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Una Generazione Comunitaria di Committenti Digitali

Una Generazione Comunitaria di Committenti Digitali

A breve si odrà un gran parlare del BIM Handbook dello EU BIM Task Group, della cui delegazione italiana lo scrivente fa parte assieme a Pietro Baratono, Fabrizio Ranucci, Emanuele Sacco e Antonio Vettese.
Si tratta di un documento dall'elevato valore per i Decisori Politici Comunitari e Nazionali.
Naturalmente il documento, commissionato dalla DG GROWTH (Mercato interno, industria, imprenditorìa e PMI) della Commissione Europea a una cordata capeggiata dal BEIS del Governo Britannico, non può essere reso ancora noto, ma Ilka May, Adam Matthews e Richard Lane ne hanno offerto una anticipazione all'interno dello NBS BIM Survey 2017.
Il Task Group, costituitosi dapprima volontariamente alcuni anni or sono, ha visto sin dalla prima riunione, tenutasi in un albergo di Bruxelles, la partecipazione attiva della delegazione italiana.
Esso è sorto principalmente per iniziativa dei Britannici e dei Norvegesi, allo scopo di confrontare le esperienze dei maggiori committenti pubblici comunitari ed europei, oltre che delle delegazioni ministeriali, ospitando in alcuni casi gli interventi degli esponenti di Hong Kong o della Russia.
Si è trattato, nel corso di una esperienza ormai almeno quadriennale, di un confronto serrato tra punti di vista differenti assai arricchente, che ha permesso di prendere confidenza con realtà nazionali meno conosciute di quelle degli Stati Membri maggiori o più avanzati sul tema, che l'autore già praticava indipendentemente.
Il Task Group comprende, infatti, oggi rappresentanti di Austria, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lettonia, Lituania, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Slovenia, Slovacchia, Spagna, Svezia.
Lo scopo del mandato comunitario era quello di fornire, in un contesto di facoltatività dovuto alla natura delle prescrizioni incluse nella Direttiva sul Public Procurement, elementi utili a favorire l'adozione di criteri omogenei nelle stazioni appaltanti e nelle amministrazioni concedenti pubbliche.
La prima attività svolta è consistita in una indagine condotta presso i Paesi coinvolti, articolata su quattro temi: current status, drivers, definition, actions, rilevando la presenza di più di una decina di programmi nazionali in corso, tra cui Digital Built Britain, PTNB e EsBIM, illustrati nel 2016 presso la Camera dei Deputati a Roma.
Gli aspetti più rilevanti, connessi alla catena del valore e alla catena di fornitura, si possono riassumere nell'incremento di qualità dei risultati ottenuti, nella riduzione degli sprechi, nel minore tempo di completamento delle opere.
L'esito dell'Handbook consiste nella definizione olistica di un quadro strategico unito a una concezione convergente del Building Information Modeling.
Il quadro si compone di quattro elementi: visione comunicativa strategica; incremento della produttività; concezione condivisa, primato del soggetto committente.
Le leve individuate sono, invece, come segue: politiche, risorse umane, processi, tecnologie.
Al Manuale saranno allegati una serie di casi di studio emblematici di quanto sopra.
Si tratta di un primo passo verso un maggiore impegno dei Paesi della UE-27 o 28 e della Commissione stessa nella Digitalizzazione del Settore delle Costruzioni già contenuta nella Clean Energy Strategy.
Quanto previsto nel codice dei contratti pubblici in tema di obbligatorietà, unitamente alla strategia auspicata dai relatori parlamentari in accompagnamento al correttivo dello stesso codice, pongono il Nostro Paese in condizione privilegiata: occorre rendersene conto e profittare della favorevole contingenza.
Ancora una volta, l'Italia può essere primattrice in un processo trasformativo della Domanda Pubblica, del Mercato Conunitario e, di conseguenza, del progetto federale degli Stati Uniti d'Europa, certamente di là da venire.
Il rinnovato asse franco-tedesco, con la istituzione dei recenti tavoli interministeriali, e il ruolo fondamentale che il Regno Unito continuerà a svolgere, sia pure esternamente, con la nuova strategia Digital Built Britain, devono fungere da sprone per ribadire il nostro ruolo centrale.