Restauro e Conservazione
In questa sezione troverete notizie, approfondimenti tecnico-culturali e indicazioni sulle soluzioni di qualità per la "Conservazione e Restauro" dei beni culturali. L'enfasi è posta sul corretto approccio a tutto quel sistema di attività coerenti, coordinate e programmate, dal cui concorso si ottiene la conservazione del patrimonio culturale. Gli articoli dedicati sono inseriti nella più ampia Area Tematica "Conservare".
Gli ultimi articoli sul tema
La Basilica di Superga risorge: 15 milioni per un restauro d'avanguardia con HBIM
Il restauro conservativo innovativo, finanziato con 15 milioni di euro, trasformerà la Basilica di Superga a Torino grazie alla metodologia HBIM, preservando il suo valore storico e architettonico.
Architettura Rurale: al via il Piano di Censimento del patrimonio italiano da proteggere e valorizzare
Il progetto genererà circa 50.000 nuove schede, rappresentando un passo significativo verso la documentazione del patrimonio rurale.
Concorso di architettura: un nuovo museo a cielo aperto nel villaggio "fantasma" di Kayaköy
Al via il concorso di architettura "Living Ruins" per la conservazione e la rivalorizzazione del villaggio situato a Kayaköy in Turchia trasformandolo in museo a cielo aperto con nuovi percorsi e strutture interattive. Scadenza invio candidature e proposte progettuali entro il 22 novembre 2024.
Interventi sui Beni Culturali: "Adottare il concetto di rischio sismico per stabilire delle priorità"
Lo ha affermato il Prof. Ing. Edoardo Cosenza a margine di un evento dedicato alla Sicurezza e Tutela del Patrimonio. Secondo il professore, in un contesto di risorse limitate, è essenziale determinare in maniera oggettiva gli interventi più urgenti, basandosi su una valutazione complessiva del rischio.
Crusi (CNAPPC): "Sinergia tra professionisti per garantire tutela e sicurezza nell'ambito del restauro"
In questa intervista il Presidente del CNAPPC sottolinea come una sinergia tra professionisti e una formazione universitaria adeguata siano cruciali per la tutela e la sicurezza del patrimonio storico costruito.
Carta di Venezia: 60 Anni di Orientamenti per il Restauro Architettonico
Quali sono i principi che hanno influenzato le pratiche di restauro negli ultimi 60 anni? Possiamo ritenere ancora validi questi principi alla luce delle numerose sfide che il settore deve affrontare? Attraverso un'ampia riflessione su un documento fondamentale per il restauro architettonico, proponiamo ai nostri lettori un'intervista al prof. Francesco Trovò (IUAV) che offre una panoramica dettagliata sul tema.
"Restaurare significa conservare. Si restaura tutto ciò che non è stato conservato e protetto".
È quanto affermava Giovanni Urbani quando era direttore dell'Istituto Centrale del Restauro (ICR).
Il concetto di Conservazione e Restauro è definito dal d.lgs n.42/2004, in particolare dall'art. 29 del Codice dei beni culturali e del paesaggio. Questo articolo, insieme all'art. 3 del T.U. Edilizia, forniscono chiare definizioni in materia. La tutela riguarda i beni culturali elencati nell'art. 10 e 11 del d.lgs n.42/2004, incluse le opere dell'architettura contemporanea di valore artistico così come riportato nell'art. 37 del decreto.
In estrema sintesi, la conservazione del patrimonio culturale implica un'attività programmata di studio, prevenzione, manutenzione e restauro. Il restauro comprende interventi diretti per preservare l'integrità e i valori culturali del bene, con particolare attenzione alle zone sismiche attraverso interventi di miglioramento strutturale. Il risanamento conservativo mira a mantenere la struttura edilizia e assicurarne la funzionalità, consentendo anche cambiamenti di destinazione d'uso, ma nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo.