Dissesto Idrogeologico

Fenomeno di degrado ambientale dovuto principalmente all'attività erosiva delle acque superficiali, in contesti geologici naturalmente predisposti o per cause antropiche.

Si manifesta in diversi modi, come l'erosione idrica diffusa e profonda (frane), le alluvioni, l'erosione marina, la subsidenza.

In questa area di INGENIO vengono raccolti tutti gli articoli che riguardano il tema del dissesto idrogeologico.

Gli ultimi articoli sul tema

Il progetto M.Hy.Bridge: modellazione dei rischi idraulici per i ponti

Il progetto M.Hy.Bridge è un'iniziativa innovativa che studia l'impatto delle forzanti idrauliche sulla stabilità dei ponti, concentrandosi sull'accumulo di detriti e sulla protezione con sistemi Rip Rap. Grazie a un approccio multidisciplinare, la ricerca mira a sviluppare soluzioni efficaci per la sicurezza infrastrutturale, promuovendo la collaborazione tra esperti e istituzioni.

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La tecnologia al servizio del monitoraggio infrastrutturale: il progetto MARIE

Il progetto MARIE, nato dalla collaborazione di otto università italiane, sviluppa tecnologie avanzate per il monitoraggio delle infrastrutture, riducendo i costi e migliorando la sicurezza. L'iniziativa sottolinea l'importanza della sinergia tra atenei e operatori per affrontare le sfide della manutenzione e gestione delle opere pubbliche.

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Gestione delle acque meteoriche e mitigazione del rischio idrogeologico nei nuovi insediamenti industriali

La gestione delle acque meteoriche è fondamentale nella pianificazione industriale per mitigare il rischio idrogeologico e ridurre il carico sulle reti fognarie, attraverso vasche di raccolta, sistemi di filtrazione e opere di drenaggio. L'uso di modelli di simulazione idraulica ottimizza queste soluzioni, garantendo sicurezza e sostenibilità, come dimostrato dal recente progetto di Costruzioni Generali Basso a Sandrigo (VI).

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Cambiamenti climatici e alluvioni: perché è necessario cambiare modo di progettare le infrastrutture

Gli eventi alluvionali in Italia dimostrano l'urgenza di ripensare le opere idrauliche con soluzioni più resilienti e basate su modelli climatici aggiornati. È necessario un equilibrio tra protezione idraulica e sostenibilità ambientale, evitando la semplice rimozione delle infrastrutture esistenti.

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Il progetto MARIE: approcci metodologici per lo studio di interazione tra ponti e frane

Il Progetto MARIE, realizzato da otto università, propone un approccio interdisciplinare che integra modelli preliminari e tecnologie innovative per analizzare l'interazione tra infrastrutture (come ponti) e fenomeni naturali complessi (quali le frane). Durante le Giornate Studio Fabre, Vincenzo Simeone ha evidenziato come la sinergia tra geotecnica e geologia applicata sia fondamentale per sviluppare soluzioni ingegneristiche avanzate.

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Sfide e difficoltà nella modellazione del rischio idraulico per i ponti

La modellazione del rischio idraulico per i ponti è complessa a causa dell'interazione tra strutture antropiche e ambienti naturali imprevedibili. Francesco Ballio sottolinea la necessità di un approccio multidisciplinare per migliorare la sicurezza delle infrastrutture, integrando nuove metodologie e tecnologie avanzate.

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Il dissesto idrogeologico è una condizione di instabilità del territorio dovuta a processi geologici e idrologici che modificano l'equilibrio della superficie terrestre, causando eventi quali frane, alluvioni, e erosioni. Fattori come variazioni climatiche, attività umane e naturali contribuiscono al rischio di dissesto. Le aree più vulnerabili sono quelle urbane e rurali con alterazioni del suolo e del sottosuolo, zone costiere e montane. La gestione del rischio idrogeologico prevede analisi, prevenzione, monitoraggio e interventi di mitigazione per preservare la sicurezza delle persone e proteggere le infrastrutture. L'adattamento ai cambiamenti climatici e la pianificazione territoriale sono essenziali per ridurre l'impatto del dissesto idrogeologico.


Gli altri articoli sul tema

Dissesto Idrogeologico

Lotta al dissesto idrogeologico e migliore gestione delle risorse idriche: l'Emilia-Romagna lancia piano di investimenti da 1.2 mld

L'Emilia-Romagna investe 1,2 miliardi di euro per realizzare 111 opere strategiche volte a migliorare la gestione dell'acqua e contrastare gli effetti del cambiamento climatico, garantendo sicurezza idraulica e sostenibilità entro il 2026.

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Dissesto Idrogeologico

I proprietari sono i responsabili della sicurezza e della stabilità dei versanti?

Le ripe sono pendii o versanti molto scoscesi e accidentati spesso soggetti a erosione e frane, richiedendo quindi una manutenzione specifica per prevenire situazioni di pericolo legate al cedimento del terreno. La sentenza n. 125/2025 del Consiglio di Stato chiarisce ulteriormente le responsabilità legate alla manutenzione delle ripe, confermando che spetta ai proprietari garantire la stabilità del terreno e prevenire il rischio di frane.

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Sicurezza

L'Autorità di Bacino è responsabile della manutenzione stradale nelle aree di propria competenza?

Il territorio italiano è suddiviso in distretti idrografici e la gestione di ciascun distretto è affidata all'Autorità di Bacino, un ente pubblico con il compito di garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche, prevenire rischi idrogeologici e migliorare la qualità ambientale. Un'importante sentenza del TAR Sicilia (n. 2490/2024) ha chiarito le competenze tra l'Autorità di Bacino e i Comuni, riguardo alla manutenzione delle infrastrutture idriche e stradali.

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Professione

Ricostruzione post alluvione: la Città Metropolitana di Bologna cerca 16 tra ingegneri e architetti

La Città Metropolitana di Bologna cerca 16 funzionari tecnici con lauree in ingegneria o architettura per supportare la ricostruzione post-alluvione del maggio 2023. Domande entro il 10 febbraio. Il concorso prevede una prova orale e assunzione a tempo determinato.

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Territorio

25 anni di INGV: traguardi, sfide e futuro dell'Istituto. Intervista esclusiva al presidente Carlo Doglioni

L’INGV ha celebrato 25 anni di vita, sempre con l’obiettivo di monitorare, comprendere e prevenire i rischi naturali, promuovendo conoscenze cruciali per la sicurezza e lo sviluppo del Paese. Guardando al futuro, l’istituto punta su progetti innovativi come l’Earth Telescope, l’integrazione tra ricerca e università, e la sensibilizzazione dei cittadini verso una consapevolezza più profonda del nostro rapporto con la Terra. In questa intervista esclusiva, il Presidente Carlo Doglioni ne ripercorre le attività principali.

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Cambiamenti climatici

Eventi meteorologici estremi, nel 2024 in Italia superati i 350 fenomeni. Dieci anni fa erano appena 60

L'Italia affronta un’escalation di eventi climatici estremi, con 351 episodi nel 2024, un aumento del 485% rispetto al 2015, colpendo soprattutto il Nord e compromettendo trasporti e infrastrutture. L’anno si conferma il più caldo di sempre, evidenziando l’urgenza di azioni concrete contro la crisi climatica.

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Sismica

Riscaldamento globale e tsunami: il Mediterraneo tra i bacini più a rischio nei prossimi decenni

Secondo nuovi studi di INGV, il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello del mare potrebbero triplicare la probabilità di tsunami nel Mediterraneo entro i prossimi 50 anni, rendendo particolarmente vulnerabili le coste basse e densamente popolate.

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Energie Rinnovabili

Decreto Ambiente è legge: semplificazioni VIA per le rinnovabili e novità per il dissesto

Il provvedimento prevede procedure semplificate (VIA più facile e più veloce) per progetti legati alla produzione di energia rinnovabile (fotovoltaico, eolico, biometano) e alla transizione energetica.

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Territorio

Consumo di suolo: 72,5 km² persi nel 2023, danni economici stimati a 400 milioni di euro all’anno

Il rapporto SNPA 2024 evidenzia che nel 2023 l’Italia ha consumato 72,5 km² di suolo, con una perdita di 64 km² al netto delle aree recuperate. L’espansione urbana e infrastrutturale, soprattutto al Nord, ha causato gravi impatti economici e ambientali, con costi annui di 400 milioni di euro per la riduzione dell’“effetto spugna”.

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Dissesto Idrogeologico

Dissesto idrogeologico e messa in sicurezza di edifici: via alle richieste per i fondi relativi alla progettazione di interventi

Dal 2 dicembre 2024 al 15 gennaio 2025, gli Enti locali possono richiedere fondi per la progettazione di interventi di sicurezza territoriale tramite la piattaforma GLF-MOP. Le risorse, ridotte rispetto agli anni precedenti, sono destinate a nuove progettazioni non ancora affidate.

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Urbanistica

Assenza di nulla osta per vincolo idrogeologico: responsabilità del solo committente e rischio demolizione dell'opera

Il vincolo idrogeologico rappresenta un'importante misura di protezione ambientale e territoriale, regolamentata dal DPR n. 380/2001, che consente ai comuni di identificare le aree a rischio e integrarle nei propri piani urbanistici. La recente sentenza del TAR del Lazio n. 19004/2024 illustra le conseguenze della costruzione di manufatti in assenza del nulla osta, confermando la validità delle ordinanze di demolizione.

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Dissesto Idrogeologico

Dissesto idrogeologico: 210 mln di euro per 59 interventi tra Lazio, Emilia-Romagna, Abruzzo e Umbria

Il Ministro dell’Ambiente ha stanziato oltre 210 milioni di euro per finanziare 59 interventi contro il dissesto idrogeologico in Emilia-Romagna, Lazio, Abruzzo e Umbria, rafforzando la sicurezza territoriale nelle aree a rischio.

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Cambiamenti climatici

Città e territori resilienti: interventi strategici di adattamento climatico in un mondo che cambia

Una raccolta di interventi strategici di adattamento climatico curata da Pietro Mezzi, architetto e giornalista, con particolare attenzione a soluzioni innovative per la gestione sostenibile delle acque e di resilienza urbana. I suoi articoli analizzano esempi concreti di trasformazione territoriale e il coinvolgimento attivo delle comunità locali.

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Cambiamenti climatici

La lezione di Valencia: l'alluvione rilancia l'urgenza di ripensare le città

Dalla tragedia che ha colpito la terza città più importante della Spagna emergono alcune indicazioni per un cambio radicale delle politiche urbanistiche. Servono i piani per il clima, interventi basati sulla natura, la partecipazione dei cittadini e sistemi di allertamento all’altezza della sfida.

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Siccità

Risorse idriche in allarme rosso (Rapporto ISPRA): nel 2023 (-18,4%) rispetto alla media storica

Nel 2023 le risorse idriche in Italia sono diminuite del 18,4% rispetto alla media storica, con differenze significative tra le regioni; la Sicilia registra il minimo delle precipitazioni, mentre il Friuli Venezia Giulia il massimo con oltre 1.750 mm di pioggia.

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Dissesto Idrogeologico

Come i cambiamenti climatici condizionano le frane

I cambiamenti climatici in atto e previsti non hanno precedenti. L’aumento della frequenza e dell’intensità degli eventi meteorologici estremi desta particolare attenzione, poiché ha importanti risvolti sulle frane e sul dissesto geo-idrologico. Valutare come i cambiamenti climatici condizionano la numerosità, la tipologia, la distribuzione e la frequenza delle frane non è un’attività semplice, ma quanto mai necessaria.

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Cambiamenti climatici

Valencia colpita da una forte ondata di maltempo: oltre 200 i morti

Forti alluvioni stanno devastando il sud-est della Spagna, in particolare Valencia, causando almeno 51 morti e numerosi dispersi. Si tratta di uno degli eventi atmosferici più intensi degli ultimi 50 anni.

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Architettura

Nuova Cittadella scolastica a Castel Volturno: un progetto in armonia con il territorio a firma Settanta7

La Nuova Cittadella Scolastica di Castel Volturno crea un legame tra scuola e ambiente, con una struttura ispirata alla fluidità del fiume Volturno, pensata per favorire l'apprendimento e la sostenibilità. Scopri di più sul progetto a firma Settanta7 srl.

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