Un’occasione persa nella lotta al cambiamento climatico: gli USA annullano la tassa sul metano
La riduzione delle emissioni di metano è considerata una delle strategie più rapide per limitare il riscaldamento globale. Tuttavia, il Congresso USA ha recentemente votato per eliminare la tassa sul metano, annullando un incentivo volto a contenere le emissioni del settore energetico. Questa decisione rappresenta un passo indietro significativo nella lotta ai cambiamenti climatici.
Per il settore petrolifero e del gas, ridurre le emissioni di metano, uno dei gas serra più potenti, sembrava un obiettivo relativamente semplice da raggiungere. Tuttavia, la recente decisione del Congresso degli Stati Uniti di eliminare la cosiddetta "methane fee" rappresenta un significativo passo indietro nella lotta contro il cambiamento climatico.
(Fonte: The New York Times, articolo di Claire Brown, "A straightforward climate fix hits another setback")
Tutto questo alla faccia degli impegni presi con la COP 26.
Stop alla tassa sul metano: cosa è successo?
La tassa sul metano era stata introdotta con l’Inflation Reduction Act del 2022 sotto l’amministrazione Biden, imponendo un costo di 900 dollari per ogni tonnellata di metano emessa oltre una certa soglia, con un aumento previsto a 1.500 dollari per tonnellata entro il 2026. L’obiettivo era incentivare le aziende energetiche a ridurre le perdite di metano e ad adottare misure più sostenibili.
Nonostante il provvedimento non fosse ancora entrato in vigore, il Congresso ha votato per la sua eliminazione, con l’appoggio di sei Democratici e il sostegno compatto dei Repubblicani. La decisione rientra in un quadro più ampio di politiche favorevoli ai combustibili fossili promosse dall’amministrazione Trump, che punta a rilanciare la produzione energetica senza vincoli ambientali.
Il metano: un superinquinante
Il metano è un gas serra estremamente potente: nel breve termine, può intrappolare circa 80 volte più calore rispetto alla CO₂, contribuendo per circa un terzo all’aumento della temperatura globale dall’era preindustriale. Una quota significativa delle emissioni globali di metano di origine antropica proviene dal settore energetico, in particolare durante la produzione e il trasporto di combustibili fossili.
Negli ultimi anni, la riduzione delle emissioni di metano è diventata una priorità per molti governi, poiché rappresenta uno dei metodi più rapidi ed economici per contenere il riscaldamento globale. Grazie a nuove tecnologie di monitoraggio, come satelliti e telecamere specializzate, è possibile individuare con precisione le fughe di gas e intervenire con soluzioni relativamente semplici, come la regolazione di valvole.
Secondo Marcelo Mena, amministratore delegato del Global Methane Hub, quasi la metà delle riduzioni di emissioni nel settore petrolifero e del gas potrebbero essere ottenute a costi nulli o minimi per le aziende, poiché il recupero del metano disperso consentirebbe un ritorno economico.
Le conseguenze della cancellazione della tassa
Secondo l’Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA), la tassa sul metano avrebbe permesso di ridurre le emissioni di circa 1,2 milioni di tonnellate nei prossimi dieci anni, equivalenti alla rimozione di 8 milioni di auto a benzina dalle strade per un anno.
Sebbene il provvedimento sia stato annullato negli Stati Uniti, le aziende energetiche americane dovranno comunque adeguarsi agli standard europei sulle emissioni, che diventeranno più severi nei prossimi anni. L’Unione Europea, infatti, richiede che il gas naturale importato rispetti determinati parametri ambientali.
Nel frattempo, gli sforzi di monitoraggio delle emissioni continuano a intensificarsi.
Il satellite MethaneSAT, lanciato nel 2023, sta fornendo dati sempre più precisi sulla dispersione di metano a livello globale, rivelando che le perdite del settore petrolifero e del gas sono molto più elevate di quanto stimato in precedenza. In alcune aree, come il bacino del Permiano (Texas e Nuovo Messico), le emissioni per unità di produzione sono diminuite del 33% grazie a queste nuove tecnologie di rilevamento.
Uno scenario incerto
Nonostante la battuta d’arresto, gli esperti confidano che la pressione internazionale e le nuove tecnologie possano ancora spingere le aziende energetiche a ridurre le emissioni di metano. La crescente trasparenza fornita dai satelliti indipendenti permetterà anche alle comunità locali di avere una maggiore consapevolezza sull’inquinamento ambientale e di agire di conseguenza.
Secondo Mena, la pubblicazione di dati sulle perdite di metano e il loro impatto sulla salute potrebbe essere un’arma efficace per sensibilizzare l’opinione pubblica e spingere verso azioni concrete.
In definitiva, la lotta al metano rimane una delle strategie più efficaci per contrastare il cambiamento climatico nel breve termine. Ma senza strumenti di regolamentazione adeguati, il rischio è che gli interessi economici continuino a prevalere sull’urgenza ambientale.
Ambiente
Con questo Topic sono raccolte le news e gli approfondimenti che riguardano l’ambiente e quindi la sua modifica antropica, così come la sua gestione e salvaguardia.

Sostenibilità
Con questo Topic riportiamo quanto pubblichiamo su quello che riguarda il tema della sostenibilità: gli accordi internazionali e nazionali, i protocolli di certificazione energetici ambientali, le news e gli approfondimenti scientifici, i commenti.
Condividi su: Facebook LinkedIn Twitter WhatsApp