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Trasformazione digitale dell’industria edile: standardizzazione di processi, flussi di lavoro e openBIM

Il ruolo di buildingSMART per la trasformazione digitale dell’industria edile attraverso la standardizzazione di processi, flussi di lavoro e procedure openBIM

La standardizzazione dei processi BIM

L'approccio collaborativo e interdisciplinare nelle diverse fasi del ciclo di vita di una struttura edilizia è una caratteristica fondamentale della metodologia di Building Information Modelling (BIM).

In questo contesto, emerge l’esigenza di scambiare informazioni tra attori diversi e diventa necessario garantire l’interoperabilità attraverso l’uso di formati file standard pubblici e flussi di lavoro aperti e indipendenti da qualsiasi produttore software.

È solo grazie a standard di interoperabilità, aperti e internazionali, trasversali alle fasi di progettazione e costruzione tradizionali, che è possibile la creazione di un ambiente digitale completo unico e interrogabile lungo l’intero ciclo di vita del progetto offrendo innumerevoli vantaggi.

BuildingSMART è l’organizzazione leader nel settore sviluppando diversi standard tra cui il più famoso è la specifica neutrale e aperta per il modello di dati BIM: l’Industry Foundation Classes (IFC).

Attualmente l’IFC è il formato di scambio dati che a livello mondiale si è affermato nei progetti BIM based. Tale formato nel 2013 è stato recepito nel corpo normativo ISO (International Organization for Standardization – Ente normativo internazionale con sede a Ginevra) come norma ISO 16739 e dal 2016 come norma UNI.

Come nasce lo standard IFC

L’ IFC (Industry Foundation Classes) nasce con lo scopo di supportare lo sviluppo di applicazioni software integrate, quando, nel 1994, un consorzio industriale di società statunitensi l’“Industry Alliance for Interoperability (IAI), investì nella realizzazione di un apposito codice informatico (composto da un insieme di classi C++). Nel settembre 1995 l’Alleanza aprì l’adesione a tutte le parti interessate e nel 1997 cambiò il suo nome in “International Alliance for Interoperability”, con l’obiettivo di sviluppare e promuovere l’IFC come modello di dati neutro, utile a raccogliere informazioni relative a tutto il ciclo di vita di un edificio e dei suoi impianti.

Dal 2005 l’Associazione porta avanti le proprie attività sotto il nome di buildingSMART, organizzazione no profit riconosciuta a livello mondiale operante nel governo e promozione della trasformazione digitale dell’industria delle costruzioni, attraverso la creazione e l’adozione di standard internazionali aperti per le infrastrutture e gli edifici.

I benefici della standardizzazione dei processi

L’applicazione di standard internazionali di condivisione dei dati digitali aperti permette alle aziende del settore – proprietari, architetti, ingegneri, appaltatori e operatori – di gestire in maniera trasversale i dati di tutto il portafoglio di progetti, con la possibilità di usare più strumenti per svolgere le diverse attività, e conseguente riduzione dei tempi e dei costi.

I benefici della standardizzazione dei processi BIM non sono ad appannaggio esclusivo dei tecnici, bensì coinvolgono molteplici attori della filiera: proprietari e autorità pubbliche possono avere a disposizione dati completi e affidabili, che aumentano la prevedibilità dei costi e i tempi di tutte le fasi del ciclo di vita dell’asset, mantenendo una flessibilità nella scelta degli strumenti software attraverso i quali trarre valore dai dati; i fornitori di software che beneficiano di processi standardizzati che aumentano significativamente le loro opportunità di mercato; gli organismi di formazione e i professionisti che possono utilizzare programmi didattici basati su standard riconosciuti a livello mondiale dagli operatori del settore del BIM. 

La conformità agli standard

Se da una parte l’organizzazione accoglie nei tavoli di lavoro i vari stakeholder dell’industria con il fine di creare standard condivisi e accettati a livello globale, dall’altra parte buildingSMART favorisce l’implementazione e l’utilizzo nell’industria degli standard approvati dalla community.

BuildingSMART fornisce assistenza e governance per la certificazione di software, persone e organizzazioni attraverso formazione e verifiche di conformità. Il processo di certificazione software, in particolare, assicura la corretta importazione ed esportazione dei dati IFC, in conformità agli standard. Questo servizio assicura agli utilizzatori dei software scambi di dati IFC  coerenti e di qualità affidabile.

BuildingSMART Italia 

L’associazione è strutturata in “Chapter” o “Capitoli” che rappresentano in maniera esclusiva bSI nei rispettivi paesi, e riunisce professionisti, imprenditori, proprietari e gestori di patrimoni immobiliari, produttori di software e di materiale da costruzione, agenzie governative, enti di ricerca, associazioni professionali, università, ecc.

La visione di BuildingSMART Italia  è la piena realizzazione dei vantaggi sociali, ambientali ed economici di un’infrastruttura informativa condivisa e aperta per la costruzione degli asset nei processi commerciali e istituzionali Italiani.

Il capitolo italiano di BuildingSMART partecipa a tutti i processi decisionali e di governance dell'organizzazione rappresentando gli interessi dell’industria italiana, collabora attivamente allo sviluppo degli standard e ne promuove la diffusione.

Al fine di garantire la condivisione a livello internazionale delle specifiche esigenze italiane, buldingSMART Italia coordina gruppi di lavoro multidisciplinari, aperti e pubblici, composti da esperti e leader industriali nazionali. Gli stessi attori sono poi chiamati a partecipare alle “Room” internazionali (Airport, Building, Construction, Infrastructure, Product, Railway, Regulatory, Technical).

Il Programma di Qualificazione Individuale bS

La qualificazione individuale è un sistema di validazione delle conoscenze professionali di un individuo, in ambito BIM, che si pone come prerequisito trasversale alla certificazione professionale di profili specifici.

Il percorso formativo è stato progettato per introdurre i concetti e i principi di base dell’openBIM, concentrandosi sui concetti teorici che esclude la formazione su uno specifico software o prove pratiche.

Tale percorso consente agli operatori della formazione di organizzare i programmi e riconoscere le competenze dei professionisti del BIM secondo un quadro di apprendimento (LOF) globale. Professionisti qualificati e certificati possono così dimostrare che la loro conoscenza è coerente con gli standard e le migliori pratiche internazionali. 

Il prossimo buildingSMART international Standards Summit

Si svolgerà a Pechino dal 28 al 31 ottobre prossimo, presso il China National Convention Center, il “buildingSMART international Standards Summit 2019” dal titolo “Verso un futuro digitale”. 

Il Summit 2019 di Pechino riunirà gli esperti BIM di tutto il mondo per sviluppare i temi legati agli standard BIM, ai flussi di lavoro openBIM ed alle tecnologie digitali avanzate.

BuildingSMART Italia sarà presente a buildingSMART international Standards Summit di Pechino con una delegazione di oltre 10 persone, per seguire da vicino l’evoluzione dell'industria mondiale verso un futuro digitale, partecipare e dare il proprio contributo nei tavoli tecnici per sviluppo di standard, in rappresentanza dei suoi soci e dell’industria italiana.

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