Utilizzo di solai prefabbricati negli edifici industriali

I solai prefabbricati sono in grado di coprire grandi luci anche con sovraccarichi importanti

Il panorama italiano si dimostra ancora in forte crescita circa la realizzazione di edifici di differente destinazione d’uso seguendo l’andamento dello sviluppo delle aziende e/o società in grado di investire nel proprio settore per rispondere alle richieste della propria clientela.
In questo panorama un ruolo importante viene ricoperto dagli edifici realizzati con struttura prefabbricata e soprattutto dai solai prefabbricati in c.a.p. grazie alla loro caratteristica di coprire grandi luci anche con sovraccarichi decisamente importanti.

Spesso, a causa dell’attività da condurre nell’edificio, sono richieste maglie pilastri ampie in modo da minimizzare l’impatto della presenza dei pilastri stessi sul layout del processo produttivo o sulla fruibilità degli ambienti. A tutto ciò si aggiunge, soprattutto sugli edifici pluripiano, l’esigenza di rispettare sovraccarichi importanti, il tutto in un contenimento dello spessore del pacchetto strutturale in modo da poter sfruttare al meglio le altezze interne dell’edificio nel rispetto dell’altezza massima costruibile consentita.

La tecnologia dei solai prefabbricati, affidata principalmente ai cavi di precompressione ed a calcestruzzi ad alta resistenza, è in grado di rispondere a pieno a queste esigenze, confermandosi un’ottima scelta tecnico-economica oggi presente sul mercato.

Vengono di seguito trattati due tipologie comunemente utilizzate dai prefabbricatori per la realizzazione dei solai di grand portata:

• Tegoli binervati tipo TT;
• Solai alveolari

I solai prefabbricati binervati tipo TT a pigreco possono essere utilizzati sia in copertura che in impalcato e risultano dotati flessionalmente di armature di precompressione opportunamente dimensionate in funzione della lunghezza da realizzare e del sovraccarico totale richiesto.

L’armatura a taglio invece è costituita da staffe presenti nelle gambe dei tegoli posizionate nel cassero prima della fase di getto insieme a tutte le armature a corredo necessarie, come ad esempio, armature di appoggio ed eventuali armature aggiuntive per la resistenza al fuoco. La parte superiore di questi solai risulta realizzata da una soletta, normalmente di spessore 5 cm, armata con rete metallica.

Una volta posato in opera, normalmente, è previsto un getto integrativo che avrà la funzione di ripartizione dei carichi applicati, di incrementare la rigidezza del solaio e di dare origine al piano rigido così come descritto dalle vigenti normative in materia antisismica. Importante sottolineare come tali elementi risultino assolutamente autoportanti, senza pertanto l’esigenza di utilizzare puntellature intermedie per la fase transitoria. Una volta completata la maturazione del getto integrativo realizzato in opera è possibile applicare i carichi previsti a progetto.

Grazie alla possibilità di variare le dimensioni delle nervature dei tegoli ed ai copriferri adottabili, è possibile ottenere non solo il rispetto dei sovraccarichi richiesti, ma anche delle resistenze al fuoco importanti fino a 240’.
Tali solai risultano particolarmente adatti per la realizzazione di edifici, ad esempio, ad uso commerciale, produttivo ed industriale in generale.
Di seguito si riporta un esempio di una prova di carico di un solaio TT di lunghezza circa 16.00 m, dimensionato per una portata pari a 23.50 kN/mq e resistenza al fuoco pari a R120’.

Vantaggi:

• Nessuna necessità di puntellazioni in fase transitoria;
• Possibilità di appensioni impiantistiche;
• Ottima resistenza al fuoco;
• Ottima resistenza flessionale ed a taglio;
• Ottimizzazione delle armature in base al progetto;
• Qualità controllata grazie alla produzione in stabilimento;
• Grandi luci in funzione del sovraccarico richiesto;
• Facilità di realizzare aperture, ad esempio, per passaggi impiantistici, cavedi, lucernari, ecc.

Utilizzo dei solai alveolari

Come per i solai binervati tipo TT, i solai prefabbricati alveolari possono essere utilizzati sia in copertura che in impalcato e risultano dotati flessionalmente di armature di precompressione opportunamente dimensionate in funzione della lunghezza da realizzare e del sovraccarico totale richiesto.

La caratteristica di tali solai è quella di non essere dotata di armatura lenta all’interno dell’elemento prefabbricato; pertanto, le armature di appoggio verranno inserite in cantiere nelle apposite fresature già realizzate in stabilimento e prima della fase di getto della cappa collaborante. Anche in questo caso, il getto integrativo avrà la funzione di ripartizione dei carichi applicati, di incrementare la rigidezza del solaio e di dare origine al piano rigido così come descritto dalle vigenti normative in materia antisismica.

Nonostante l’assenza, durante la fase transitoria, di armatura lenta, tali elementi sono dimensionati affinché non vengano installate puntellazioni né per la fase di posa né per la fase di presa del getto integrativo.

Una volta completata la maturazione del getto integrativo realizzato in opera è possibile applicare i carichi previsti a progetto. La resistenza al fuoco di tali elementi, fino a R240’, è garantita tramite la variazione di altezza degli elementi producibili in funzione dei ricoprimenti adottabili dell’armatura di precompressione opportunamente dimensionata in base ai carichi di progetto. Tali solai presentano la caratteristica estetica di fondo liscio pertanto sono molto utilizzati, ad esempio, in edifici ad uso logistico, data center e produttivo alimentare, scolastico, ecc.

Vantaggi

• Nessuna necessità di puntellazioni in fase transitoria;
• Possibilità di appensioni impiantistiche;
• Ottima resistenza al fuoco;
• Ottima resistenza flessionale;
• Ottimizzazione delle armature in base al progetto;
• Qualità controllata grazie alla produzione in stabilimento;
• Ottima rigidezza flessionale.