Titoli Abilitativi

Con l’approvazione ed entrata in vigore del Dlgs 222/2016, che ha modificato il Dpr 380/2001, i titoli abilitativi in edilizia sono: CILA (comunicazione inizio attività asseverata), SCIA (segnalazione certificata di inizio attività) e PDC (permesso di costruire).

Non va poi dimenticato l'ampio settore dell'edilizia libera, settore in cui sono inclusi tutti gli interventi che non necessitano di alcun titolo.

Il Testo Unico per l’Edilizia – DPR 380/2001 – ha subito profonde modifiche, prima ad opera del decreto-legge 69/2024 e poi della legge di conversione 105/2024. Ecco il testo coordinato in PDF aggiornato a luglio 2024, con l’evidenza delle modifiche e un praticissimo indice interattivo che consente una pratica consultazione.

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Genio Civile: la mancanza del nulla osta comporta la demolizione?

Il nulla osta del Genio Civile rappresenta un'autorizzazione imprescindibile per la realizzazione di opere strutturali in Italia, assicurando la conformità dei progetti alle normative tecniche e a quelle sismiche. La recente sentenza del Tar Lazio n. 8858/2024 sottolinea l’importanza del nulla osta, confermando che la sua assenza può avere un impatto significativo sui procedimenti edilizi e sulla sicurezza pubblica.

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Pensieri e retropensieri sul Salva Milano

L'autore fornisce un commento tecnico al disegno di legge Salva Milano, partendo dal concetto di interpretazione autentica del Testo Unico Edilizia e proseguendo con l'analisi della possibile convivenza della legge regionale con quella statale, dei presupposti, delle contraddizioni, delle motivazioni e degli effetti retroattivi del provvedimento.

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Interventi strutturali: cosa fare in presenza di titoli edilizi scaduti?

Il parere n. 305/2024 dell’Emilia Romagna chiarisce le procedure per completare interventi strutturali con titoli sismici scaduti. L’articolo analizza le casistiche principali, dalla gestione delle varianti non sostanziali all’impatto delle normative tecniche aggiornate, offrendo indicazioni utili per tecnici e progettisti.

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Quando la pergotenda diventa un problema e richiede un titolo abilitativo

La recente sentenza del Tar Lazio n. 20270/2024 chiarisce i limiti dell'edilizia libera per le pergotende in aree vincolate. Il caso di Frascati sottolinea quando tali strutture richiedano autorizzazioni paesaggistiche e il rispetto delle normative locali per evitare sanzioni e ordini di demolizione.

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Da abitazione a ufficio: ieri serviva il permesso, col Salva Casa può bastare la SCIA

Un cambio di destinazione d'uso da civile abitazione a ufficio con semplice redistribuzone degli spazi interni, prima del Decreto Salva Casa, richiedeva sempre il permesso di costruire in quanto mutamento urbanisticamente rilevante mentre oggi, con le nuove regole, si può procedere anche con la SCIA se non ci sono opere o se gli interventi sono assentibili con la CILA, e nel rispetto dei regolamenti comunali vigenti.

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CILA e SCIA, a voi due: caratteristiche, differenze, modalità di controlli del comune

Mentre per la SCIA l'amministrazione comunale deve esercitare i poteri inibitori o di controllo entro 30 giorni, per la CILA non è previsto alcun termine perentorio per il controllo, ma solo un potere sanzionatorio e repressivo nei casi di irregolarità del documento o esecuzioni di lavori che richiedono titoli abilitativi diversi.

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I titoli abilitativi nell'edilizia sono atti amministrativi necessari per poter eseguire interventi edilizi su edifici o terreni. Questi titoli sono strumenti di controllo dell'attività edilizia da parte delle autorità pubbliche e garantiscono che le opere rispettino le normative urbanistiche e di sicurezza.

Ecco i titoli abilitativi edilizi in Italia:

PDC - Permesso di costruire: Questo è il titolo abilitativo principale per gli interventi di nuova costruzione, ampliamento, ristrutturazione urbanistica e interventi di ristrutturazione edilizia di rilevante impatto. Viene rilasciato dal Comune dopo una valutazione di conformità alle norme urbanistiche, edilizie e ambientali.

SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività): È una procedura semplificata per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia leggera e altri interventi minori. La SCIA permette di iniziare i lavori immediatamente dopo la presentazione della segnalazione, senza attendere un'autorizzazione formale, ma sottoponendosi comunque ai controlli successivi.

CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata): Necessaria per interventi di manutenzione straordinaria di minore entità, come modifiche interne senza alterazione della volumetria complessiva dell'edificio o modifiche esterne che non comportano aumento di superficie. Anche in questo caso, i lavori possono iniziare subito dopo la presentazione della comunicazione.


Edilizia libera: Include una serie di interventi che non richiedono titoli abilitativi specifici, come le opere di manutenzione ordinaria, interventi di eliminazione delle barriere architettoniche senza opere strutturali, installazione di pannelli solari e fotovoltaici al di fuori dei centri storici, e altre attività minori definite dalla legge.


Ogni tipo di intervento edilizio deve essere realizzato nel rispetto delle normative tecniche e urbanistiche vigenti, e in alcuni casi potrebbe essere necessario ottenere ulteriori autorizzazioni o nulla osta, ad esempio in aree sottoposte a vincoli paesaggistici o ambientali.

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Costruzioni

Riattivazione di pregresse concessioni edilizie: attenzione alle tempistiche di richiesta delle proroghe

La concessione edilizia, sebbene sostituita dal permesso di costruire con il Testo Unico sull’edilizia del 2001, continua a essere un termine frequentemente utilizzato per indicare il permesso rilasciato dal Comune per avviare lavori di costruzione o modifiche a edifici esistenti. La gestione dei titoli abilitativi può risultare complessa, come dimostra la sentenza n. 23100/2024 del TAR del Lazio, in cui un ricorrente ha affrontato difficoltà nel riattivare dei titoli abilitativi rilasciati nel 2002 a causa di contenziosi legali.

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Titoli Abilitativi

Il permesso di costruire è inefficace senza autorizzazione paesaggistica

Permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica si esprimono in termini di conformità urbanistico edilizia e compatibilità ambientale, ma pur avendo 'storie' diverse ed essendo concedibili separatamente, l'assenza dell'autorizzazione in zona vincolata causa l'inefficacia del permesso di costruire, con conseguente demolizione degli abusi edilizi realizzati anche in virtù del rilascio del titolo abilitativo.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: serve la prova anti demolizione

L'illegittimità degli atti di esecuzione di un'ingiunzione di demolizione per omessa valutazione della possibilità di applicare i meccanismi di fiscalizzazione dell'abuso edilizio previsti dagli artt. 33 e 34 del Testo Unico Edilizia si può ammettere se l'autore dell'abuso abbia esposto al comune - prima del compimento di tali atti - la concreta impossibilità di demolire senza pregiudizio per la parte conforme.

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Titoli Abilitativi

Sottotetto adibito a deposito: è abusivo senza permesso di costruire

La trasformazione del sottotetto in uno spazio "praticabile" e destinato a deposito si qualifica come "nuovo volume" poiché incide, incrementandolo, il carico urbanistico, e pertanto necessita del permesso di costruire, indipendentemente dal fatto che sia abitabile o meno.

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Urbanistica

Riflessioni in anteprima aspettando il Salva-Milano

L’articolo esamina il dibattito sulla legge “Salva-Milano”, nata per giustificare interventi edilizi sotto inchiesta e ancora al Senato. All'interno un'analisi delle proposte legislative, il confronto tra le versioni del testo e alcune riflessioni sulle implicazioni normative, criticità interpretative e possibili effetti retroattivi.

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T.U. Edilizia

Tra Verande e VEPA

Una recente sentenza del TAR Emilia Romagna consente di fare il punto sulla distinzione di opere apparentemente simili, le verande e le vetrate panoramiche amovibili (VEPA), che si differenziano per la creazione (o meno) di un nuovo volume edilizio.

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Condoni e Sanatorie

Salva Casa: sanatoria sismica possibile con la dichiarazione di conformità

Prima del Decreto Salva Casa non esisteva una sanatoria sismica, mentre oggi, per determinati tipi di abusi edilizi (parziali difformità, tolleranze costruttive, variazioni essenziali), è possibile ottenerla producendo una attestazione che si conclude con l'acquisizione dell'autorizzazione sismica in sanatoria.

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Condoni e Sanatorie

Il pagamento degli oneri di oblazione non svincola dal completamento dei lavori

Gli oneri di oblazione rappresentano un pagamento necessario per la sanatoria di opere edilizie realizzate in violazione delle normative urbanistiche con l'obiettivo di compensare i danni causati dall’abuso e facilitare la regolarizzazione delle costruzioni abusive. La sentenza del Tar Lazio n. 18521/2024 sottolinea e chiarisce come il rispetto delle tempistiche e la presentazione di documentazione adeguata siano requisiti imprescindibili per l'accoglimento delle istanze di condono edilizio.

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: la doppia conformità prima e dopo il Decreto Salva Casa

L'abuso edilizio maggiore non può ottenere la sanatoria semplificata del Decreto Salva Casa, riservata a parziali difformità, opere realizzate in assenza di SCIA semplice e variazioni essenziali, per le quali basta la conformità urbanistica oggi e la conformità edilizia all'epoca della realizzazione dell'intervento. Diverso è il caso delle parziali difformità e delle variazioni essenziali, per le quali invece si può ricorrere alla sanatoria speciale del DL 69/2024.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi ante 1967: servono prove certe e rigorose per dimostrare lo stato legittimo

Se si prova in maniera certa, con apposita documentazione, che le opere edilizie sono state realizzate in epoca antecedente al 1° settembre 1967 fuori dal perimetro del centro urbano, le stesse devono essere ritenute legittime anche in assenza di un titolo abilitativo e quindi l'eventuale demolizione è da annullare. Le prove sono a carico del privato che può ribaltare l'onere sul comune in caso di documentazione veritiera e affidabile.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: la differenza tra abusi minori e maggiori vale una sanatoria

La sanatoria del Terzo condono edilizio è possibile in tutto il territorio nazionale per le opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, interventi di ristrutturazione edilizia in assenza o in difformità dal titolo edilizio ma solamente per le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo in zona vincolata.

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Titoli Abilitativi

Segnalazione certificata di agibilità e abusi edilizi: serve la regolarità urbanistica ed edilizia

L'ottenimento della segnalazione certificata di agibilità (SCA) è subordinato alla verifica della regolarità urbanistica dell'immobile. Di conseguenza, la mancanza di conformità urbanistico-edilizia preclude il rilascio della SCA e quindi la possibilità di utilizzare l'immobile per scopi produttivi o abitativi, in quanto un immobile abusivo non può essere dichiarato agibile.

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Edilizia

Milleproroghe in Gazzetta Ufficiale: differimenti per permessi edilizi e polizze catastrofali

Il Decreto Milleproroghe estende da 30 a 36 mesi la proroga dei termini di inizio e di ultimazione dei lavori relativi ai permessi di costruire rilasciati o formatisi fino al 31 dicembre 2024. La proroga riguarda anche SCIA e autorizzazioni paesaggistiche. Inoltre, ci sono tre mesi di tempo in più per dotarsi dell'assicurazione per i danni causati da calamità ed eventi catastrofali.

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Condoni e Sanatorie

Accertamento di conformità: la richiesta di sanatoria del Salva Casa può sospendere la demolizione

La presentazione della domanda di accertamento di conformità ex art. 36 (ed ora anche 36 bis, come introdotto dal Decreto Salva Casa) del Testo Unico Edilizia, comporta l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi sulla stessa prima di dare ulteriore corso al procedimento repressivo. Niente demolizione, quindi, prima che sia positivamente accertata la non sanabilità dei manufatti abusivi, ove gli interessati ne facciano richiesta.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi: come provare lo stato di pericolo per la stabilità dell'edificio?

Per evitare la demolizione e sostituirla con una sanzione pecuniaria è necessario dimostrare, sulla base di un motivato accertamento tecnico, che un'eventuale messa in pristino pregiudicherebbe la parte conforme dell'immobile, e che quindi sussiste un vero e proprio stato di pericolo per la stabilità dell'edificio, che si può evitare solo con la fiscalizzazione dell'abuso.

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Salva Casa

Lo stato legittimo ai tempi del Salva Casa: quando si ottiene la sanatoria con l'ultimo titolo abilitativo

Lo stato legittimo dell'immobile, dopo l'entrata in vigore del DL Salva Casa, è anche quello stabilito dal titolo che "ha disciplinato l'ultimo intervento edilizio che ha interessato l'intero immobile a condizione che l'amministrazione competente, in sede di rilascio del medesimo, abbia verificato la legittimità dei titoli pregressi", ma la semplice rappresentazione di abusi edilizi in titoli abilitativi precedenti non legittima l'immobile.

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Titoli Abilitativi

Quando una piscina può essere considerata di pertinenza o nuova costruzione

La sentenza del Consiglio di Stato n. 8290/2024 chiarisce quando una piscina può essere considerata una pertinenza o una nuova costruzione. Attraverso il caso di Positano, l’articolo analizza le implicazioni urbanistiche e paesaggistiche, sottolineando l’importanza del contesto ambientale e delle dimensioni nella qualificazione dell’opera.

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Titoli Abilitativi

Quando il contenimento del consumo del suolo prevale sul permesso di costruire

Il consumo di suolo rappresenta un fenomeno in costante crescita, fortemente influenzato dall’espansione urbanistica e dalla costruzione di nuove infrastrutture. Un’importante sentenza è stata emessa dal Tar Lazio (n. 12818/2024), che rigetta un ricorso contro il diniego di un permesso di costruire a Roma, evidenziando la necessità di adottare strategie sostenibili per contrastare il consumo di suolo.

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