Ultratop di MAPEI per il nuovo Museo degli Innocenti a Firenze
L'Istituto degli Innocenti, prima struttura laica d'Italia a operare per la tutela dei minori, ha trasformato alcuni spazi in museo. Il progetto di trasformazione è a firma di Ipostudio Architetti.
Il progetto del Museo degli Innocenti (MUDI)
Aperto il 24 giugno 2016, il Museo degli Innocenti (MUDI) offre al pubblico spazi espositivi rinnovati e più ampi, completati da nuovi servizi e attività per i visitatori.
Il percorso interno al museo si incentra sul tema dell’accoglienza e illustra ai visitatori i sei secoli di attività e storia dello Spedale unendo arte, architettura, storia dell’infanzia e tutela dei diritti dei minori.
Il progetto si articola in molteplici livelli: dal nuovo sistema di ingressi su Piazza SS. Annunziata all’apertura al pubblico come nuovo ambito museale del piano seminterrato, dalla realizzazione di un nuovo sistema di collegamenti verticali al riallestimento della pinacoteca, fino alla restituzione alla città come caffetteria del magnifico Verone, grande loggia-stenditoio con splendide visuali sui tetti di Firenze.
Il nuovo Museo si sviluppa su 1.456 m2 di percorso espositivo disposti su tre livelli e altri 1.655 m2 dedicati a eventi temporanei e attività educative, sempre legati al tema dell'infanzia e all'accoglienza.
Oltre all’area espositiva, il MUDI offre anche laboratori artistici,mostre temporanee, un punto accoglienza per turisti, convegni, attività di formazione, un bookshop specializzato per bambini e ragazzi e una caffetteria nella loggia quattrocentesca.
Nel seminterrato si ripercorre la storia e l'evoluzione dell'Istituto degli Innocenti, mentre al piano terra viene illustrato il percorso architettonico dell'antico Spedale e i successivi interventi di ristrutturazione, legati anche ai mutamenti delle esigenze dell’accoglienza.
Al secondo piano, sopra il portico di facciata, c’è la Galleria che ospita il Coretto di preghiera delle balie e le opere d'arte più preziose, circa ottanta tra cui quelle di Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio, Bartolomeo di Giovanni, Piero di Cosimo,Luca e Andrea della Robbia. Di quest’ultimo anche il simbolo dell’edificio, i dieci preziosi Putti policromi: nel 2015 furono rimossi dalla facciata, restaurati, esposti 6 mesi all’interno del Museo e finalmente ricollocati al loro posto lo scorso dicembre.
Allo Spedale degli Innocenti i neonati venivano abbandonati sulla “ruota degli esposti”. Spesso i genitori, nella speranza di poterli riprendere quando la situazione familiare fossero migliorate, lasciavano addosso ai bambini un piccolo segno di riconoscimento: medagliette, nastri, coperte. Questi oggetti sono ora conservati all’interno di piccole teche con il nome del bambino a cui appartenevano e a loro è dedicata “la stanza della memoria”. L’intero spazio espositivo ha perciò una grande forza evocativa, accresciuta dalle volte di copertura e dall’impianto illuminotecnico.
Un intervento a regola d’arte
La riqualificazione di questi ambienti si è rivelata tecnicamente un cantiere complesso oltre che un intervento molto delicato, con tempistiche da rispettare anche in vista dell’inaugurazione.
L’impresa incaricata degli interventi da effettuare sulle superfici del nuovo Museo è stata coadiuvata dall’Assistenza Tecnica Mapei.
Per realizzare la pavimentazione in continuo (superficie totale di 1.700 m2) è stata utilizzata la malta autolivellante a indurimento ultrarapido ULTRATOP a effetto naturale, in grado di realizzare pavimenti molto resistenti all’abrasione e al passaggio pedonale.
Inizialmente il supporto di posa è stato primerizzato con l’appretto PRIMER SN, bicomponente a base di resine epossidiche senza solvente. Immediatamente dopo l’applicazione del primer, la superficie è stata spolverata a rifiuto con QUARZO 1:2 per consentire una perfetta adesione di ULTRATOP.
La fase successiva ha visto l’applicazione della malta ULTRATOP scelta nel colore antracite. ULTRATOP può essere utilizzato tale e quale o, come in questo caso, levigato lasciando al committente la scelta dell’effetto finale.
Al termine dell’intervento, dopo avere levigato ULTRATOP con le apposite mole diamantate e sigillato i giunti di dilatazione precedentemente eseguiti con MAPESIL AC, sulla superficie è stato applicato MAPECRETE STAIN PROTECTION, trattamento oleo-idro repellente antimacchia per superfici in calcestruzzo, pietra naturale, materiali lapidei e cementizi a base di polimeri organici in soluzione acquosa.
Lo stesso colore antracite è stato scelto dai progettisti per i pannelli in cartongesso delle gallerie del Museo (1.330 m2). In questo caso è stata effettuata una primerizzazione con il fondo pigmentato uniformante QUARZOLITE BASE COAT a base di resine acriliche in dispersione acquosa e con la finitura QUARZOLITE PITTURA. L’intervento è continuato con la stesura del rivestimento minerale in pasta ai silicati SILEXCOLOR MARMORINO.
Il prodotto si utilizza quando è richiesta una finitura anticata tipica dei marmorini. SILEXCOLOR MARMORINO è stato campionato tono su tono da un rivenditore Colormap per ottenere lo stesso punto cromatico di ULTRATOP.
Allo scopo di dilatare la percezione degli ambienti, Ipostudio ha scelto una continuità materica tra pavimenti e contropareti, realizzati con finitura in resina cementizia. Il sistema delle contropareti diviene inoltre una fondamentale infrastruttura tecnologica, che cela gli impianti e supporta gli allestimenti.
In primo piano: Ultratop Mapei
Malta autolivellante a base di speciali leganti idraulici, a indurimento ultrarapido, per realizzare pavimentazioni resistenti all’abrasione in uno spessore compreso tra 5 e 40 mm.
Si utilizza all’interno di edifici civili e industriali, per livellare e lisciare sottofondi nuovi o preesistenti in calcestruzzo e in ceramica così da renderli in grado di sopportare l’intenso traffico pedonale di centri commerciali, uffici, negozi.
Per le sue elevate resistenze meccaniche e all’abrasione, ULTRATOP può rimanere a vista come pavimento finito e, grazie alla sua particolare versatilità, si adatta a diversi utilizzi legati al settore decorativo dell’edilizia civile.
Può contribuire alla certificazione LEED fino a un massimo di 3 punti.
SCHEDA TECNICA DI PROGETTO
Museo degli Innocenti, Firenze
Progettista: Filippo Brunelleschi
Periodo di costruzione: 1421- 1445
Anno di intervento : 2016
Intervento Mapei: fornitura di prodotti per il rivestimento dei pavimenti e la finitura delle pareti
Progettista Museo: Ipostudio Architetti (Periodo di costruzione:2012-2016)
Committente: Istituto Degl’Innocenti
Direttore lavori: arch. Carlo Terpolilli, arch. Elisabetta Zanasi
Impresa esecutrice: Mulinari Costruzioni Generali srl
Impresa di posa: Tekno Pav srl, Klindex Floor Treatment Specialist
Rivenditore Mapei: Costruire Materiali Per L’Edilizia
Coordinamento Mapei: Massimo Lombardi, Roberto Migliorini, Denis Visani (Mapei SpA)
Prodotti mapei
Realizzazione dei rivestimenti: Mapecrete Stain Protection, Mapesil AC, Primer SN, Quarzo 1,2, Ultratop
Finitura delle pareti: Quarzolite Base Coat, Quarzolite Pittura,Silexcolor Marmorino
REFERENZE IMMAGINI
realtà mapei: Anno 27 - numero 141- marzo/aprile 2017
ipostudio.it
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