Filosofia e Sociologia

Habitus e architettura: la dimensione invisibile del vivere sociale

Il modo in cui viviamo e interpretiamo gli spazi architettonici non è mai neutro: è influenzato da strutture culturali e sociali profonde, spesso invisibili. Pierre Bourdieu, tra i più influenti sociologi del Novecento, ha chiamato questo insieme di disposizioni interiori “habitus”. Comprendere questo concetto è fondamentale per chi progetta città e architetture: significa riconoscere che ogni spazio genera – e subisce – relazioni sociali. In questo articolo, Andrea Dari esplora come l’habitus influenzi la percezione degli ambienti costruiti, e come gli architetti possano – e debbano – tenerne conto per generare inclusione e benessere collettivo.

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Filosofia e Sociologia

Da una Piazza un’idea di società futura

Il pensiero di Alfredo Martini a seguito della manifestazione per l’Europa tenutasi a Roma il 15 marzo 2025

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Filosofia e Sociologia

Inclusione sociale e sicurezza: la città come spazio di trasformazione

Viviamo in un mondo che non si lascia più contenere dai confini. L’economia, la cultura digitale, le tendenze sociali attraversano le frontiere con la rapidità di un’idea, mentre la politica resta ostinatamente ancorata a una geografia che non esiste più. Difendere i confini è diventato il mantra di chi si illude di poter fermare il cambiamento con un filo spinato, ma la realtà è un’altra: più si innalzano muri, più si alimentano divisioni, conflitti, insicurezza. Il futuro della sicurezza non passa dall’esclusione, ma dalla capacità di ripensare le città come luoghi di convivenza, non di separazione.

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Filosofia e Sociologia

Un uomo senza storia è un uomo senza sé stesso.

La storia non è solo il passato, è il racconto che lo costruisce. Senza narrazione, gli eventi restano muti, privi di connessione. Byung-Chul Han parla di una crisi della narrazione, un mondo spezzato dove il senso si dissolve. Il transumanesimo promette di riempire il vuoto, ma è solo un'illusione. Il vero pericolo è la perdita dell’identità.

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Architettura

L’architettura è un atto politico e culturale

In un’epoca in cui alienazione e sradicamento segnano la quotidianità, l’architettura si rivela molto più che semplice design: è un atto politico, una scelta che determina l’identità collettiva e la partecipazione di chi abita i luoghi. Progettare significa schierarsi, generare relazioni, trasformare gli spazi in simboli di appartenenza, unendo funzionalità e valori condivisi. In questo modo, si costruisce futuro insieme.

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AI - Intelligenza Artificiale

Intelligenza Artificiale e Transumanesimo: l'ambizione umana di sostituire Dio

Approfondite con Andrea Dari la complessa interazione tra Transumanesimo, Intelligenza Artificiale e loro impatto sul paradigma umano ed ecologico. L'articolo si basa su una disamina dettagliata dell'opera di Andrea Musso, esplorando le tensioni tra techne (tecnologia) e episteme (conoscenza) nell'ambito dell'innovazione. Questa analisi tecnica sottolinea le implicazioni etiche e le sfide di sostenibilità associate all'avanzamento dell'IA e al movimento transumanista, offrendo una prospettiva approfondita sulla futura direzione dell'umanità e sull'equilibrio ecologico.

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Filosofia e Sociologia

Riflessioni di Galimberti sulla Sostenibilità e il Futuro dell'Umanità: i miei commenti

Nell’evento di Green Building Council Italia recentemente tenutosi all’Acquario Romano – Casa dell’Architettura, dal titolo “La responsabilità del cambiamento per il benessere delle persone” dedicato ad attivare un ampio e partecipato confronto orientato a ridefinire il concetto di “Sostenibilità” è intervenuto il prof. Umberto Galimberti.
Le parole di Galimberti mi hanno colpito profondamente e in questo editoriale voglio condividere i suoi concetti principali con i nostri lettori.

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