Trattare l’acqua per ridurre la spesa di riscaldamento e acqua sanitaria
Trattare l’acqua per ridurre la spesa di riscaldamento e acqua sanitaria
La stagione di riscaldamento porta con sé costi non trascurabili per l’economia familiare. Secondo le ultime indagini statistiche ISTAT sui consumi energetici delle famiglie nel 2013 famiglie italiane hanno complessivamente speso per consumi energetici per il riscaldamento degli ambienti e dell’acqua sanitaria oltre 42 miliardi di euro, con una spesa media per famiglia di circa 1700 euro.
A questo proposito AQUA ITALIA - Associazione Costruttori Trattamento Acque Primarie ha fornito alcune indicazioni su come migliorare l’efficienza energetica dei propri impianti di riscaldamento e acqua calda sanitaria con interventi di modesta entità, che garantiscono però risparmi economici del 10% sulla bolletta del riscaldamento e 20% su quella dell’acqua sanitaria oltre a un maggiore livello di comfort in ambiente.
- quando i termosifoni, caldi solo per metà a causa della presenza di fanghi di corrosione che creano una vera e propria barriera allo scambio termico, devono rimanere accesi il doppio del tempo per ottenere la temperatura desiderata;
- quando nel circuito di acqua sanitaria vi è depositato del calcare, anch'esso isolante termico, sulle superfici delle componenti dell’impianto (scambiatore della caldaia, serpentini, etc), è necessario tenere accesa per più tempo la fiamma della caldaia per riscaldare l’acqua alla temperatura desiderata.
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