Abuso Edilizio

Rientrano nella categoria degli abusi edilizi tutte le attività edilizie realizzate in violazione della normativa urbanistica, attività in pratica eseguite in assenza dei relativi titoli abilitativi o in difformità da quanto in essi prescritto.

L'illecito si verifica, quindi, quando si consegue un'opera edilizia, che può essere sia una costruzione su suolo non edificabile, ma senza approvazione, o un ampliamento del volume o della superficie, o qualsiasi modifica alla sagoma di un edificio preesistente in assenza di completa autorizzazione amministrativa. In Italia la fattispecie integra un reato, nel quale viene compreso anche il cambio di destinazione d'uso, quando è privo di autorizzazione.

Con il topic "Abuso Edilizio" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema degli abusi in edilizia e riguardanti la normativa e le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

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Il pagamento degli oneri di oblazione non svincola dal completamento dei lavori

Gli oneri di oblazione rappresentano un pagamento necessario per la sanatoria di opere edilizie realizzate in violazione delle normative urbanistiche con l'obiettivo di compensare i danni causati dall’abuso e facilitare la regolarizzazione delle costruzioni abusive. La sentenza del Tar Lazio n. 18521/2024 sottolinea e chiarisce come il rispetto delle tempistiche e la presentazione di documentazione adeguata siano requisiti imprescindibili per l'accoglimento delle istanze di condono edilizio.

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Quando il contenimento del consumo del suolo prevale sul permesso di costruire

Il consumo di suolo rappresenta un fenomeno in costante crescita, fortemente influenzato dall’espansione urbanistica e dalla costruzione di nuove infrastrutture. Un’importante sentenza è stata emessa dal Tar Lazio (n. 12818/2024), che rigetta un ricorso contro il diniego di un permesso di costruire a Roma, evidenziando la necessità di adottare strategie sostenibili per contrastare il consumo di suolo.

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Cambio destinazione d'uso da garage ad abitazione: è possibile con la SCIA?

Per realizzare un mutamento di destinazione d'uso con opere da box auto/garage ad appartamento/abitazione, prima dell'entrata in vigore del Decreto Salva Casa era necessario il permesso di costruire, mentre ora può bastare la SCIA (con opere assentibili in edilizia libera o con CILA) sempre che il Regolamento comunale non preveda regole più restrittive in materia.

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Salva Casa: sanatoria sismica possibile con la dichiarazione di conformità

Prima del Decreto Salva Casa non esisteva una sanatoria sismica, mentre oggi, per determinati tipi di abusi edilizi (parziali difformità, tolleranze costruttive, variazioni essenziali), è possibile ottenerla producendo una attestazione che si conclude con l'acquisizione dell'autorizzazione sismica in sanatoria.

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Abusi edilizi: il Salva Casa consente la sanatoria condizionata

In caso di parziali difformità, variazioni essenziali o assenza di SCIA semplice, lo sportello unico per l'edilizia può condizionare il rilascio del provvedimento alla realizzazione, da parte del richiedente, degli interventi edilizi necessari ad assicurare l'osservanza della normativa tecnica di settore relativa ai requisiti di sicurezza e rimozione delle opere che non possono essere sanate.

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Condono edilizio in zona vincolata, le regole: ci rientrano solo gli abusi minori

Le regole del terzo condono edilizio escludono a priori la sanatoria di opere consistenti nella realizzazione di nuove superfici e nuova volumetria in area assoggettata a vincolo paesaggistico, sia esso di natura assoluta o relativa, o comunque di inedificabilità, anche relativa.

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“L'abuso edilizio si verifica quando le costruzioni, le ristrutturazioni o le modifiche agli immobili vengono realizzate in violazione delle norme urbanistiche vigenti, senza le necessarie autorizzazioni o in difformità da esse. Include opere come edifici non approvati, ampliamenti illeciti, o cambi d'uso senza permessi. Queste violazioni possono portare a sanzioni legali, multe o demolizioni. È essenziale conoscere le regolamentazioni locali prima di iniziare qualsiasi lavoro edilizio. La regolarizzazione di abusi edilizi richiede spesso un processo complesso di sanatoria, un argomento cruciale per la sicurezza, il valore della proprietà e l'integrità urbanistica.”

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Abuso Edilizio

Sequestro preventivo in materia sismica: vale sia per i lavori in corso che per quelli già terminati

Cassazione: il sequestro preventivo è sussumibile sia con lavori in corso che con quelli già completati, sempre sussistendo una violazione sismica

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Abuso Edilizio

Tettoia abusiva, non conta il materiale: se è autonoma, anche se in metallo o lamiera, serve il permesso

Tar Lazio: serve il permesso di costruire per una tettoia costituita da una struttura metallica copertura con lamiera grecata coibentata di dimensioni mt 16.00×18.00×4.00 di altezza

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi, la Corte Costituzionale dice no: le opere fuori legge non si possono mai completare

La Corte Costituzionale boccia la norma della Regione Basilicata che consentiva di portare a termine i lavori a certe condizioni

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Abuso Edilizio

Le vie e le piazze dei centri storici sono beni culturali: qualsiasi intervento senza autorizzazione è reato

Cassazione: l'esecuzione di opere di qualunque genere su tali beni culturali, perché ricompresi nell'art. 10 d.lgs. 42/2004, in assenza di autorizzazione, è punita ex art.169 d.lgs. 42/2004

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Abuso Edilizio

La tettoia dell'autofficina non è mai una pertinenza: senza permesso è abusiva e va demolita

Tar Lazio: la pertinenzialità di una tettoia ai fini edilizi ed urbanistici può sussistere solo laddove essa sia preordinata ad una oggettiva esigenza di un edificio principale

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Reati edilizi: le manutenzioni ordinarie su immobili abusivi sono abusive di conseguenza! Ecco perché

Cassazione: anche gli interventi di manutenzione ordinaria su immobile abusivo nel suo stato ante nuovi lavori, ripete la illegalità dell'immobile cui le opere manutentive afferiscono

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Abusi edilizi lievi, quali sono? Se servivano SCIA o DIA, non si demolisce ma scatta la sanzione pecuniaria

Tar Roma: gli interventi abusivi di scarsa entità e quindi realizzabili mediante presentazione di semplice DIA/SCIA possono essere contestati con la sola sanzione pecuniaria

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Sismica

Ascensore con permesso di costruire ma senza autorizzazione sismica: si demolisce anche dopo 36 anni!

Tar Napoli: va demolito l'ascensore realizzato in zona sismica senza denuncia al Genio civile e collaudo statico, anche a distanza di 38 anni

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Abuso Edilizio

Roof garden, permessi, SCIA e CILA: occhio agli abusi per le false pertinenze edilizie

Tar Sicilia: Scia o Cila bastano per la pertinenza dell'immobile, ma solo se il volume realizzato è sotto il 20% dell'edificio principale, altrimenti serve il permesso di costruire, e comunque la nozione di pertinenza edilizia è diversa da quella in senso civilistico

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Abuso Edilizio

Niente sanatoria urbanistica per la demolizione e ricostruzione estranea al permesso di costruire originale

Tar Lazio: un'attività di demolizione e ricostruzione di un fabbricato che non costituiva oggetto del permesso di costruire resta completamente estranea a quest’ultimo, e non ne può certamente costituire una variante

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Abuso Edilizio

Una vera pergotenda non può fungere da copertura mobile di una piscina

Tar Lazio: la copertura della piscina di quasi 700mq, ancorché mobile e ripiegabile su sé stessa, è funzionalmente e stabilmente preordinata all’utilizzo di un impianto deputato ad un uso sportivo, assicurandone la fruibilità continuativa in ogni periodo dell’anno

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: vanno considerati nel loro complesso, non singolarmente. Cosa significa?

Consiglio di Stato: per apprezzare se un abuso edilizio necessiti o meno di permesso di costruire, occorre condurre un esame di insieme e non atomistico dell’alterazione urbanistica ed edilizia del territorio con esso prodottasi, al fine di stabilire se i singoli interventi siano o meno assoggettati a permesso di costruire e, cioè, a monte, se gli stessi hanno determinato trasformazioni urbanistico-edilizie del territorio, incremento di carico urbanistico e se hanno natura o meno di pertinenza

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Abuso Edilizio

L'abuso edilizio su area demaniale non sfugge mai alla demolizione: niente conversione in sanzione pecuniaria

Tar Campania: l'abuso realizzato su suolo di proprietà dello Stato determina l’applicazione dell’art. 35 del DPR n. 380/01 che in tale ipotesi prevede, quale unica ed esclusiva conseguenza, la demolizione a spese del responsabile

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Abuso Edilizio

Muro di contenimento abusivo in zona sismica: bastano le prove del comune, non serve intervento del Genio Civile

Cassazione: la regola di cui all'art. 98 comma 2 del dpr 380/2001 non impone di procedere all'esame del dirigente dell'ufficio tecnico della regione, o di un suo delegato, tutte le volte che si proceda per il reato di cui all'art. 95

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Abuso Edilizio

Presentazione progetti al Genio civile: attenzione! il deposito strutturale si può annullare anche dopo anni

Consiglio di Stato: il potere-dovere di controllo non cessa mai nel tempo per cui, se informati di un'illegalità, è possibile annullare quanto avvenuto con semplice "deposito"

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: la demolizione spetta ai singoli condomini responsabili, non al Condominio

Tar Campania: il condominio è mero ente di gestione, per cui il comune deve rivolgere la sanzione ripristinatoria al proprietario e al responsabile dell'abuso, quali singoli proprietari esclusivi

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi: l'accertamento di conformità post esecuzione non ferma la ruspa

Tar Roma: la presentazione della domanda di accertamento di conformità, successiva all’ordine di demolire gli abusi, non paralizza i poteri sanzionatori del Comune, preposto alla tutela del governo del territorio

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi, condono e limite volumetrico di 750 mc: occhio alle regole! Il frazionamento è vietato

Cassazione: il limite volumetrico di 750 mc per la concessione del condono edilizio non distingue tra opere a destinazione residenziale o meno

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Titoli Abilitativi

Porticato o pergolato? Come individuare le differenze ed evitare l'abuso edilizio

Tar Brescia: un grande manufatto costituito da pilastri in legno stabilmente infissi al ruolo mediante bulloni in acciaio e munito di una copertura stabile non retrattile non è qualificabile quale mero “pergolato” con funzione ornamentale e facilmente amovibile dal suolo, bensì come “porticato”

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Titoli Abilitativi

Il sottotetto praticabile non può essere volume tecnico: ecco perché

Tar Calabria: non può considerarsi un mero volume tecnico un sottotetto accessibile mediante una botola e praticabile e nel quale non vi sono collocati impianti tecnici

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Abuso Edilizio

Lottizzazione abusiva: cos'è e quando gli immobili di civile abitazione in zona agricola sono illegali

Cassazione: è estranea al concetto di ristrutturazione la possibilità di incrementare la volumetria dell'edificio demolito e ricostruito utilizzando quella di edifici diversi demoliti puramente e semplicemente e
integra il reato di lottizzazione abusiva anche la modifica dell'originaria destinazione d'uso di immobili oggetto di un piano di lottizzazione, attraverso il frazionamento di un complesso immobiliare in modo che le singole unità perdano la originaria destinazione d'uso alberghiera per assumere quella residenziale

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Urbanistica

Autorizzazione paesaggistica, cos'è e quando serve? Le tettoie sì, il muretto, la panchina e l'idromassaggio no

Tar Salerno: non serve l’autorizzazione paesaggistica per un muretto, una panchina e una vasca idromassaggio; al contrario, serve l’autorizzazione ordinaria per due tettoie di oltre 30 mq

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi completi e parziali: demolizione, motivazioni, possibilità di sostituzione con sanzione pecuniaria

Tar Emilia-Romagna: il provvedimento con cui viene ingiunta, sia pure tardivamente, la demolizione di un immobile abusivo e giammai assistito da alcun titolo, per la sua natura vincolata e rigidamente ancorata al ricorrere dei relativi presupposti in fatto e in diritto, non richiede motivazione in ordine alle ragioni di pubblico interesse (diverse da quelle inerenti al ripristino della legittimità violata) che impongono la rimozione dell’abuso

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Condoni e Sanatorie

Permesso di costruire in sanatoria, condoni edilizi e demolizioni: come e quando si può fermare la ruspa

Tar Lazio: l'ordine di demolizione può essere sospeso nel caso di presentazione di istanza di condono o di accertamento di conformità e l'immissione in possesso per acquisizione al patrimonio indisponibile del Comune deve nascere dall'emissione di un eventuale nuovo provvedimento repressivo da parte dell'amministrazione, nel caso l'istanza di condono/sanatoria non sia stata accolta

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