Trasformazione del pergolato in tettoia: permesso di costruire o SCIA?
Il pergolato, quando viene coperto superiormente, anche in parte, con una struttura non facilmente amovibile, diventa una tettoia, ed è soggetto alla disciplina relativa e dunque al rilascio del permesso di costruire. Se è aperto su tre lati, invece, è realizzabile senza alcun titolo abilitativo.
Che differenza c'è tra una copertura (tettoia) e un pergolato? Quali titoili abilitativi sono necessari per i due tipi di opere edilizie?
Si occupa di tutto questo il Consiglio di Stato, che nella sentenza 2603/2025 si esprime su un caso molto pratico e dibattuto: cosa succede se un pergolato si trasforma in tettoia? Serve davvero un nuovo titolo edilizio? E il condono - già richiesto - può coprire tutto?
Il caso: demolizione per il pergolato 'diventato' copertura
La vicenda parte da un’ordinanza di demolizione emessa dal Comune nei confronti di un intervento su una terrazza al primo piano: una copertura in legno, definita dal proprietario come "pergolato" e, secondo lui, già oggetto di condono edilizio ai sensi della legge 326/2003.
Il ricorso del proprietario
Il ricorrente ha sostenuto che:
- la struttura era una semplice copertura su orditura lignea preesistente, quindi non una nuova costruzione, ma una ristrutturazione edilizia;
- l'intervento non avrebbe aumentato il carico urbanistico, trattandosi solo dell’aggiunta di pannellature lignee, e quindi sarebbe stato soggetto al regime SCIA e non permesso di costruire;
- in ogni caso, quella copertura era già stata condonata nel 2016, perché menzionata e rappresentata nei disegni allegati alla domanda di sanatoria.
Secondo il ricorrente, il giudice di primo grado ha sbagliato a ignorare questi elementi, affermando che la tettoia non fosse nemmeno indicata nei documenti di condono.
Pergolato vs tettoia: cosa cambia davvero?
Il Consiglio di Stato parte da un principio consolidato:
- un pergolato è una struttura leggera e aperta, almeno su tre lati e superiormente, e non necessita di titolo edilizio;
- se il pergolato è coperto con elementi non facilmente rimovibili (come pannelli in legno), allora diventa una tettoia, e quindi è soggetto alla disciplina edilizia relativa, cioè al rilascio del permesso di costruire.
Quindi: copertura = trasformazione urbanistica = permesso di costruire, non SCIA.
Il condono c'è… e vale anche per la copertura
Qui arriva il punto decisivo: secondo il Consiglio di Stato, il condono copre anche la copertura oggetto della contestazione.
Dagli atti emerge chiaramente che:
- nell'istanza di condono del 2004 si fa riferimento a un "ampliamento copertura in legno e modifiche di prospetto";
- le tavole grafiche allegate al condono riportano con linea tratteggiata la copertura sul pergolato, e sono parte integrante del titolo rilasciato;
- sulla pianta del primo piano è indicata una "parte della tettoia coperta" e una "terrazza con pensilina".
In definitiva: il condono ha sanato anche quella copertura, anche se non lo dice espressamente nel titolo, perché la documentazione allegata lo dimostra chiaramente.
Le conclusioni operative
Riassumendo, da questa importante pronuncia di Palazzo Spada possiamo dedurre che:
- un pergolato diventa tettoia se viene coperto in modo stabile e, in tal caso, serve permesso di costruire;
- se c’è un condono valido e documentato, come in questo caso, la demolizione non è legittima;
- i disegni allegati alla sanatoria fanno fede tanto quanto il titolo scritto.
LA SENTENZA E' SCARICABILE IN ALLEGATO
Abuso Edilizio
L'abuso edilizio rappresenta la realizzazione di opere senza permessi o in contrasto con le concessioni esistenti, spaziando da costruzioni non autorizzate ad ampliamenti e modifiche illegali. Questo comporta rischi di sanzioni e demolizioni, oltre a compromettere la sicurezza e l’ordine urbano. Regolarizzare tali abusi richiede conformità alle normative urbanistiche, essenziale per la legalità e il valore immobiliare.
Condoni e Sanatorie
Il condono edilizio è 'normato' da una legge dedicata, va a sanare le irregolarità sostanziali ed è previsto solo per opere realizzate in un preciso lasso temporale, mentre la sanatoria ordinaria del Testo Unico Edilizia regolarizza gli abusi formali ed è sempre possibile

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T.U. Edilizia
Il D.P.R. 380/2001 (più conosciuto come Testo unico per l'edilizia) definisce le regole fondamentali da seguire in ambito edilizio.
Titoli Abilitativi
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