Umidità di risalita negli edifici storici: ricerca applicata e monitoraggio in cantiere della Tecnologia CNT
Ricerca applicata, monitoraggio sul campo e confronto tra esperti: ecco come i “Cantieri di Conoscenza” stanno rivoluzionando il modo di affrontare una delle patologie più insidiose del costruito storico. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e i cantieri oggetto di studio.
Risalita capillare dell'umidità, una patologia cronica degli edifici
L’umidità di risalita – o risalita capillare – non è solo un problema estetico, ma una patologia cronica che mina la durabilità, la salubrità e l’efficienza energetica degli edifici storici. Affrontarla richiede un approccio scientifico, integrato e sostenibile.
È in questo contesto che si inserisce la Tecnologia CNT , oggetto di un ciclo di incontri e approfondimenti sul campo promossi dal gruppo di ricerca interuniversitario CNT-APPs . L’obiettivo? Analizzare l’efficacia della tecnologia attraverso monitoraggi a lungo termine condotti su cantieri reali e condividere risultati, metodologie e buone pratiche con tutta la filiera edilizia.
“Cantieri di Conoscenza” dell'umidità di risalita: dalla teoria alla prassi
I “Cantieri di Conoscenza” sono una serie di incontri tecnico-scientifici promossi da CNT-APPs. Nati con l’obiettivo di creare un dialogo tra ricerca e cantiere, questi appuntamenti mettono al centro l’esperienza sul campo e i dati raccolti nel tempo, superando la logica del “restauro vetrina” per puntare su trasparenza, verifica e durabilità.
Ogni incontro si concentra su un caso studio, selezionato tra i cantieri in cui è stata installata la Tecnologia CNT di Domodry , per valutarne l’impatto reale in condizioni operative complesse.
Le tappe del ciclo di incontri i "Cantieri di Conoscenza"
Il prossimo incontro dei Cantieri di Conoscenza è in programma il 28.03.2025
presso la Chiesa di Santa Maria Immacolata - Solighetto (TV)
>> Santuario Maria SS. Mater Domini - Laterza
>>
Villa Doria D’Angri - Napoli
>> Ex Scuderie di Villa Giovanelli - Noventa Padovana
>> Resti archeologici presso gli ex uffici di Italiana Costruzioni - Roma
>>
Palazzo Garzoni - Venezia
Umidità di risalita: patologia complessa che richiede un approccio scientifico
La risalita capillare è un fenomeno ancora oggi sottovalutato, spesso affrontato con soluzioni improvvisate o guidate da logiche commerciali più che scientifiche. Per questo motivo, ricerca, formazione e monitoraggio diventano elementi chiave di una nuova strategia d’intervento: tecnologie testate in laboratorio e in situ, personale qualificato, filiera consapevole e coinvolta.
Gli esperti sottolineano l’importanza di adottare tecnologie e materiali certificati da enti di ricerca e università, testati non solo in laboratorio ma anche su edifici reali, per garantirne l’efficacia e la durabilità. Tuttavia, anche i migliori prodotti possono fallire se non applicati correttamente: la formazione delle maestranze qualificate è quindi imprescindibile.
Questo approccio coinvolge l’intera filiera: progettisti, direttori dei lavori, istituzioni e aziende produttrici di materiali e tecnologie. L’obiettivo è promuovere una responsabilità condivisa per garantire interventi sostenibili, sia dal punto di vista energetico che economico, e verificare la salubrità e la durabilità degli edifici restaurati.
Gli esperti propongono di valutare i risultati dopo 5 o 10 anni, utilizzando dati concreti di diagnosi e monitoraggio. Questo approccio basato sulla ricerca applicata intende costruire una "scienza dell’umidità" che unisca competenze multidisciplinari e interprofessionali.
Il
gruppo di ricerca del CNT-APPs
, con oltre un decennio di verifiche su migliaia di edifici, sta selezionando casi studio significativi per approfondire le metodologie più efficaci e imparare dagli errori del passato. Questa conoscenza sarà condivisa in modo trasparente, per creare un patrimonio comune che possa guidare gli interventi futuri.
Tecnologia CNT: cos'è
"Negli ultimi 15 anni, la ricerca nel settore della conservazione del patrimonio costruito ha portato a diverse innovazioni per affrontare le patologie legate all'umidità nelle murature. Tra queste innovazioni, emerge la Tecnologia a Neutralizzazione di Carica come una delle soluzioni più efficaci e interessanti" così ha spiegato a Ingenio il prof. Manlio Montuori (Università di Ferrara) in un'intervista realizzata ad aprile 2024.
Questa tecnologia segna un importante passo avanti nella risoluzione di questa patologia, soprattutto per la conservazione del patrimonio culturale costruito. In pratica, utilizzando un piccolo campo elettrico, è possibile neutralizzare il doppio strato di Helmholtz tipico dell’acqua presente nelle murature, responsabile dell’umidità ascensionale e del trasporto dei sali solubili attraverso i pori dei materiali. La tecnologia di neutralizzazione di carica interrompe così in modo efficace il fenomeno della risalita capillare, proteggendo le strutture nel lungo termine.
>>>
LEGGI L'INTERVISTA
Interventi di deumidificazione e risanamento dall'umidità con Tecnologia CNT di Domodry
Eliminare il problema dell’umidità di risalita è una priorità per garantire la sostenibilità degli edifici storici, migliorandone la salubrità e riducendo gli sprechi energetici.
La sfida è ambiziosa, ma il percorso tracciato dai “Cantieri di Conoscenza” rappresenta un passo fondamentale verso un futuro in cui il restauro e l’edilizia siano sempre più orientati alla responsabilità, alla qualità e alla sostenibilità.
Di seguito, una sintetica descrizione degli interventi realizzati con la Tecnologia CNT di Domodry all'interno di questi edifici.
Chiesa di Solighetto: un modello virtuoso di Cantiere di Conoscenza dell'umidità di risalita
La Chiesa di Solighetto (TV) rappresenta un esempio virtuoso di Cantiere di Conoscenza. In questo intervento, Committenza, Progettisti e Impresa di Restauro hanno operato in sinergia, adottando scelte consapevoli e lungimiranti, con un focus prioritario sull’interruzione dell’umidità di risalita. Un progetto guidato da una visione chiara e da un cronoprogramma ben definito, in linea con i principi della manutenzione preventiva e della conservazione programmata.
I lavori sono iniziati circa tre anni fa con il restauro delle facciate esterne. Contestualmente, è stata attivata la tecnologia CNT per interrompere il fenomeno dell’umidità di risalita capillare, particolarmente grave in questo edificio sacro: l’acqua, risalendo dalle fondazioni, causava un degrado diffuso delle murature fino a 2 metri dal piano di calpestio.

Con l’installazione del sistema CNT, il processo di deumidificazione è avvenuto in modo naturale e progressivo, come accade in tutti i casi in cui la tecnologia viene applicata correttamente. L’intervento è stato inserito in un percorso di verifica scientifica, volto a monitorare i risultati nel tempo e garantire la sostenibilità dell’azione.
Attualmente il cantiere è in fase di collaudo finale, che sarà condotto attraverso verifiche condivise con esperti di diagnostica, ricercatori e docenti universitari. Un esempio concreto di come un approccio integrato e scientificamente fondato possa guidare con successo il recupero e la tutela del patrimonio architettonico.
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TEAM DI RICERCA
Emma Grandotto, Università degli Studi di Padova
Erika Guolo, IUAV
Piero Michieletto, IUAV
Alessandro Milanase, CONFRESTAURO
Fabio Peron, IUAV
Amerigo Restucci, Istituto Regionale Ville Venete
Giuseppe Sambataro, Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Maria Rosa Valluzzi, Università degli Studi di Padova
Santuario Maria SS. Mater Domini, Laterza: la tecnologia CNT tutela il restauro della chiesa e della cripta
Il restauro del santuario di Maria Santissima Mater Domini a Laterza è stato realizzato con i Fondi CEI. Ogni anno molti restauri di chiese e cripte sono messi a dura prova dall’umidità di risalita capillare, la cui presenza genera importanti perdite sull’investimento effettuato e sprechi di risorse finanziarie considerevoli. In questo caso, però, lo scenario è differente: l’amministrazione del Santuario ha deciso di investire sulla CNT, al fine di salvaguardare il restauro e i fondi CEI.

L’impianto CNT installato nel 2018 comprende tre dispositivi, pensati per rispondere a due contesti differenti: da un lato la chiesa, restaurata nel 2015 e rimasta per tre anni senza il supporto della tecnologia; dall’altro la cripta, il cui restauro è iniziato proprio in concomitanza con l’installazione dei dispositivi. L’obiettivo del Cantiere di Conoscenza è duplice: da un lato analizzare gli effetti dell’umidità di risalita sul restauro effettuato nel santuario durante i primi tre di anni di assenza della CNT, dall’altro comprendere lo stato attuale di entrambe le aree, valutando l’efficacia della tecnologia nei muri controterra anche in presenza di condizioni iniziali differenti.
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TEAM DI RICERCA
Cristina Caiulo, CONFRESTAURO
Paolo Maria Congedo, Università del Salento
Valentino Nicolì, Confindustria Lecce
Eduardo Caliano, CODIS
Giovanni Caramia, Istituto Nazionale di Bioarchitettura
Agostino Catalano, Università eCampus
Entica Colombo, ANTEL
Antonello Pagliuca, Università degli Studi della Basilicata
Giovanni Quarta, ISPC/CNR
Villa Doria D'Angri, Napoli: intervento di risanamento dall'umidità di risalita
Villa Doria D’Angri, villa neoclassica sulla collina di Posillipo e sede dell’Università Parthenope dal 1998, ha affrontato per oltre due secoli problemi di umidità di risalita e infiltrazioni. Grazie alla Tecnologia CNT di Domodry , dal 2012 è stato avviato un intervento risolutivo, completato nel 2017 con la copertura dell’intero edificio. Il metodo si è dimostrato efficace nel tempo, guadagnandosi la fiducia degli esperti.
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TEAM DI RICERCA
Rosalia D'Apice, Ministero della Cultura
Luigi Della Gatta, ANCE Campania
Roberto Castelluccio, Università degli Studi di Napoli Federico II
Maurizio Di Stefano, ICOMOS
Vincenzo Guadagno, CONFRESTAURO
Angelo Lancellotti, ANCE Napoli
Barbara Liguori, Università degli Studi di Napoli Federico II
Serena Riccio, Comune di Napoli
Veronica Vitiello, Università degli Studi di Napoli Federico II
Ex scuderie di Villa Giovanelli, Noventa Padovana: come è stato affrontato il problema dell'umidità
Dalla riqualificazione delle antiche scuderie di Villa Giovanelli a Noventa Padovana, costruite nel Seicento lungo il corso d'acqua Piovego, è nata un'elegante residenza.
Il recupero edilizio, completato tra il 2012 e il 2014, ha dovuto affrontare criticità legate all’umidità di risalita, accentuate dalle caratteristiche del sito. Nonostante i numerosi interventi di riqualificazione energetica, l’umidità residua intrappolata nelle murature ha rapidamente causato problemi ambientali e fenomeni di degrado materico, manifestatisi in tempi brevi.

Nel 2018 è stata installata la Tecnologia CNT , con risultati positivi confermati nel 2021. Questo caso rappresenta un’importante opportunità di studio sulla deumidificazione in edifici storici, evidenziando la necessità di una progettazione attenta per garantire la salubrità degli spazi e valutare eventuali interventi complementari.
TEAM DI RICERCA
Ilaria Brauer, CasaClima
Elvis Cescatti, Univerisità degli Studi di Padova
Andrea Fornasiero, Green Building Council Italia
Antonella Guida, Università degli Studi della Basilicata
Emma Grandotto, Università degli Studi di Padova
Erika Guolo, IUAV
Piero Michieletto, IUAV
Fabio Peron, IUAV
Crisitina Rinaldi, Università degli Studi della Basilicata
La Tecnologia CNT per la conservazione di reperti archeologici
Nel 2015, durante i lavori agli uffici di Italiana Costruzioni, vennero alla luce resti archeologici romani. Dopo un restauro conservativo, i reperti furono integrati negli spazi condivisi come ingresso e sala riunioni. Tuttavia, problemi di umidità di risalita causarono muffe, sali, cattivi odori e danni ai resti, rendendo gli ambienti inagibili. Per risolvere il problema, venne installata la Tecnologia CNT di Domodry , scelta per la sua efficacia scientifica, reversibilità e non invasività.

L’intervento, concluso con successo nel 2018, ha ripristinato la salubrità degli spazi e la conservazione dei reperti. Nel 2021, il Gruppo CNT-APPs ha verificato la stabilità dei risultati, avviando uno studio triennale per migliorare la conservazione del patrimonio archeologico senza umidità di risalita.
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TEAM DI RICERCA
Graziella Bernardo, Università degli Studi della Basilicata
Stefano Borghini, Parco Archeologico del Colosseo
Vincenzo Calvanese, Parco Archeologico di Pompei
Roberto Castelluccio, Università degli Studi di Napoli Federico II
Emanuele De Vinci, Confrestauro
Nicola Massaro, ANCE Nazionale
Manlio Montuori, Università degli Studi di Ferrara
Stefano Pieretti, Green Building Council
Palazzo Garzoni, Venezia: intervento di risanamento dall'umidità
Il restauro di Palazzo Garzoni a Venezia, completato nel 2021 con l’uso della Tecnologia CNT di Domodry (installata nel 2018), è un esempio virtuoso di risanamento dall’umidità di risalita.
Il progetto, curato dall'Arch. Giuseppina Vitale, ha incluso diagnosi, monitoraggio e collaudo finale per garantire l'evaporazione dell'umidità residua. Nei prossimi tre anni, il gruppo di studio del CNT-APPs verificherà la stabilità dei risultati, valutando la conservazione del restauro, l’efficienza energetica e la resistenza delle murature.

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TEAM DI RICERCA
Antonella Guida, Università degli Studi della Basilicata
Erika Guolo, IUAV
Piero Michieletto, IUAV
Fabio Peron, IUAV
Cristina Rinaldi, Università degli Studi della Basilicata
Adriano Piazza, Confrestauro
Maria Rosa Valluzzi, Università degli Studi di Padova
Giovanni Salmistrari, ANCE Venezia
Questo caso studio, insieme ad altri interventi con tecnologia CNT dal 2009, offre un modello replicabile per il recupero degli edifici veneziani colpiti da umidità di risalita cronica.
Per maggiori informazioni sui "Cantieri di Conoscenza dell'umidità di risalita"
puoi contattare:
segreteria@cnt-apps.com

Muratura
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Patologie Edili
La patologia edile è una disciplina tecnica che si occupa dell'analisi, diagnosi e risoluzione dei difetti e dei danni nelle costruzioni. Questi problemi possono riguardare diversi aspetti strutturali e funzionali degli edifici, inclusi difetti di impermeabilizzazione, fessurazioni, umidità, degrado dei materiali e molto altro.

Restauro e Conservazione
Con il topic "Restauro e Conservazione" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati che esemplificano il corretto approccio a quel sistema di attività coerenti, coordinate e programmate, dal cui concorso si ottiene la conservazione del patrimonio culturale.
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