locali che incarnano il concetto di “utopia realizzabile”, proposto dall’architetto Yona Friedman, dove convivialità e solidarietà sono alla base di un vivere comune sostenibile.

Incontri formativi e talk tematici

La rassegna offre incontri formativi aperti a studenti e professionisti, ospitati tra WeGil, Sapienza Università di Roma e Roma Tre. Figure di rilievo, tra cui Ciro Pirondi della Escola da Cidade di San Paolo e Vesna Pungercar della TUM di Monaco, parteciperanno per discutere il rapporto tra architettura e società civile, ponendo l’attenzione su materiali innovativi e approcci progettuali contemporanei.

Il 19 novembre, in occasione del World Toilet Day, si terrà il talk “Roma – Public Toilet – Per una nuova cultura del bagno pubblico a Roma”, con la giornalista Rita Rocca e gli architetti Massimo Locci e Carlo Severati.

Cinema, teatro e installazioni

La rassegna esplora nuove prospettive attraverso il cinema e il teatro, in cui le storie legate all’architettura e alle condizioni umane marginali si fanno esperienza diretta. Tra i momenti salienti, SPINTIME, l’edificio che accoglie oltre 400 persone di 28 nazionalità diverse, proietterà il film "Hotel Cambridge", sulla vita in un hotel occupato a San Paolo. Al Cantiere andrà in scena il dramma "La cella liscia" di Paolo D’Agostino, che racconta la vita nelle celle d'isolamento, insieme al documentario "Lo Stato della follia" di Francesco Cordio, dedicato alla condizione degli ospedali psichiatrici giudiziari.

Il coro Singers for Emergency si esibirà presso UPTER, e l’architetto Lorenzo Malloni presenterà un prototipo di unità abitativa per emergenze.

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Il tema carcerario e le periferie

Particolare attenzione è dedicata al tema carcerario con una giornata di discussione, in cui l’Associazione Antigone e altri esperti presenteranno opere come "Letterature di Evasione" di Talarico e Graziani, scritto nel carcere di Frosinone, e "Donne in carcere" di Posocco e Giofrè, nato da una ricerca alla Casa Circondariale femminile di Rebibbia.

Le periferie urbane saranno protagoniste di una giornata speciale con la mostra fotografica "Borgate ufficiali di Roma: ritratto e riscatto" di Pasquale Liguori e interventi di esperti tra cui Paolo Berdini e Giorgio de Finis, che rifletteranno sulla possibilità di riscatto sociale delle periferie degradate.

Presentazione di casi studio concreti

Il 20 novembre, nella sala Globo del WeGil, verranno presentati progetti pratici, tra cui il centro di accoglienza per minori di Domizia Mandolesi, il centro per richiedenti asilo di Fiamma Ficcadenti e una scuola a Herat progettata da Carmelo Baglivo.

La rassegna culminerà con l’incontro internazionale "Challenges for our planet: Humanitarian Emergencies, Climate Crisis, Social Inequality, Migration, and Integration", che vedrà la partecipazione di esperti come Franco Purini, Daniele Donati della FAO e Jorge Lobos.

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