Dissesto Idrogeologico
Fenomeno di degrado ambientale dovuto principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti o per cause antropiche.
Si manifesta in diversi modi, come l'erosione idrica diffusa e profonda (frane), le alluvioni, l'erosione marina, la subsidenza.
In questa area di INGENIO vengono raccolti tutti gli articoli che riguardano il tema del dissesto idrogeologico.
Gli ultimi articoli sul tema
Assenza di nulla osta per vincolo idrogeologico: responsabilità del solo committente e rischio demolizione dell'opera
Il vincolo idrogeologico rappresenta un'importante misura di protezione ambientale e territoriale, regolamentata dal DPR n. 380/2001, che consente ai comuni di identificare le aree a rischio e integrarle nei propri piani urbanistici. La recente sentenza del TAR del Lazio n. 19004/2024 illustra le conseguenze della costruzione di manufatti in assenza del nulla osta, confermando la validità delle ordinanze di demolizione.
Dissesto idrogeologico: 210 mln di euro per 59 interventi tra Lazio, Emilia-Romagna, Abruzzo e Umbria
Il Ministro dell’Ambiente ha stanziato oltre 210 milioni di euro per finanziare 59 interventi contro il dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria, rafforzando la sicurezza territoriale nelle aree a rischio.
Città e territori resilienti: interventi strategici di adattamento climatico in un mondo che cambia
Una raccolta di interventi strategici di adattamento climatico curata da Pietro Mezzi, architetto e giornalista, con particolare attenzione a soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle acque e di resilienza urbana. I suoi articoli analizzano esempi concreti di trasformazione territoriale e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.
La lezione di Valencia: l'alluvione rilancia l'urgenza di ripensare le città
Dalla tragedia che ha colpito la terza città più importante della Spagna emergono alcune indicazioni per un cambio radicale delle politiche urbanistiche. Servono i piani per il clima, interventi basati sulla natura, la partecipazione dei cittadini e sistemi di allertamento all’altezza della sfida.
Risorse idriche in allarme rosso (Rapporto ISPRA): nel 2023 (-18,4%) rispetto alla media storica
Nel 2023 le risorse idriche in Italia sono diminuite del 18,4% rispetto alla media storica, con differenze significative tra le regioni; la Sicilia registra il minimo delle precipitazioni, mentre il Friuli Venezia Giulia il massimo con oltre 1.750 mm di pioggia.
Come i cambiamenti climatici condizionano le frane
I cambiamenti climatici in atto e previsti non hanno precedenti. L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi desta particolare attenzione, poiché ha importanti risvolti sulle frane e sul dissesto geo-idrologico. Valutare come i cambiamenti climatici condizionano la numerosità, la tipologia, la distribuzione e la frequenza delle frane non è un’attività semplice, ma quanto mai necessaria.
Il dissesto idrogeologico è una condizione di instabilità del territorio dovuta a processi geologici e idrologici che modificano l'equilibrio della superficie terrestre, causando eventi quali frane, alluvioni, e erosioni. Fattori come variazioni climatiche, attività umane e naturali contribuiscono al rischio di dissesto. Le aree più vulnerabili sono quelle urbane e rurali con alterazioni del suolo e del sottosuolo, zone costiere e montane. La gestione del rischio idrogeologico prevede analisi, prevenzione, monitoraggio e interventi di mitigazione per preservare la sicurezza delle persone e proteggere le infrastrutture. L'adattamento ai cambiamenti climatici e la pianificazione territoriale sono essenziali per ridurre l'impatto del dissesto idrogeologico.