Dissesto Idrogeologico

Il dissesto idrogeologico è uno dei fenomeni più critici e attuali che interessano il territorio italiano, con impatti diretti su sicurezza delle persone, infrastrutture e patrimonio edilizio. Comprende frane, smottamenti, alluvioni, esondazioni e fenomeni erosivi legati alla combinazione di fattori geomorfologici, climatici e antropici. Il dissesto è accentuato dal cambiamento climatico, dall’urbanizzazione incontrollata e dalla carenza di manutenzione del suolo e delle opere idrauliche.

Le aree a rischio coprono una percentuale significativa del territorio nazionale e coinvolgono sia centri urbani che aree rurali, infrastrutture e sistemi produttivi. Per affrontarlo, è indispensabile un approccio integrato che coinvolga la pianificazione territoriale, la progettazione di opere di mitigazione, il monitoraggio attivo e l’adozione di misure preventive e di emergenza.

Il ruolo del progettista è strategico: conoscere i fenomeni, applicare le normative, utilizzare tecnologie e strumenti di modellazione avanzata.

Questa sezione di INGENIO raccoglie articoli tecnici, contributi normativi, casi studio e soluzioni ingegneristiche che aiutano i professionisti a orientarsi nella prevenzione e gestione del dissesto idrogeologico.

Gli ultimi articoli sul tema

Gestione e protezione degli argini fluviali: comprendere i fenomeni per sviluppare soluzioni

L’8 maggio a Bolzano si terrà un convegno, in presenza e online, sugli argini fluviali, organizzato dall’Associazione Geotecnica Italiana e dall’Ordine degli Ingegneri. Il seminario affronterà temi come la sicurezza, l’erosione, la modellazione e il monitoraggio degli argini, promuovendo un approccio integrato e preventivo. INGENIO è media partner dell'evento.

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Rischio allagamento: bloccato il progetto di pista ciclabile

Le piste ciclabili rappresentano delle infrastrutture dedicate alla mobilità in bicicletta e, in alcuni casi, ad altri mezzi leggeri. Esse comportano molti vantaggi ambientali ed economici come la riduzione dell'inquinamento atmosferico e acustico, la promozione di uno stile di vita attivo e il risparmio sui costi di trasporto. Tuttavia, la sentenza del Tar Lombardia evidenzia che la costruzione di tale infrastruttura potrebbe essere bloccata nel caso sia compromessa la permeabilità del suolo, aumentando il rischio di allagamenti per le proprietà circostanti.

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Città e territori resilienti: interventi strategici di adattamento climatico in un mondo che cambia

Una raccolta di interventi strategici di adattamento climatico curata da Pietro Mezzi, architetto e giornalista, con particolare attenzione a soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle acque e di resilienza urbana. I suoi articoli analizzano esempi concreti di trasformazione territoriale e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

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SAIE LAB Bologna: convegno sulla prevenzione del dissesto idrogeologico

La seconda tappa dei SAIE LAB 2025 si terrà a Bologna (il 15 aprile) e avrà come focus la prevenzione del dissesto idrogeologico: un tema di grande rilevanza per la sicurezza del territorio in grado di generare impatti significativi su infrastrutture, comunità e ambiente. Modera Andrea Dari, Editore e Direttore di INGENIO.

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Troppa pioggia al Nord, troppa siccità al Sud: l’Italia e la crisi idrica secondo BIGBANG

Il 2024 ha visto un’Italia divisa tra piogge eccessive al Nord, con eventi alluvionali, e grave siccità al Sud, dove regioni come Sicilia e Puglia hanno registrato deficit pluviometrici fino al -25%. La crisi idrica continua a preoccupare, con trend di risorse in calo dal 1951.

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Progetto EMILI: innovazione e tecnologie elettromagnetiche per la sicurezza di ponti e viadotti

Il progetto EMILI utilizza tecnologie elettromagnetiche avanzate, come la Tomografia di Resistività Elettrica (ERT) e il Georadar (GPR), per monitorare la stabilità di ponti e viadotti soggetti a rischio franoso. L’iniziativa punta a definire protocolli standardizzati e innovazioni tecnologiche, includendo droni con georadar contactless, per migliorare la sicurezza e la durabilità delle infrastrutture italiane.

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Il tema del dissesto idrogeologico si articola in molteplici ambiti specialistici:

  • Classificazione e tipologie: frane, colate detritiche, erosione, subsidenza, alluvioni ed esondazioni
  • Cause e fattori di rischio: assetto geologico, uso del suolo, impermeabilizzazione, eventi estremi
  • Normativa di riferimento: PAI, direttive europee, piani regionali e strumenti di protezione civile
  • Strumenti di analisi: modellazione idraulica e geotecnica, cartografia di rischio, monitoraggio con sensori e satelliti
  • Interventi strutturali: opere di drenaggio, consolidamento versanti, casse di espansione, briglie, argini
  • Soluzioni naturali e integrate: tecniche NBS, ingegneria naturalistica, rinaturalizzazione corsi d’acqua
  • Manutenzione e gestione: monitoraggio continuo, piani di manutenzione e allerta preventiva
  • Digitalizzazione e innovazione: GIS, droni, BIM per opere idrauliche, early warning system

La sezione INGENIO è curata con contenuti aggiornati da tecnici esperti, enti, aziende e università, offrendo uno spazio di riferimento per la diffusione di conoscenza, esperienze e strumenti contro il dissesto idrogeologico.

Gli altri articoli sul tema

Ponti e Viadotti

Valutazione del rischio frana per ponti e viadotti: indagini, monitoraggio e modellazione. In cosa consiste il progetto MARIE

Il progetto sviluppa un quadro integrato per valutare e monitorare il rischio di frane che impattano i ponti, ottimizzando indagini, monitoraggio e modellazione avanzata. Mira a migliorare sicurezza e resilienza infrastrutturale attraverso metodi innovativi e collaborazioni istituzionali.

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Sicurezza

Il progetto M.Hy.Bridge: modellazione dei rischi idraulici per i ponti

Il progetto M.Hy.Bridge è un'iniziativa innovativa che studia l'impatto delle forzanti idrauliche sulla stabilità dei ponti, concentrandosi sull'accumulo di detriti e sulla protezione con sistemi Rip Rap. Grazie a un approccio multidisciplinare, la ricerca mira a sviluppare soluzioni efficaci per la sicurezza infrastrutturale, promuovendo la collaborazione tra esperti e istituzioni.

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Controlli e Diagnostica

La tecnologia al servizio del monitoraggio infrastrutturale: il progetto MARIE

Il progetto MARIE, nato dalla collaborazione di otto università italiane, sviluppa tecnologie avanzate per il monitoraggio delle infrastrutture, riducendo i costi e migliorando la sicurezza. L'iniziativa sottolinea l'importanza della sinergia tra atenei e operatori per affrontare le sfide della manutenzione e gestione delle opere pubbliche.

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Gestione e trattamento Acqua

Gestione delle acque meteoriche e mitigazione del rischio idrogeologico nei nuovi insediamenti industriali

La gestione delle acque meteoriche è fondamentale nella pianificazione industriale per mitigare il rischio idrogeologico e ridurre il carico sulle reti fognarie, attraverso vasche di raccolta, sistemi di filtrazione e opere di drenaggio. L'uso di modelli di simulazione idraulica ottimizza queste soluzioni, garantendo sicurezza e sostenibilità, come dimostrato dal recente progetto di Costruzioni Generali Basso a Sandrigo (VI).

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Dissesto Idrogeologico

Cambiamenti climatici e alluvioni: perché è necessario cambiare modo di progettare le infrastrutture

Gli eventi alluvionali in Italia dimostrano l'urgenza di ripensare le opere idrauliche con soluzioni più resilienti e basate su modelli climatici aggiornati. È necessario un equilibrio tra protezione idraulica e sostenibilità ambientale, evitando la semplice rimozione delle infrastrutture esistenti.

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Infrastrutture

Il progetto MARIE: approcci metodologici per lo studio di interazione tra ponti e frane

Il Progetto MARIE, realizzato da otto università, propone un approccio interdisciplinare che integra modelli preliminari e tecnologie innovative per analizzare l'interazione tra infrastrutture (come ponti) e fenomeni naturali complessi (quali le frane). Durante le Giornate Studio Fabre, Vincenzo Simeone ha evidenziato come la sinergia tra geotecnica e geologia applicata sia fondamentale per sviluppare soluzioni ingegneristiche avanzate.

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Ponti e Viadotti

Sfide e difficoltà nella modellazione del rischio idraulico per i ponti

La modellazione del rischio idraulico per i ponti è complessa a causa dell'interazione tra strutture antropiche e ambienti naturali imprevedibili. Francesco Ballio sottolinea la necessità di un approccio multidisciplinare per migliorare la sicurezza delle infrastrutture, integrando nuove metodologie e tecnologie avanzate.

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Dissesto Idrogeologico

Lotta al dissesto idrogeologico e migliore gestione delle risorse idriche: l'Emilia-Romagna lancia piano di investimenti da 1.2 mld

L'Emilia-Romagna investe 1,2 miliardi di euro per realizzare 111 opere strategiche volte a migliorare la gestione dell'acqua e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, garantendo sicurezza idraulica e sostenibilità entro il 2026.

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Dissesto Idrogeologico

I proprietari sono i responsabili della sicurezza e della stabilità dei versanti?

Le ripe sono pendii o versanti molto scoscesi e accidentati spesso soggetti a erosione e frane, richiedendo quindi una manutenzione specifica per prevenire situazioni di pericolo legate al cedimento del terreno. La sentenza n. 125/2025 del Consiglio di Stato chiarisce ulteriormente le responsabilità legate alla manutenzione delle ripe, confermando che spetta ai proprietari garantire la stabilità del terreno e prevenire il rischio di frane.

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Sicurezza

L'Autorità di Bacino è responsabile della manutenzione stradale nelle aree di propria competenza?

Il territorio italiano è suddiviso in distretti idrografici e la gestione di ciascun distretto è affidata all'Autorità di Bacino, un ente pubblico con il compito di garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche, prevenire rischi idrogeologici e migliorare la qualità ambientale. Un'importante sentenza del TAR Sicilia (n. 2490/2024) ha chiarito le competenze tra l'Autorità di Bacino e i Comuni, riguardo alla manutenzione delle infrastrutture idriche e stradali.

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Professione

Ricostruzione post alluvione: la Città Metropolitana di Bologna cerca 16 tra ingegneri e architetti

La Città Metropolitana di Bologna cerca 16 funzionari tecnici con lauree in ingegneria o architettura per supportare la ricostruzione post-alluvione del maggio 2023. Domande entro il 10 febbraio. Il concorso prevede una prova orale e assunzione a tempo determinato.

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Territorio

25 anni di INGV: traguardi, sfide e futuro dell'Istituto. Intervista esclusiva al presidente Carlo Doglioni

L’INGV ha celebrato 25 anni di vita, sempre con l’obiettivo di monitorare, comprendere e prevenire i rischi naturali, promuovendo conoscenze cruciali per la sicurezza e lo sviluppo del Paese. Guardando al futuro, l’istituto punta su progetti innovativi come l’Earth Telescope, l’integrazione tra ricerca e università, e la sensibilizzazione dei cittadini verso una consapevolezza più profonda del nostro rapporto con la Terra. In questa intervista esclusiva, il Presidente Carlo Doglioni ne ripercorre le attività principali.

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Cambiamenti climatici

Eventi meteorologici estremi, nel 2024 in Italia superati i 350 fenomeni. Dieci anni fa erano appena 60

L'Italia affronta un’escalation di eventi climatici estremi, con 351 episodi nel 2024, un aumento del 485% rispetto al 2015, colpendo soprattutto il Nord e compromettendo trasporti e infrastrutture. L’anno si conferma il più caldo di sempre, evidenziando l’urgenza di azioni concrete contro la crisi climatica.

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Sismica

Riscaldamento globale e tsunami: il Mediterraneo tra i bacini più a rischio nei prossimi decenni

Secondo nuovi studi di INGV, il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello del mare potrebbero triplicare la probabilità di tsunami nel Mediterraneo entro i prossimi 50 anni, rendendo particolarmente vulnerabili le coste basse e densamente popolate.

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Energie Rinnovabili

Decreto Ambiente è legge: semplificazioni VIA per le rinnovabili e novità per il dissesto

Il provvedimento prevede procedure semplificate (VIA più facile e più veloce) per progetti legati alla produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, eolico, biometano) e alla transizione energetica.

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Territorio

Consumo di suolo: 72,5 km² persi nel 2023, danni economici stimati a 400 milioni di euro all’anno

Il rapporto SNPA 2024 evidenzia che nel 2023 l’Italia ha consumato 72,5 km² di suolo, con una perdita di 64 km² al netto delle aree recuperate. L’espansione urbana e infrastrutturale, soprattutto al Nord, ha causato gravi impatti economici e ambientali, con costi annui di 400 milioni di euro per la riduzione dell’“effetto spugna”.

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Dissesto Idrogeologico

Dissesto idrogeologico e messa in sicurezza di edifici: via alle richieste per i fondi relativi alla progettazione di interventi

Dal 2 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025, gli Enti locali possono richiedere fondi per la progettazione di interventi di sicurezza territoriale tramite la piattaforma GLF-MOP. Le risorse, ridotte rispetto agli anni precedenti, sono destinate a nuove progettazioni non ancora affidate.

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Urbanistica

Assenza di nulla osta per vincolo idrogeologico: responsabilità del solo committente e rischio demolizione dell'opera

Il vincolo idrogeologico rappresenta un'importante misura di protezione ambientale e territoriale, regolamentata dal DPR n. 380/2001, che consente ai comuni di identificare le aree a rischio e integrarle nei propri piani urbanistici. La recente sentenza del TAR del Lazio n. 19004/2024 illustra le conseguenze della costruzione di manufatti in assenza del nulla osta, confermando la validità delle ordinanze di demolizione.

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