Edilizia
L'edilizia è il campo delle attività umane dedicato alla progettazione, costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e infrastrutture, con l'obiettivo di creare e mantenere ambienti funzionali, sicuri e conformi alle normative tecniche e ambientali.
Il termine "edilizia" deriva dal latino aedificium, che significa "edificio" o "costruzione". Questo a sua volta è composto da due parti:
"Aedis": che significa "abitazione" o "edificio" (da cui aedificium).
"Facere": che significa "fare" o "costruire".
Pertanto, aedificium è un termine che indica qualcosa che è stato "fatto" o "costruito" come edificio. L'uso del termine "edilizia" in italiano mantiene questo legame con la costruzione e la creazione di strutture abitative e infrastrutturali.
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Il collaudo di un’opera: in cosa consiste e chi può svolgerlo
Nell'articolo si affrontano le diverse tematiche fondamentali per il collaudo di un'opera, il tutto anche in relazione all'art. 116 del D. Lgs n. 36/2023, che si occupa del collaudo e della verifica di conformità delle opere.
Ordinanza di demolizione: quando opere abusive temporanee di grande portata sono soggette a permesso di costruire
Un intervento edilizio di grande portata, seppur prevedendo opere tecnicamente di carattere temporaneo, implica modifiche significative all'assetto urbanistico e paesaggistico, spesso coinvolgendo la costruzione di nuovi edifici o la ristrutturazione di quelli esistenti. La sentenza TAR Lazio n. 284/2025 chiarisce la legittimità dell'ordinanza di demolizione per opere abusive, sottolineando che qualsiasi trasformazione urbanistica che alteri l'assetto del territorio necessita di un permesso di costruire.
Ristrutturazione ricostruttiva con SCIA o nuova costruzione col permesso di costruire: le differenze
In materia edilizia, si inquadra come ristrutturazione ricostruttiva assentibile con SCIA l'intervento di ripristino di edificio crollato, che mantiene sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche dell'edificio preesistente, senza incrementi di volumetria.
Tolleranze costruttive e innalzamento del tetto: come si calcola l'altezza?
In materia di tolleranze costruttive, il superamento del limite del 2% nelle variazioni dimensionali di un edificio, calcolato secondo i parametri definiti dalle Norme Tecniche di Attuazione (linea di gronda), rende abusivo l'intervento edilizio. Con l'avvento del Decreto Salva Casa e l'allargamento delle percentuali per le tolleranze, però, il comune può valutare di riesaminare le questioni alla luce delle nuove regole.
Imprese: Saint-Gobain Italia Top Employer 2025
Anche nel 2025, Saint-Gobain Italia si conferma tra i migliori datori di lavoro a livello nazionale, ottenendo per il dodicesimo anno consecutivo la prestigiosa certificazione Top Employer. Questo riconoscimento sottolinea l’impegno dell’azienda nel creare un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, mettendo al centro il benessere e lo sviluppo professionale dei dipendenti.
Impossibilità di separare le volumetrie abusive: riflessioni sui limiti di cubatura
L'art. 39, comma 1, della Legge 724/94 stabilisce i limiti volumetrici per la sanatoria delle opere abusive realizzate entro il 31 dicembre 1993, individuando l'ampliamento della volumetria fino al 30% fino a un massimo di 750 metri cubi. Ad apportare ulteriori chiarimenti su tale problematica è la sentenza del Tar Lazio n. 23660/2024 che chiarisce l'impossibilità di separare le volumetrie di unità abitative distinte per aggirare i limiti di cubatura.
In Italia, la regolamentazione dell'edilizia è disciplinata da un insieme di normative e leggi che coprono vari aspetti della costruzione e della gestione degli edifici e delle infrastrutture. Le principali norme di riferimento includono:
1. Testo Unico dell'Edilizia (D.P.R. 380/2001): Questa è la normativa fondamentale per l'edilizia in Italia. Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 380 del 6 giugno 2001, noto come Testo Unico dell'Edilizia, raccoglie e coordina le disposizioni legislative in materia di urbanistica ed edilizia, inclusi i permessi di costruire, le norme di sicurezza e le procedure amministrative.
2. Normative Tecniche per le Costruzioni (NTC): Le Norme Tecniche per le Costruzioni sono stabilite dal Decreto Ministeriale n. 17 del 14 gennaio 2008, aggiornato nel 2018 (Decreto Ministeriale 17 gennaio 2018). Queste normative definiscono i criteri tecnici e le prescrizioni progettuali per garantire la sicurezza, l'affidabilità e la sostenibilità degli edifici e delle strutture.
3. Legge Urbanistica (Legge n. 1150/1942): Anche se oggi molte delle sue disposizioni sono state modificate o integrate, la Legge Urbanistica del 1942 è storicamente significativa e ha influenzato lo sviluppo delle norme urbanistiche e edilizie in Italia.
4. Regolamenti Comunali e Provinciali: Ogni comune o provincia può avere regolamenti locali che integrano e specificano le norme nazionali in base alle peculiarità del territorio e alle esigenze locali.
5. Leggi e Regolamenti Regionali: Le regioni possono adottare normative specifiche in materia di edilizia, che devono essere conformi alle leggi nazionali ma possono adattarsi alle caratteristiche regionali.
6. Normative Ambientali e di Sicurezza: Altre normative di riferimento riguardano la sicurezza degli edifici, l'efficienza energetica (come il Decreto Legislativo 192/2005, che recepisce la direttiva europea sull'efficienza energetica) e le regolazioni ambientali.
Queste normative, in combinazione, forniscono un quadro regolamentare completo per la gestione dell'edilizia in Italia, garantendo che la costruzione e la manutenzione degli edifici rispondano a criteri di sicurezza, qualità e sostenibilità.