Ambiente
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UNI: pubblicata la norma 17210:2021 sull'accessibilità dell'ambiente costruito

La norma UNI sull'accessibilità segue l'approccio "Design for all"/ "Universal Design", per un ambiente costruito che sia utilizzabile anche dalle persone con disabilità. Le raccomandazioni presenti descrivono gli obiettivi che sono da raggiungere e vogliono essere un aiuto a ingegneri, committenti pubblici, architetti a tutti gli altri stakeholder interessati.

Le raccomandazioni sono pertinenti alla progettazione, costruzione ristrutturazione di tutti gli ambienti costruiti

Lo scorso febbraio è stata pubblicata la norma UNI CEI EN 17210:2021 dal titolo “Accessibilità e usabilità dell’ambiente costruito-Requisiti funzionali”.

Il documento vuole essere un aiuto a committenti pubblici, architetti, ingegneri, e altri stakeholeder per consentire loro di richiedere, specificare, progettare e valutare la conformità correlata all’accessibilità dell’ambiente costruito. La norma infatti segue l’approccio “Design for all”/ “Universal Design” per un ambiente costruito che sia utilizzabile per il maggior numero di utenti possibile, comprese le persone con disabilità.

Tali requisiti e raccomandazioni funzionali di accessibilità e fruibilità sono pertinenti alla progettazione, costruzione, ristrutturazione o adattamento e manutenzione degli ambienti costruiti, incluse le aree pedonali e urbane esterne.

Le raccomandazioni presenti nel documento descrivono gli obiettivi che sono da raggiungere, ma non spiega come questi vadano centrati, pertanto la UNI CEI EN 17210:2021 non entra in conflitto con le norme nazionali sull'accessibilità.

 

Design for all

Design for All è il design per la diversità umana, l’inclusione sociale e l’uguaglianza. Questo approccio olistico ed innovativo costituisce una sfida creativa ed etica per tutti i progettisti, designer, imprenditori, amministratori e dirigenti politici.

Design for All ha lo scopo di consentire a tutte le persone di avere pari opportunità di partecipazione in ogni aspetto della società. Per raggiungere questo obiettivo, l’ambiente costruito, gli oggetti quotidiani, i servizi, la cultura e le informazioni – in breve, tutto ciò che è stato progettato e realizzato da persone ad essere utilizzati da persone – deve essere accessibile, conveniente per tutti nella società da utilizzare e rispondente alla diversa evoluzione umana.

 

Universal Design

Universal design invece è un termine che indica un approccio inclusivo al design, che si concretizza attraverso 7 principi:
 

  1. Uso Equo. Gli ambienti, gli oggetti e i servizi devono essere progettati in modo da poter essere usati da tutti;

  2. Flessibilità d’utilizzo. Il design creato deve poter essere usato da persone con abilità diverse;

  3. Uso facile ed intuitivo. Lo scopo e la funzione del prodotto o del servizio sviluppato devono essere di facile comprensione;

  4. Percettibilità delle informazioni. Le informazioni fornite dal design devono essere di facile comprensione anche per chi ha esigenze e abilità diverse;

  5. Tolleranza per gli errori. Il design deve essere progettato in modo da ridurre al minimo i pericoli dovuti ad usi errati del prodotto;

  6. Minimo sforzo fisico. Il design deve funzionare con il minimo sforzo fisico;

  7. Spazi e misure adatti per l’approccio e per l’uso. Le dimensioni e lo spazio del design sono adatti per essere approcciati ed usati da chiunque, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche e dalle sue abilità.

 

La UNI CEI EN 17210 si basa principalmente sulla ISO 21542:2011 “Building construction - Accessibility and usability of the built environment”, la quale è in corso di revisione, ed è integrata con riferimenti ad altri articoli. 

 

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