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Torino-Lione: presentato progetto definitivo al Cons. Sup. LL.PP.

Torino-Lione: presentato progetto definitivo al Cons. Sup. LL.PP.

Il 31 gennaio è stato presentato presso il Consiglio Superiore dei lavori pubblici il progetto definitivo della sezione transfrontaliera della linea ferroviari ad alta capacità Torino-Lione.

Il progetto è quasi totalmente in sotterraneo e prevede nei tratti all'aperto la riqualificazione delle aree d'intervento. Attraverso il fasaggio, cioè la selezione delle priorità, nella tratta internazionale, il Progetto definitivo interviene solo su siti già destinati al trasporto, con utilizzo minimo di terreno vergine, massimizzando i benefici: dimezzamento dei tempi di viaggio per i passeggeri e raddoppio della capacità di trasporto per le merci.

Il progetto definitivo, approvato da Ltf (Lyon Turin Ferroviaire), la società responsabile dell'opera, è formato da un tunnel di base di circa 57 chilometri, di cui 45 chilometri in Francia e 12,5 chilometri in Italia costituiti da due gallerie indipendenti a singolo binario con rami di comunicazione ogni 333 metri che trasformeranno l'attuale tratta di valico in una linea di pianura riducendo la pendenza massima dal 33 per mille della linea storica al 12,5 per mille della nuova linea, e da una parte in superficie nella Piana di Susa per 2,6 chilometri e dalla connessione alla linea storica a Bussoleno per tre chilometri, di cui 2,1 in galleria. Complessivamente il collegamento ferroviario tra Torino e Lione ha una lunghezza di 269,8 chilometri, di cui il 70% in Francia e il 30% in Italia.

Alla giornata di presentazione e studio, a cura della Commissione Intergovernativa Italo – Francese e dell’Osservatorio Torino – Lione erano presenti, tra gli altri, il Ministro dello Sviluppo, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, il vice Ministro del MIT Mario Ciaccia, il Presidente della Commissione Intergovernativa e dell’Osservatorio Torino – Lione Mario Virano, l’Amministratore Delegato del Gruppo FS Italiane Mauro Moretti e il Direttore generale di LTF Marco Rettighieri.

«Il governo - ha dichiarato il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, in occasione del convegno di presentazione del progetto - ha affrontato e superato tanti problemi e ha reso possibile la messa in opera di un'infrastruttura strategica per il territorio, l'Italia e l'intera comunità europea.Nella Legge di Stabilità abbiamo stanziato quasi tre miliardi di euro, di cui i primi 840 milioni potranno essere spesi nel triennio 2013-2015 e altri 150 milioni all'anno nel periodo 2016-2029. Ho apprezzato - ha proseguito Passera - il modello seguito dall'Osservatorio, che ha ascoltato e valorizzato i contributi dei territori. Un modello che abbiamo ripreso anche dal punto di vista normativo, proponendo un disegno di legge che introduce, anche in Italia, la procedura di consultazione pubblica. La prosecuzione dei lavori della Torino-Lione, la realizzazione delle grandi opere che abbiamo sbloccato e finanziato per circa 40 miliardi di euro e l'accelerazione impressa alle procedure di diverse altre infrastrutture, con un importo di eguale portata, sono la dimostrazione che l'Italia può riscattarsi e recuperare il ritardo accumulato negli anni sul fronte infrastrutturale. È questa una delle eredità più importanti che lasciamo a chi ci succederà». 

Rispetto allo studio originario del 2005, il progetto presentato oggi ha recepito diverse modifiche sia come tracciato che come modalità realizzative. Alla base del documento c’è l'intento di costruire un'infrastruttura strategica per il Paese inserita nella rete europea TEN-T, dando massima attenzione alle necessità del territorio e limitando ogni tipo di impatto ambientale. L'idea di fondo che ha animato il lavoro dei progettisti e degli amministratori è che il nuovo progetto generasse valore aggiunto al territorio e non sottraesse qualità ambientale.

Le comunità locali disponibili al dialogo, direttamente o attraverso loro esperti, sono state partecipi di un confronto continuo durante l'intero processo di definizione delle scelte, dalle prime ipotesi di tracciato fino al progetto definitivo. Un confronto durato dal dicembre 2006 a pochi giorni fa, alimentato da 204 sedute, 10 gruppi di lavoro e oltre 300 audizioni di cui 65 internazionali. Il Tavolo istituzionale di Palazzo Chigi, in 7 riunioni, ha definito gli obiettivi e i tempi dell'Osservatorio. Sono state considerate 11 alternative di tracciato e alla fine è stato individuato il corridoio migliore, anche sulla base dei suggerimenti delle comunità locali raggruppate in 5 ambiti territoriali omogenei.

Tutte le opere significative della Sezione Transfrontaliera in Italia sono concentrate nei Comuni di Susa e Chiomonte. In Italia, la sezione transfrontaliera della Torino – Lione riguarda 12 km di galleria profonda e il consumo totale di suolo naturale previsto per questa sezione italiana è meno di un ettaro, poco più di un campo di calcio.