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Un anno di terremoti: lo speciale dell'Ingv

Sul blog ingvterremoti l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fa il bilancio di un anno di terremoti.

Un terremoto ogni sessanta secondi. In media, uno ogni 25 minuti. Per un totale di 21369 scosse. Il 2013 è stato un anno piuttosto “movimentato” per la nostra penisola. A dirlo, sono i dati della Rete Sismica Nazionale dell’Ingv, che sorveglia la sismicità dell’intero territorio nazionale.

Sul blog ingvterremoti l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia fa il bilancio di un anno di terremoti.

Nel 2013 ci sono state più scosse rispetto al 2012, ma sono state meno intense.



Lo scorso anno si è verificato un solo evento di magnitudo superore a 5, mentre nel 2012 sono stati oltre dieci. I terremoti di magnitudo tra 4.0 e 4.9 sono stati invece 26. Il terremoto più forte del 2013, di magnitudo 5.2, è stato quello della Lunigiana del 21 giugno, avvertito in molte regioni dell’Italia centro–settentrionale. Tra le scosse più forti, quella del 21 luglio al largo della costa marchigiana (in provincia di Ancona) e quella del 29 dicembre sui Monti del Matese (province di Caserta e Benevento), entrambe di magnitudo 4.9.
La maggior parte dei terremoti del 2013 - più del 70% - si è manifestata attraverso delle sequenze sismiche. Alcune sono state brevi e caratterizzate da pochi eventi, altre invece sono durate diversi mesi, superando il migliaio di terremoti registrati. Le tre sequenze più lunghe, durate oltre quattro mesi, sono avvenute in Lunigiana, in Umbria (Gubbio) e nel Pollino, al confine tra Basilicata e Calabria. Alcune sono ancora in corso.
Sul blog ingvterremoti sono pubblicati nel dettaglio i dati e le mappe delle varie sequenze sismiche. È possibile inoltre visualizzare e navigare la mappa interattiva con tutti gli eventi del 2013 di magnitudo superiore o uguale a 2.5. Attraverso le animazioni spazio-temporali è possibile vedere – in trenta secondi – tutti gli eventi che si sono verificati in Italia settimana per settimana. 

FONTE: Dipartimento della PROTEZIONE CIVILE. Vai alla notizia