Dissesto Idrogeologico
Fenomeno di degrado ambientale dovuto principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti o per cause antropiche.
Si manifesta in diversi modi, come l'erosione idrica diffusa e profonda (frane), le alluvioni, l'erosione marina, la subsidenza.
In questa area di INGENIO vengono raccolti tutti gli articoli che riguardano il tema del dissesto idrogeologico.
Gli ultimi articoli sul tema
I proprietari sono i responsabili della sicurezza e della stabilità dei versanti?
Le ripe sono pendii o versanti molto scoscesi e accidentati spesso soggetti a erosione e frane, richiedendo quindi una manutenzione specifica per prevenire situazioni di pericolo legate al cedimento del terreno. La sentenza n. 125/2025 del Consiglio di Stato chiarisce ulteriormente le responsabilità legate alla manutenzione delle ripe, confermando che spetta ai proprietari garantire la stabilità del terreno e prevenire il rischio di frane.
L'Autorità di Bacino è responsabile della manutenzione stradale nelle aree di propria competenza?
Il territorio italiano è suddiviso in distretti idrografici e la gestione di ciascun distretto è affidata all'Autorità di Bacino, un ente pubblico con il compito di garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche, prevenire rischi idrogeologici e migliorare la qualità ambientale. Un'importante sentenza del TAR Sicilia (n. 2490/2024) ha chiarito le competenze tra l'Autorità di Bacino e i Comuni, riguardo alla manutenzione delle infrastrutture idriche e stradali.
Ricostruzione post alluvione: la Città Metropolitana di Bologna cerca 16 tra ingegneri e architetti
La Città Metropolitana di Bologna cerca 16 funzionari tecnici con lauree in ingegneria o architettura per supportare la ricostruzione post-alluvione del maggio 2023. Domande entro il 10 febbraio. Il concorso prevede una prova orale e assunzione a tempo determinato.
25 anni di INGV: traguardi, sfide e futuro dell'Istituto. Intervista esclusiva al presidente Carlo Doglioni
L’INGV ha celebrato 25 anni di vita, sempre con l’obiettivo di monitorare, comprendere e prevenire i rischi naturali, promuovendo conoscenze cruciali per la sicurezza e lo sviluppo del Paese. Guardando al futuro, l’istituto punta su progetti innovativi come l’Earth Telescope, l’integrazione tra ricerca e università, e la sensibilizzazione dei cittadini verso una consapevolezza più profonda del nostro rapporto con la Terra. In questa intervista esclusiva, il Presidente Carlo Doglioni ne ripercorre le attività principali.
Eventi meteorologici estremi, nel 2024 in Italia superati i 350 fenomeni. Dieci anni fa erano appena 60
L'Italia affronta un’escalation di eventi climatici estremi, con 351 episodi nel 2024, un aumento del 485% rispetto al 2015, colpendo soprattutto il Nord e compromettendo trasporti e infrastrutture. L’anno si conferma il più caldo di sempre, evidenziando l’urgenza di azioni concrete contro la crisi climatica.
Riscaldamento globale e tsunami: il Mediterraneo tra i bacini più a rischio nei prossimi decenni
Secondo nuovi studi di INGV, il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello del mare potrebbero triplicare la probabilità di tsunami nel Mediterraneo entro i prossimi 50 anni, rendendo particolarmente vulnerabili le coste basse e densamente popolate.
Il dissesto idrogeologico è una condizione di instabilità del territorio dovuta a processi geologici e idrologici che modificano l'equilibrio della superficie terrestre, causando eventi quali frane, alluvioni, e erosioni. Fattori come variazioni climatiche, attività umane e naturali contribuiscono al rischio di dissesto. Le aree più vulnerabili sono quelle urbane e rurali con alterazioni del suolo e del sottosuolo, zone costiere e montane. La gestione del rischio idrogeologico prevede analisi, prevenzione, monitoraggio e interventi di mitigazione per preservare la sicurezza delle persone e proteggere le infrastrutture. L'adattamento ai cambiamenti climatici e la pianificazione territoriale sono essenziali per ridurre l'impatto del dissesto idrogeologico.