T.U. Edilizia

Il D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, Testo Unico per l'edilizia, contiene i principi fondamentali e generali e le disposizioni per la disciplina dell'attività edilizia.

E' una legge-quadro nella cui cornice Regioni ed Enti locali possono emanare provvedimenti legislativi o regolamentari in materia edilizia.

Negli anni ha subito numerose modifiche, tra le ultime quelle di luglio 2024 con l'emanazione della Legge 105/2024 di conversione del D.L. 69/2024 (Decreto Salva Casa), pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 27 luglio 2024 ed entrata in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.

Riportiamo di seguito la versione del Testo Unico per l'Edilizia aggiornata al SALVA CASA.

Testo Unico Edilizia aggiornato al Salva Casa

Gli ultimi articoli sul tema

Permesso di costruire col silenzio assenso? Ecco quando

Per quel che riguarda il titolo abilitativo che si forma per silenzio, attualmente ci sono due orientamenti giurisprudenziali diversi, uno che prevede la condizione della conformità piena alla normativa e strumentazione urbanistica, l'altro che lo ritiene formato indipendentemente da tale conformità, quando decorra il termine di legge per la 'risposta' del comune. In ogni caso, però, affinché di titolo abilitativo tacitamente formatosi si possa 'parlare', la domanda deve essere completa degli elementi essenziali.

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Decreto Salva Casa: speciale ANCI su modulistica e indirizzi operativi

Grazie ai nuovi moduli aggiornati (SCIA, CILA, permesso di costruire), sarà possibile applicare in maniera più chiara e coerente le indicazioni fornite dalle linee guida ministeriali del 30 gennaio 2025, specialmente su questioni delicate come la definizione dello stato legittimo degli immobili e la SCIA in sanatoria per interventi eseguiti con difformità parziali rispetto al titolo edilizio.

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Testo Unico delle Costruzioni, ecco il decreto: destinazione d'uso libera, progetti modificabili in corso d'opera

Molteplici le novità di rilievo del nuovo Testo Unico delle Costruzioni libere: cambi di destinazione d'uso completamente liberi, consentite le modifiche in corso d'opera, eliminati tutti i criteri ambientali minimi (CAM), inseriti nuovi requisiti minimi di sicurezza

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Rischio sanzioni per abuso se la SCIA in sanatoria presenta elaborati non aderenti allo stato di fatto

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) riveste un ruolo importantissimo nel contesto edilizio, in quanto rappresenta un titolo abilitativo necessario per interventi che non rientrano nell'edilizia libera e non richiedono permessi di costruzione. Tuttavia, il Consiglio di Stato ha ribadito come la SCIA, pur essendo un mezzo di semplificazione burocratica, non deve essere interpretata in modo estensivo e il suo corretto utilizzo è fondamentale per il rispetto delle normative edilizie.

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La pavimentazione del giardino per migliorare l’accessibilità è considerabile edilizia libera?

Secondo l'art. 6 (L) del DPR n. 380/2001, le opere di pavimentazione esterna possono rientrare nell'edilizia libera, a patto che rispettino l'indice di permeabilità del terreno e le ulteriori prescrizioni urbanistiche locali. La sentenza del Tar Lombardia n. 734/2025 serve da esempio in quanto riconosce che la pavimentazione parziale, per migliorare l'accessibilità abitativa, non necessiti di autorizzazione se rispettosa delle normative urbanistiche comunali.

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Salva Casa: ecco i moduli aggiornati per l'edilizia

Approvati in Conferenza Unificata i nuovi moduli aggiornati di CILA, SCIA, SCIA alternativa al permesso di costruire e permesso di costruire che si potranno utilizzare, tra l'altro, per la sanatoria semplificata del Salva Casa. Con la nuova modulistica cittadini e addetti ai lavori potranno finalmente avere certezza su come fare per presentare una domanda, cosa occorre dichiarare, quale documentazione è necessario allegare.

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Con questo topic vengono raccolti tutti gli articoli e le news pubblicate su Ingenio relative al Testo Unico per l'Edilizia (DPR 380/2001) riguardanti novità normative, le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

Gli altri articoli sul tema

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Titoli Abilitativi

Il cambio di destinazione d’uso è vincolato al permesso di costruire

Il cambio di destinazione d'uso nel settore edilizio è un'operazione urbanistica che consente di modificare la funzione di un immobile e non può avvenire senza il rispetto della norma. Una recente sentenza del TAR Campania ha confermato la legittimità di un'ordinanza di demolizione emessa per opere abusive, evidenziando l'importanza delle autorizzazioni nel rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche nel cambio di destinazione d’uso.

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T.U. Edilizia

Abusi edilizi maggiori: la sanatoria condizionata previa accordo col comune è inammissibile

Il concetto di doppia conformità richiesto ai fini della concessione della sanatoria ordinaria e dell'accertamento di conformità presuppone una verifica di rispondenza al regime urbanistico vigente sia all'atto dell’effettuazione dei lavori che della presentazione dell'istanza in senso statico. Ma il Salva Casa, per gli abusi minori, ha rivoluzionato le regole.

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Abuso Edilizio

Quando un portico in legno lamellare si deve considerare un abuso edilizio

Il portico in legno è una struttura architettonica esterna che unisce funzionalità e design, conferendo calore e charme agli spazi abitativi. Tuttavia la sentenza del Tar del Lazio disquisisce in merito ad un caso di abuso edilizio di un portico in legno lamellare realizzato senza le dovute autorizzazioni. La sentenza sottolinea l'importanza di rispettare le normative edilizie, evidenziando come le modifiche significative alla volumetria di un edificio richiedano un permesso di costruire.

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Abuso Edilizio

Rivestimenti datati e decori di pregio non bastano! Respinto il ricorso contro l'ordinanza di demolizione degli abusi

Le tegole marsigliesi sono un elemento tradizionale di rivestimento delle coperture a falde, apprezzate per la loro estetica e funzionalità. Recentemente, una sentenza del Tar della Toscana ha chiarito che l'epoca di realizzazione dell'abusi e l'uso di tegole marsigliesi o altre finiture correnti col contesto, benché esteticamente valide, secondo le prescrizioni normative non può basta a “giustificare” opere edilizie abusive in aree vincolate. Per questo motivo il committente di un porticato realizzato senza permessi è stato condannato alla demolizione dello stesso.

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Urbanistica

C'era una volta l'urbanistica

Urbanistica ed edilizia sono complementari: l'Autore analizza le problematiche di una ormai superata strumentazione urbanistica, anche in relazione alle tante modifiche succedutesi negli anni a livello edilizio, non da ultimo col Decreto Salva Casa, soffermandosi sui cardini essenziali dell'urbanistica, sulla temporaneità degli usi, sul piano regolatore, sui cambi di destinazione d'uso post Salva Casa e, infine, anche sulle implicazioni del Salva Milano.

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Abuso Edilizio

Vano scala e tettoia in zona vincolata: senza autorizzazione paesaggistica si demolisce

In zona vincolata, anche se si ritenessero le opere pertinenziali o precarie e, quindi, assentibili con mera DIA o SCIA, l'applicazione della sanzione demolitoria è comunque doverosa ove non sia stata ottenuta alcuna autorizzazione paesaggistica.

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Titoli Abilitativi

Quando i gazebi non rientrano nell’edilizia libera

I gazebi sono apprezzati elementi di arredo per spazi esterni, essi possono essere realizzati in vari materiali e forme, offrendo ombra e protezione oltre spazi per il relax e la socializzazione. Tuttavia, la loro legittimità come opere di edilizia libera è soggetta a requisiti specifici come chiarisce la sentenza n 15/2025 del TAR Trento che sottolinea anche come la presenza di fondazioni, impianti elettrici e chiusure laterali non consente di considerare una struttura come gazebo.

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Ristrutturazione

Ristrutturazione o nuova costruzione? Confini, conseguenze, abusi edilizi

Un sottotetto che diventa abitabile con suddivisione in più ambienti, tetto a quattro falde, abbaini e balconi non può rientrare nella ristrutturazione edilizia ma configura una nuova costruzione, in quanto comporta un incremento volumetrico rilevante.

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T.U. Edilizia

Il MIT vuole riorganizzare il settore delle costruzioni: ecco le proposte congiunte dei professionisti

Il Ministero delle Infrastrutture ha avviato una consultazione per riformare la normativa edilizia, raccogliendo proposte dagli ordini professionali su semplificazione, digitalizzazione e sostenibilità. Tra i temi chiave: revisione dei titoli abilitativi, definizione delle difformità, integrazione delle Norme Tecniche, equo compenso e rigenerazione urbana.

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Titoli Abilitativi

Tamponatura del vano scale: crea volume e richiede il permesso di costruire

Nelle costruzioni edili, la tamponatura ha funzione di delimitazione e chiusura degli ambienti di un fabbricato, per cui è idonea a creare volume, perimetrando lo spazio nelle sue tre tipiche dimensioni (lunghezza, larghezza e profondità), e necessitando del permesso di costruire per essere assentita.

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Salva Casa

Attestazione conformità sismica e sanatoria condizionata nel Salva-Casa: a quali NTC fare riferimento?

L’attestazione di conformità sismica delle tolleranze edilizie (art. 34 bis comma 3 T.U.E.), così come la sanatoria condizionata (art. 36 bis comma 2) sono le principali novità introdotte dal decreto Salva-Casa, che risultano tuttavia ancora di non così scontata interpretazione. L’articolo vuole offrire alcune riflessioni in particolare su quali norme tecniche delle costruzioni (NTC) il tecnico strutturista dovrebbe fare riferimento ai fini della valutazione della sicurezza sismica delle difformità sanabili con il Salva-Casa.

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Titoli Abilitativi

L’inadeguatezza della SCIA per le nuove costruzioni

La Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) è un documento fondamentale nell'ambito edilizio, che consente di avviare lavori di ristrutturazione, ampliamento e manutenzione straordinaria senza dover ricorrere al permesso di costruire. Ma un caso emblematico è stato presentato alla Tar Veneto (sentenza n. 2868/2024), il quale ha respinto un ricorso contro un provvedimento comunale che vietava l'uso della SCIA per un intervento classificabile come invece nuova costruzione.

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Abuso Edilizio

Sottotetti termici abitabili e tolleranze costruttive: quando scatta l'abuso edilizio

Per essere modifiche legittime, le difformità rispetto al progetto originario devono rientrare entro determinati limiti percentuali, peraltro modificati dal recente Decreto Salva Casa. Il recupero dei sottotetti termici è ammesso solo se l'immobile è stato realizzato legittimamente o sanato, con rispetto delle altezze dettate dalla norma regionale di riferimento.

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Ristrutturazione

Demolizione e ricostruzione o nuova costruzione? Le differenze

Il criterio distintivo tra l'intervento di demolizione e ricostruzione e la nuova costruzione è costituito, nel primo caso, dall'assenza di variazioni del volume, dell'altezza o della sagoma dell'edificio.

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Titoli Abilitativi

CILA Superbonus: non si può utilizzare per demolizioni e ricostruzioni parziali o totali

Gli interventi di efficientamento energetico e adeguamento antisismico possono rientrare nella categoria della manutenzione straordinaria e quindi essere realizzabili con la CILA Superbonus (CILA-S), purché non comportino demolizione e ricostruzione. Le demo-ricostruzioni, sia parziali che totali, necessitano infatti di un altro titolo abilitativo, essendo fuori dal perimetro della CILA-S.

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Abuso Edilizio

Quando la demolizione diventa multa: tutti gli abusi edilizi che possono essere fiscalizzati

Con il termine fiscalizzazione dell'abuso si intende un rimedio 'sanzionatorio' alternativo eccezionalmente concesso in luogo della demolizione, possibile in caso di ristrutturazione edilizia eseguita in mancanza di titolo, totale difformità o variazione essenziale, previa motivato accertamento del comune sull'impossibilità di ripristino, e di opere eseguite in parziale difformità dal permesso di costruire qualora la demolizione non possa avvenire senza pregiudizio della parte conforme.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: si può demolire anche in assenza di SCIA

Le opere realizzate in difformità o in assenza di SCIA non sono sempre soggette alla mera sanzione pecuniaria, in quanto anche gli interventi edilizi soggetti al regime della SCIA possono essere sanzionati con la demolizione tutte le volte in cui risultino contrastanti con la normativa urbanistica ed edilizia.

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Salva Casa

Abusi edilizi: il Salva Casa può bloccare le demolizioni pendenti

In caso di presentazione di istanza per l'accertamento di conformità semplificato con le nuove regole del Salva Casa, il comune deve valutare criteri e parametri nuovi e, se la regolarizzazione è consentita, bloccare le ordinanze di demolizione pendenti per gli abusi edilizi oggetto di sanatoria, verificando se gli stessi possono essere regolarizzati con le procedure del DL 69/2024.

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Salva Casa

La legge Salva-Casa, la doppia conformità e la preesistenza edilizia

La Legge Salva-Casa introduce semplificazioni per la regolarizzazione edilizia, ma solleva dubbi interpretativi su preesistenza urbanistica, doppia conformità e tolleranze costruttive. Il provvedimento, pensato per sbloccare il mercato immobiliare, lascia però agli enti locali un’ampia discrezionalità, alimentando incertezze tra tecnici e professionisti del settore.

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Abuso Edilizio

Sopraelevazione e cambio d'uso del lastrico solare: occhio agli abusi edilizi

Per realizzare una sopraelevazione con contestuale cambio di destinazione d'uso del lastrico solare occorre il titolo abilitativo adeguato, cioè il permesso di costruire, ed è necessario rispettare le regole sulle distanze tra costruzioni, da calcolare considerando le modifiche apportate, incluse tettoie, muri sopraelevati e terrazzi.

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Salva Casa

Salva Casa: le regole per sanatoria semplificata e SCIA in sanatoria

E' possibile ottenere la sanatoria semplificata del Decreto Salva Casa, cioè regolarizzare un intervento edilizio conforme ai requisiti edilizi all'epoca della realizzazione e urbanistici al momento di presentazione dell'istanza, solamente per SCIA e permessi di costruire in sanatoria presentati dopo il 30 maggio 2024. Prima, si resta con la doppia conformità classica.

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Salva Casa

Auspicando che l’efficacia del Salva-Casa non si basi sull’(in)efficienza della Pubblica Amministrazione

In questo scritto l’Autore esamina alcuni aspetti circa l’efficacia del Salva-Casa, il primo inerente la certificazione dello “stato legittimo” alla luce delle indicazioni della “circolare Ministeriale” di fine gennaio che ritiene non condivisibili in quanto contrarie al dettato legislativo; il secondo inerente l’effettiva esperibilità dell’istruttoria delle sanatorie dell’articolo 36-bis esposte al rischio di conclusione per silenzio assenso con conseguenze pregiudizievoli sull’efficacia della norma.

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Salva Casa

Cambio destinazione d’uso: le regole definitive dopo il Salva Casa

Il MIT prova a supportare cittadini, professionisti e pubbliche amministrazioni con le linee guida per l’applicazione delle nuove disposizioni previste dal Salva Casa, viste le grandi incertezze e l’assenza della modulistica ufficiale.
In questo nuovo approfondimento trattiamo il cambio di destinazione d’uso e le semplificazioni alla luce delle novità introdotte dalle linee guida MIT.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi: regole, tipi di interventi ammessi, verifiche

La fiscalizzazione dell'abuso edilizio, cioè la possibilità di vedersi tramutare in semplice multa un'ordinanza di demolizione, è soggetta a regole rigide: in caso di nuova costruzione, è ammessa solo per le parziali difformità e con la prova del pregiudizio della parte conforme, mentre per le ristrutturazioni edilizie ex art.33 serve un motivato accertamento del comune che certifichi l'impossibilità del ripristino dello stato dei luoghi.

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