Tetti Verdi
I tetti verdi rappresentano un'antica tecnica costruttiva utilizzata per isolare naturalmente le coperture degli edifici. La loro applicazione è particolarmente indicata su strutture solide, come coperture in laterocemento o calcestruzzo armato. Oggi questa tradizione è stata reinterpretata e innovata, trasformandosi in una soluzione chiave per l'architettura sostenibile.
Grazie alla loro capacità di migliorare l’efficienza energetica, gestire le acque piovane, purificare l’aria, ridurre l’effetto isola di calore e valorizzare esteticamente gli immobili, si configurano come una scelta strategica per costruire città più resilienti, vivibili e rispettose dell’ambiente.
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Dalla teoria alla pratica: come si realizza un Tetto Verde
La realizzazione di un tetto verde è un processo articolato che richiede competenze interdisciplinari e un’attenta pianificazione. Ogni fase, dalla preparazione del supporto alla posa degli strati drenanti, fino alla messa a dimora della vegetazione, gioca un ruolo fondamentale per assicurare efficienza, durabilità e sostenibilità nel tempo. In questo articolo, 11 passaggi chiave a cui prestare massima attenzione in fase di realizzazione.
Come progettare coperture sostenibili, sicure, efficienti e a regola d'arte
Dalla normativa tecnica alle migliori soluzioni progettuali, passando per tecnologie innovative e strategie per migliorare efficienza energetica e durabilità. Il nuovo focus di Ingenio esplora diversi aspetti legati alle coperture in edilizia, offrendo approfondimenti tecnici e pratici.
Tetto Verde: i benefici, le caratteristiche e la differenza tra estensivo e intensivo
I tetti verdi migliorano l’efficienza energetica, riducono il fenomeno delle isole di calore, assorbono CO₂ e polveri sottili, rallentano il deflusso delle acque piovane e favoriscono la biodiversità. Una tecnologia sostenibile che migliora non solo l'efficienza energetica degli edifici ma anche il comfort urbano. Scopriamo di più sui vantaggi delle coperture verdi.
Guida alla progettazione del tetto verde secondo un approccio integrato
La progettazione di un tetto verde richiede un approccio integrato che consideri struttura, impermeabilizzazione, drenaggio e la scelta accurata della stratigrafia e della vegetazione. Questa guida riassume in 10 punti il percorso progettuale, dalla verifica strutturale alla gestione idrica, per realizzare un sistema efficiente, sostenibile e conforme agli standard normativi.
Per un tetto a regola d’arte ci vuole la norma UNI corretta
Coperture continue, coperture discontinue, coperture a verde: la normativa UNI definisce i criteri per la progettazione, realizzazione e manutenzione delle coperture, con oltre 140 norme tecniche in costante aggiornamento. Questo articolo raccoglie le norme UNI di riferimento offrendo una guida essenziale per navigare il complesso panorama normativo e garantire qualità, sicurezza e innovazione nelle costruzioni.
Coperture piane e inclinate: soluzioni di efficientamento energetico in configurazione estiva e invernale
Nel settore edilizio, la ricerca di soluzioni per l’efficientamento energetico degli edifici è una priorità strategica. La realizzazione di edifici sostenibili richiede una particolare attenzione a uno degli elementi più critici per le prestazioni termiche e la dispersione energetica: le coperture.
Infatti, uno dei vantaggi principali dei tetti verdi è il loro contributo all’efficienza energetica e al comfort abitativo. Grazie alla capacità di migliorare l’isolamento termico degli edifici, questi sistemi consentono di ridurre significativamente i costi legati al riscaldamento durante l’inverno e al raffrescamento durante l’estate.
Un altro importante beneficio è rappresentato dalla gestione delle acque piovane. I tetti verdi assorbono e trattengono l’acqua piovana, contribuendo a ridurre il rischio di allagamenti e a diminuire la pressione sulle reti fognarie urbane.
I tetti verdi svolgono anche un ruolo fondamentale nel miglioramento della qualità dell’aria. Le piante che li compongono assorbono anidride carbonica e altre sostanze inquinanti, rilasciando ossigeno e contribuendo così a rendere l’ambiente più salubre.
In aggiunta, questi sistemi offrono una soluzione efficace per mitigare l’effetto isola di calore, un fenomeno comune nelle città densamente edificate. La presenza di vegetazione sui tetti contribuisce a ridurre le temperature locali, rendendo l’ambiente urbano più fresco e vivibile, specialmente durante i mesi estivi.
Dal punto di vista estetico e immobiliare, i tetti verdi aggiungono un valore significativo agli edifici. Trasformano superfici spesso inutilizzate in spazi verdi gradevoli alla vista, in pratica migliorano l’aspetto architettonico delle costruzioni.
La stratigrafia di un tetto verde include:
- Membrana impermeabile: protegge l'edificio da infiltrazioni d'acqua.
- Strato di drenaggio: facilita il deflusso dell'acqua in eccesso e impedisce ristagni.
- Tessuto filtrante: trattiene il terreno e i sedimenti, permettendo solo il passaggio dell'acqua.
- Substrato di crescita: un terreno leggero e ricco di nutrienti per le piante.
- Vegetazione: piante selezionate in base al clima, alla manutenzione richiesta e all'estetica desiderata.
Esistono tre principali tipologie di tetti verdi:
- Estensivi: leggeri, a bassa manutenzione, con vegetazione resistente come muschi, erbe e piante succulente.
- Intensivi: simili a giardini tradizionali, con arbusti, fiori e persino alberi; richiedono una manutenzione più impegnativa.
- Semi-intensivi: una via di mezzo, con vegetazione più variegata ma meno impegnativa rispetto ai tetti intensivi.
Con questo Topic raccogliamo tutte le news e gli approfondimenti sui tetti verdi pubblicati su INGENIO.