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Una rete metropolitana ma ciclabile

Il progetto «Cambio» è stato approvato lo scorso novembre dal consiglio metropolitano milanese col quale nei prossimi anni si metteranno in cantiere ventiquattro linee ciclabili per un totale di 750 chilometri di nuove infrastrutture.

Una rete complessiva da 750km di percorsi vari

Si chiama “Cambio” ed è il nuovo biciplan della Città Metropolitana di Milano, composto da un sistema di reti ciclabili che consentirà di raggiungere tutta l’area metropolitana e, in qualche caso, di andare anche oltre ai confini amministrativi.

 

La mappa della nuova rete Cambio di MIlano

Figura 1: Cambio, la rete di corridoi ciclabili della CMM.

 

Il progetto prevede in totale 24 linee: 4 linee circolari (in blu), 16 linee radiali (colorate) e 4 greenway (in verde). La rete complessiva è costituita da 750 km di percorsi vari, in grado di intercettare un’alta percentuale della popolazione residente.

 

 Gli elementi toccati da Cambio – il biciplan dell’area metropolitana di Milano

Figura 2: Gli elementi toccati da Cambio – il biciplan dell’area metropolitana di Milano.

 

Gli obiettivi di Cambio: raggiungere il 20% degli spostamenti totali in bicicletta

Questa rete nasce da un’attenta analisi dell’intero territorio della macro-regione milanese, un’area molto urbanizzata e dotata di una rete di trasporto pubblico importante e significativa. Nell’elaborare questo piano, l’azienda Decisio, insieme allo studio di ingegneria Enrico Chiarini, hanno pensato alla rete come strumento per mettere a sistema le diverse realtà infrastrutturali, gli hub attrattori e i centri urbani minori che già oggi muovono migliaia di persone ogni giorno.

La Città Metropolitana milanese punta infatti ad obiettivi ambiziosi: raggiungere il 20% degli spostamenti totali in bicicletta e il 10% degli spostamenti intercomunali. Ovviamente alla base dell’iniziativa c’è la necessità di tutelare ulteriormente l’ambiente, rendendo meno impattanti gli spostamenti quotidiani e a migliorare la qualità dell’aria; in secondo luogo l’obiettivo di garantire un benessere e una sicurezza individuali e sociali, uniti a un benessere fisico e psichico delle persone.

 

 La segnaletica di Cambio

Figura 3: La segnaletica di Cambio 

 

Il disegno della rete: parola d'ordine sicurezza

Per raggiungere le finalità descritte, questa nuova infrastruttura dovrà essere particolarmente innovativa e di stampo europeo. Si prevedono infatti soluzioni che danno ovviamente precedenza alle biciclette, con un grado di sicurezza molto elevato e la possibilità di pedalare a velocità importanti (in questo caso la diffusione delle e-bike rappresentano l’elemento cruciale per il successo dell’iniziativa).

Alla base del disegno della rete ci sono i seguenti criteri prestazionali: omogeneità del percorso, velocità di crociera, brevità tra i punti di attrattori, priorità della bicicletta, socialità, sicurezza elevata, forte accessibilità, riconoscibilità del percorso, comfort di viaggio, attenzione al verde e al territorio attraversato.

 

La linea 6 Milano-Caravaggio del biciplan dell’area metropolitana di Milano

 Figura 4: La linea 6 Milano-Caravaggio del biciplan dell’area metropolitana di Milano.

 

Le tempistiche di Cambio: da giugno i milanesi potranno raggiungere l'Idroscalo

Non è facile stimare una tempistica entro la quale tutto il piano verrà completato, tuttavia entro giugno 2022 verrà terminato un importante tratto della linea 6 Milano-Caravaggio (BG) che consentirà ai milanesi di raggiungere in sicurezza l’Idroscalo. Altre linee sono già esistenti ma necessitano di essere migliorate, ad esempio allargando la sezione della ciclabile, migliorando la segnaletica ed evidenziando la presenza del percorso ciclabile nei casi di promiscuità con la rete stradale.