Torre Hadid di CityLife: i vantaggi della modellazione 3D nella progettazione della facciata

Torre Hadid si eleva per 43 piani, per un'altezza di 175 metri

Torre Hadid, tra le icone edilizie più emblematiche delle land milanesi, è il secondo grattacielo del progetto Tre Torri e rappresenta un elemento distintivo di CityLife. Parte integrante di un grande progetto di riqualificazione urbana nell’area dell’ex Fiera Milano la costruzione, che è la sede di Generali, è chiamata Lo Storto perché l’edificio effettua una torsione su sé stesso rispetto agli assi urbani.

La facciata principale è costituita da un involucro vetrato che segue la geometria dell’edificio che, per altro, è uno dei primi progetti al mondo in torsione realizzato interamente in calcestruzzo. La struttura ha una pianta a rombo e si eleva per 43 piani e 175 metri in cemento e vetro, per un totale di 12mila metri quadri di facciata a cellule. La sua costruzione è iniziata nel 2014 e si è conclusa dopo 5 anni. Ad accelerare la sua realizzazione, una progettazione all’avanguardia, incentrata sull’uso di una modellazione digitale 3D evoluta.

Dietro alle quinte della progettazione

Tra i partner del progetto, un ruolo di primo piano lo ha svolto VLP+P, studio italiano di ingegneria, specializzato nella progettazione di facciate e strutture in acciaio complesse e innovative. Da diversi anni i team di lavoro utilizzano modalità di progettazione digitali evolute, avvalendosi di soluzioni tecnologiche di ultima generazione, incentrate su una modellazione 3D parametrica utilizzando le soluzioni di Dassault Systèmes.

Nel dettaglio, VLP+P ha utilizzato 3DEXPERIENCE in cloud per progettare la pelle esterna della torre Hadid, caratterizzata da un sistema di facciata a cellule estremamente articolato, costituito da vetri di forma irregolare e non planari.

Torre Hadid: le sfide di una geometria tra le più complesse

La progettazione della facciata esterna è stata particolarmente sfidante per diversi motivi. Seguendo la superficie geometrica in torsione, le cellule di rivestimento dell’edificio sono caratterizzate da una geometria quadrilatera irregolare: sono di forma diversa al variare della loro posizione e non sono ripetibili lungo la pianta.

La torsione delle cellule della facciata è data dai telai che ruotano uno rispetto all’altro, con un’inclinazione verticale sempre diversa, variabile lungo il perimetro della struttura; salendo in altezza, formano un angolo sempre diverso l’una rispetto all’altra il che ha reso molto articolato e complesso il lavoro di studio e progettazione che, tra i requisiti, doveva tenere conto di tutti i criteri di sostenibilità.

La maggior parte delle cellule, ad esempio, sono state realizzate tramite cold bending, un metodo a basso costo che permette di produrre la cellula piana con una modalità di piegatura che viene eseguita direttamente in cantiere, mediante una lavorazione in campo elastico del vetro, applicando un carico fuori dal piano a temperatura ambiente.

In particolare, nell’applicazione della piegatura a freddo in cantiere, a imporre lo spostamento del vertice della cellula di vetro sono state utilizzate delle staffe con una vite di regolazione. Un altro fattore critico della progettazione sono stati i pannelli della pelle esterna nella zona centrale dei due lati in cui è suddiviso l’edificio.

I due fianchi della torre sono divisi in due atri, con una zona snodale caratterizzata da una maggiore curvatura della forma architettonica che ha richiesto l’impiego di elementi di vetro curvato a caldo (hot bending). Per risolvere le criticità e sviluppare una soluzione ad hoc in grado di garantire le migliori prestazioni VLP+P ha collaborato con IDeCOM, partner di Dassault Systèmes e specialista di ingegneria in Italia, per implementare e sfruttare al meglio la piattaforma 3DEXPERIENCE.

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I vantaggi della modellazione 3D, tra calcoli e simulazioni virtuali

Coniugando estetica e funzionalità, la spettacolarità della torre Hadid è il risultato di una capacità progettuale incentrata su modalità di calcolo e di prototipazione supportate dall’innovazione digitale. Realizzare una facciata dalla geometria così complessa, infatti, può condurre a fenomeni di instabilità, comportando tra l'altro riflessioni luminose indesiderate della superficie del vetro accentuate dalla presenza di coating. La valutazione di tali fenomeni è stata risolta tramite modellazione FEA (Finite Element Analysis). Unendo potenza computazionale e algoritmi evoluti di AI, la piattaforma 3DEXPERIENCE ha consentito a VLP+P di ottimizzare lo sviluppo del progetto esecutivo, centrando tutti gli obiettivi:

• qualità estetica e funzionale della soluzione;
• durabilità nel tempo e rispetto dei requisiti prestazionali previsti a capitolato;
• rispetto della normativa vigente e degli standard di sicurezza per la posa in opera;
• rispetto dei requisiti di tutela ambientale nell'uso dei materiali;
• ottimizzazione delle risorse;
• velocità e semplicità di posa in opera, rispetto dei requisiti estetici coordinati dalla direzione artistica dello studio Zaha Hadid Architects.

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