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Una sana competizione in un mercato più aperto: una soluzione per rilanciare l’economia

Il 25 giugno si e' tenuto presso la Camera dei Deputati un convegno dal titolo “Regole, concorrenza e mercato”, dove Ance e Federcostruzioni con l’Autorita' Nazionale Anticorruzione hanno condiviso le soluzioni per far ripartire le opere pubbliche nel nostro Paese

Il 25 giugno si e' tenuto presso la Camera dei Deputati un convegno dal titolo “Regole, concorrenza e mercato”, dove Ance e Federcostruzioni con l’Autorita' Nazionale Anticorruzione hanno condiviso le soluzioni per far ripartire le opere pubbliche nel nostro Paese.

“L’Italia è molto indietro su questo fronte – ha sottolineato il presidente di Federcostruzioni, Rudy Girardie per questo ha urgente bisogno di mercati trasparenti e concorrenza. Solo liberalizzando le concessioni dei servizi pubblici si muoverebbero 70-80 miliardi ogni anno.
Durante l’evento, al quale anche Atecap ha partecipato in virtù della centralità del tema proposto, il presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, ha da parte sua sottolineato il ruolo fondamentale della legislazione europea, orientata da sempre a difendere le gare in materia di concorrenza.
La relazione del professor Marco D’Alberti, ordinario di diritto amministrativo alla Sapienza, è stata invece una ricognizione complessiva di tutti i settori economici del nostro Paese che attendono ancora una vera liberalizzazione.
Roberto Mascellani, vicepresidente di Federcostruzioni, ha ribadito gli effetti negativi della mancata concorrenza nel settore delle infrastrutture, sottolineando la scarsa competitività dell’Italia.
Giovanni Pitruzzella, presidente dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, ha condiviso le stesse ragioni e preoccupazioni, invitando le associazioni imprenditoriali a collaborare maggiormente nel contrastare le scelte delle amministrazioni pubbliche che ricorrano troppo spesso a concessionari interni. A questo proposito la vicepresidente del Senato, Linda Lanzillotta, ha invocato la creazione di “un alto commissario, dotato di poteri ispettivi, che renda effettive le norme sulla concorrenza, che troppo spesso rimangono lettera morta”.