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Università: quali lauree consentono maggiori opportunità di lavoro?

Scegliere il giusto percorso di studi dopo il diploma è cruciale per le opportunità di lavoro future. Scopriamo quali sono quelle che offrono più garanzie di lavoro e una remunerazione più alta per quanto riguarda l'ambito economico-statistico, quello dell'insegnamento e della formazione.

La decisione su quale percorso di studi intraprendere dopo il diploma è una delle tappe più cruciali e delicate nella vita di un giovane che si appresta a entrare nel mondo universitario. Tra preferenze personali e attitudini innate, una delle domande più ricorrenti è: quali facoltà garantiscono maggiori opportunità di lavoro?

 

L’Analisi del Rapporto Excelsior: il mercato del lavoro nei prossimi 4 anni

Il recente Rapporto Excelsior "Scenari per l’orientamento e la programmazione della formazione" fornisce un’analisi dettagliata delle lauree più richieste nel mercato del lavoro tra il 2024 e il 2028. I dati indicano che i percorsi di studio più ricercati sono quelli in ambito economico-statistico, insegnamento e formazione, comprese le scienze motorie, e il settore medico-sanitario.

Quando si tratta di scegliere un percorso universitario, è fondamentale considerare sia le opportunità occupazionali che le potenziali retribuzioni. I dati di AlmaLaurea e Unioncamere offrono una guida preziosa per orientarsi in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

  • Informatica e Tecnologie ICT: In un’epoca dominata dalla digitalizzazione, le aziende sono alla ricerca di esperti in grado di gestire e proteggere dati, sviluppare software innovativi e guidare la trasformazione digitale. Questo rende le lauree in informatica e tecnologie ICT tra le più richieste;
  • Ingegneria Industriale e dell’Informazione: Le competenze in questo settore sono essenziali per progettare e ottimizzare processi produttivi e sistemi complessi in vari settori, dall’automazione alla robotica;
  • Architettura e Ingegneria Civile: Questi percorsi offrono una formazione multidisciplinare, combinando competenze tecniche, scientifiche e artistiche, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale;
  • Economia e Management: I laureati in economia sono richiesti per la loro capacità di analizzare dati economici, gestire risorse e prendere decisioni strategiche;
  • Discipline Scientifiche: Settori come l’industria farmaceutica, la biotecnologia e la chimica sono in continua ricerca di figure professionali con solide competenze in fisica, chimica, biologia e farmacia;
  • Scienze Agrarie, Forestali e Agroalimentari: Queste lauree sono fondamentali per chi intende lavorare in settori come l’agricoltura biologica e la gestione sostenibile delle risorse naturali;
  • Ambito Medico-Sanitario: Lauree in medicina, infermieristica e fisioterapia offrono ottime prospettive di lavoro a breve e lungo termine, grazie alla crescente domanda di professionisti in sanità e assistenza;
  • Scienze Motorie: In una società attenta al benessere fisico, le professioni legate al mondo dello sport sono in crescita, con opportunità anche nel turismo e tempo libero;
  • Lingue Moderne e Psicologia: Le lauree in lingue offrono sbocchi in vari settori, dal turismo al commercio internazionale, mentre la psicologia è apprezzata per la gestione delle risorse umane e la consulenza aziendale.

 

Tasso di occupazione dei laureati in Italia: 74.6%, ma con ampie differenze tra Nord e Sud 

Secondo l'Istat, nel 2022 il tasso di occupazione dei laureati in Italia ha raggiunto il 74,6%, segnando un aumento significativo rispetto all’anno precedente. Questo dato supera di 4 punti il livello pre-crisi del 2008, sebbene restino ancora differenze rispetto alla media europea, che vede un tasso di occupazione dell'89,3% per i laureati tra i 30 e i 34 anni. La disparità territoriale è evidente, con il Mezzogiorno che presenta un tasso di occupazione del 69,9%, contro l’89,2% del Nord.

Il Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati di AlmaLaurea rivela che il tasso di occupazione a un anno dal conseguimento del titolo è del 75,4% per i laureati di primo livello e del 77,1% per quelli di secondo livello. A tre anni dalla laurea, questi valori salgono rispettivamente al 90,3% e all’85,9%.

Le Lauree con Maggiori Prospettive di Lavoro:

  • Ingegneria Industriale e dell’Informazione: 95,6%;
  • Informatica e Tecnologie ICT: 94,6%;
  • Architettura e Ingegneria Civile: 92,5%;
  • Settore Economico: 91,2%;
  • Settore Medico Sanitario e Farmaceutico: 90,9%

Per quanto riguarda le lauree triennali, il 66,2% dei laureati trova lavoro, con il settore sanitario e agro-veterinario che raggiunge un tasso di occupazione del 76,1%. Le lauree magistrali presentano un tasso di occupazione del 77,6%, con il settore STEM che spicca con l’86,5%. Anche i laureati magistrali a ciclo unico mostrano alti tassi di occupazione, con il settore medico e farmaceutico al 92,9%, seguito dall’architettura e ingegneria civile al 92,0%.

 

Le Professioni più remunerative

Il rapporto AlmaLaurea evidenzia anche le professioni più remunerative. Le lauree in informatica e tecnologie ICT, insieme a ingegneria industriale e dell’informazione, offrono stipendi netti superiori ai 2.000 euro mensili. Al contrario, i settori educazione e formazione e psicologia non superano i 1.500 euro mensili, con una media che si attesta intorno ai 1.380 euro per l’educazione e ai 1.406 euro per la psicologia.

 

Queste le lauree che garantiscono i migliori stipendi 5 anni dopo il conseguimento del titolo:

  • Ingegneria Industriale e dell’Informazione: 1.893 € al mese;
  • Informatica e Tecnologie ICT: 1.851 €;
  • Economia: 1.706 €;
  • Architettura e Ingegneria Civile: 1.680 €;
  • Scienze: 1.625 €.

Per le lauree magistrali a ciclo unico, i settori medico e farmaceutico offrono stipendi medi mensili di 1.898 €, seguiti dal settore veterinario con 1.774 €.

Le scelte universitarie sono spesso guidate da due principali motivazioni: le possibilità lavorative offerte dal percorso di studi e le inclinazioni personali. In un contesto competitivo come quello italiano, dove il lavoro scarseggia e gli stipendi volano al ribasso, considerare le lauree più richieste e ben retribuite, al netto delle proprie competenze e aspirazioni, potrebbe risultare un’opzione da tenere in considerazione.

Le Lauree con maggiore domanda nel mercato del lavoro:

  • Discipline Economico-Statistiche: Domanda annua tra 36.100 e 39.800 unità;
  • Settore Giuridico e Politico-Sociale: Richieste tra 39.400 e 39.900 unità;
  • Area Medico-Sanitaria: Domanda annua tra 33.500 e 35.500 unità;
  • Ingegneria: Richiesta tra 31.500 e 34.600 unità;
  • Insegnamento e Formazione: Domanda tra 24.600 e 25.000 unità

 

Le lauree del futuro

Lo studio "Previsioni dei Fabbisogni Occupazionali e Professionali in Italia a Medio Termine" del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere evidenzia come la trasformazione digitale e l’ecosostenibilità saranno determinanti per il futuro del lavoro in Italia. Le aree che vedranno una maggiore richiesta di professionisti tra il 2021 e il 2025 includono salute e benessere, educazione e cultura, meccatronica e robotica, mobilità e logistica, ed energia.

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