Abuso Edilizio

Rientrano nella categoria degli abusi edilizi tutte le attività edilizie realizzate in violazione della normativa urbanistica, attività in pratica eseguite in assenza dei relativi titoli abilitativi o in difformità da quanto in essi prescritto.

L'illecito si verifica, quindi, quando si consegue un'opera edilizia, che può essere sia una costruzione su suolo non edificabile, ma senza approvazione, o un ampliamento del volume o della superficie, o qualsiasi modifica alla sagoma di un edificio preesistente in assenza di completa autorizzazione amministrativa. In Italia la fattispecie integra un reato, nel quale viene compreso anche il cambio di destinazione d'uso, quando è privo di autorizzazione.

Con il topic "Abuso Edilizio" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema degli abusi in edilizia e riguardanti la normativa e le sentenze, la progettazione, la costruzione, le ristrutturazioni, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.

Gli ultimi articoli sul tema

Quando si può procedere con l’acquisizione gratuita degli immobili abusivi

L’acquisizione gratuita degli immobili abusivi da parte dei Comuni, come previsto dall’art. 31 del DPR 380/2001 consente ai comuni di acquisire senza corrispettivo gli immobili che non siano stati demoliti e ripristinati dal proprietario entro novanta giorni dall’ingiunzione. La sentenza del Tar Campania n. 7452/2024 rappresenta un punto importante in questo contesto, confermando la legittimità dell’acquisizione gratuita di un immobile abusivo da parte del Comune.

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Responsabilità del nudo proprietario nell’abuso edilizio

Secondo il Codice Civile, il nudo proprietario detiene la proprietà di un bene, ma non ne può godere dei frutti, mentre l'usufruttuario beneficia dell'uso del bene senza poterlo vendere. Il Consiglio di Stato ha confermato e sottolineato la responsabilità del nudo proprietario anche in assenza di sua diretta partecipazione alla realizzazione delle opere, evidenziando l'importanza della corretta gestione delle proprietà condivise.

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Decreto Salva Casa: come si presenta l'accertamento di conformità semplificato

La Regione Lazio ha pubblicato una circolare che fornisce indicazioni operative riguardanti i procedimenti di accertamento di conformità urbanistica, introdotti dal Decreto Salva Casa con l'articolo 36-bis del dpr 380/2001, la cosiddetta sanatoria semplificata, con riferimento prioritario all'accertamento di compatibilità paesaggistica.

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Abusi edilizi ante 1967, privato contro comune: come si prova lo stato legittimo

Se il privato fornisce prove concrete sulla realizzazione di un'opera prima del 1° settembre 1967 fuori dal centro abitato, e quindi legittima anche senza titolo abilitativo, il comune non può limitarsi a ritenere tali prove inadeguate ma deve verificare nel dettaglio, con riferimenti dimensionali e probatori certi, quali opere erano preesistenti al 1967 e quali, invece, essendo state realizzate successivamente, meritavano la demolizione.

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Genio Civile: la mancanza del nulla osta comporta la demolizione?

Il nulla osta del Genio Civile rappresenta un'autorizzazione imprescindibile per la realizzazione di opere strutturali in Italia, assicurando la conformità dei progetti alle normative tecniche e a quelle sismiche. La recente sentenza del Tar Lazio n. 8858/2024 sottolinea l’importanza del nulla osta, confermando che la sua assenza può avere un impatto significativo sui procedimenti edilizi e sulla sicurezza pubblica.

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Pensieri e retropensieri sul Salva Milano

L'autore fornisce un commento tecnico al disegno di legge Salva Milano, partendo dal concetto di interpretazione autentica del Testo Unico Edilizia e proseguendo con l'analisi della possibile convivenza della legge regionale con quella statale, dei presupposti, delle contraddizioni, delle motivazioni e degli effetti retroattivi del provvedimento.

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“L'abuso edilizio si verifica quando le costruzioni, le ristrutturazioni o le modifiche agli immobili vengono realizzate in violazione delle norme urbanistiche vigenti, senza le necessarie autorizzazioni o in difformità da esse. Include opere come edifici non approvati, ampliamenti illeciti, o cambi d'uso senza permessi. Queste violazioni possono portare a sanzioni legali, multe o demolizioni. È essenziale conoscere le regolamentazioni locali prima di iniziare qualsiasi lavoro edilizio. La regolarizzazione di abusi edilizi richiede spesso un processo complesso di sanatoria, un argomento cruciale per la sicurezza, il valore della proprietà e l'integrità urbanistica.”

Gli altri articoli sul tema

Abuso Edilizio

Abusi edilizi: quando l'acquisizione al patrimonio comunale è illegittima

L'atto di acquisizione al patrimonio comunale dell'immobile a seguito di inottemperanza all'ordine di demolizione deve individuare il bene oggetto di acquisizione e la relativa area di sedime, nonché l'eventuale area ulteriore, nei limiti del decuplo della superficie abusiva, la cui ulteriore acquisizione deve essere specificamente motivata con riferimento alle norme urbanistiche vigenti. Se tutto questo manca, l'acquisizione è illegittima

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Titoli Abilitativi

Quando la pergotenda diventa un problema e richiede un titolo abilitativo

La recente sentenza del Tar Lazio n. 20270/2024 chiarisce i limiti dell'edilizia libera per le pergotende in aree vincolate. Il caso di Frascati sottolinea quando tali strutture richiedano autorizzazioni paesaggistiche e il rispetto delle normative locali per evitare sanzioni e ordini di demolizione.

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Titoli Abilitativi

Da abitazione a ufficio: ieri serviva il permesso, col Salva Casa può bastare la SCIA

Un cambio di destinazione d'uso da civile abitazione a ufficio con semplice redistribuzone degli spazi interni, prima del Decreto Salva Casa, richiedeva sempre il permesso di costruire in quanto mutamento urbanisticamente rilevante mentre oggi, con le nuove regole, si può procedere anche con la SCIA se non ci sono opere o se gli interventi sono assentibili con la CILA, e nel rispetto dei regolamenti comunali vigenti.

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Titoli Abilitativi

Il permesso di costruire è inefficace senza autorizzazione paesaggistica

Permesso di costruire e autorizzazione paesaggistica si esprimono in termini di conformità urbanistico edilizia e compatibilità ambientale, ma pur avendo 'storie' diverse ed essendo concedibili separatamente, l'assenza dell'autorizzazione in zona vincolata causa l'inefficacia del permesso di costruire, con conseguente demolizione degli abusi edilizi realizzati anche in virtù del rilascio del titolo abilitativo.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione dell'abuso edilizio: serve la prova anti demolizione

L'illegittimità degli atti di esecuzione di un'ingiunzione di demolizione per omessa valutazione della possibilità di applicare i meccanismi di fiscalizzazione dell'abuso edilizio previsti dagli artt. 33 e 34 del Testo Unico Edilizia si può ammettere se l'autore dell'abuso abbia esposto al comune - prima del compimento di tali atti - la concreta impossibilità di demolire senza pregiudizio per la parte conforme.

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Mobilità

Aree di sosta camper e vincoli paesaggistici

Le aree di sosta si dividono in varie categorie e la loro realizzazione richiede una progettazione conforme alle normative urbanistiche, ambientali e paesaggistiche. In particolare, la sentenza n. 1196/2024 del TAR della regione Puglia sottolinea l’obbligo di rispettare i vincoli paesaggistici nella costruzione di aree di sosta in un caso di contenzioso legato all'ordinanza di demolizione per opere non autorizzate.

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Titoli Abilitativi

Sottotetto adibito a deposito: è abusivo senza permesso di costruire

La trasformazione del sottotetto in uno spazio "praticabile" e destinato a deposito si qualifica come "nuovo volume" poiché incide, incrementandolo, il carico urbanistico, e pertanto necessita del permesso di costruire, indipendentemente dal fatto che sia abitabile o meno.

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Urbanistica

Riflessioni in anteprima aspettando il Salva-Milano

L’articolo esamina il dibattito sulla legge “Salva-Milano”, nata per giustificare interventi edilizi sotto inchiesta e ancora al Senato. All'interno un'analisi delle proposte legislative, il confronto tra le versioni del testo e alcune riflessioni sulle implicazioni normative, criticità interpretative e possibili effetti retroattivi.

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Condoni e Sanatorie

Salva Casa: sanatoria sismica possibile con la dichiarazione di conformità

Prima del Decreto Salva Casa non esisteva una sanatoria sismica, mentre oggi, per determinati tipi di abusi edilizi (parziali difformità, tolleranze costruttive, variazioni essenziali), è possibile ottenerla producendo una attestazione che si conclude con l'acquisizione dell'autorizzazione sismica in sanatoria.

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Condoni e Sanatorie

Il pagamento degli oneri di oblazione non svincola dal completamento dei lavori

Gli oneri di oblazione rappresentano un pagamento necessario per la sanatoria di opere edilizie realizzate in violazione delle normative urbanistiche con l'obiettivo di compensare i danni causati dall’abuso e facilitare la regolarizzazione delle costruzioni abusive. La sentenza del Tar Lazio n. 18521/2024 sottolinea e chiarisce come il rispetto delle tempistiche e la presentazione di documentazione adeguata siano requisiti imprescindibili per l'accoglimento delle istanze di condono edilizio.

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Condoni e Sanatorie

Abusi edilizi: la doppia conformità prima e dopo il Decreto Salva Casa

L'abuso edilizio maggiore non può ottenere la sanatoria semplificata del Decreto Salva Casa, riservata a parziali difformità, opere realizzate in assenza di SCIA semplice e variazioni essenziali, per le quali basta la conformità urbanistica oggi e la conformità edilizia all'epoca della realizzazione dell'intervento. Diverso è il caso delle parziali difformità e delle variazioni essenziali, per le quali invece si può ricorrere alla sanatoria speciale del DL 69/2024.

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Abuso Edilizio

Abusi edilizi ante 1967: servono prove certe e rigorose per dimostrare lo stato legittimo

Se si prova in maniera certa, con apposita documentazione, che le opere edilizie sono state realizzate in epoca antecedente al 1° settembre 1967 fuori dal perimetro del centro urbano, le stesse devono essere ritenute legittime anche in assenza di un titolo abilitativo e quindi l'eventuale demolizione è da annullare. Le prove sono a carico del privato che può ribaltare l'onere sul comune in caso di documentazione veritiera e affidabile.

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Condoni e Sanatorie

Terzo condono edilizio: la differenza tra abusi minori e maggiori vale una sanatoria

La sanatoria del Terzo condono edilizio è possibile in tutto il territorio nazionale per le opere realizzate in assenza o in difformità dal titolo abilitativo, interventi di ristrutturazione edilizia in assenza o in difformità dal titolo edilizio ma solamente per le opere di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo in zona vincolata.

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T.U. Edilizia

Abusi edilizi, tolleranze costruttive, sanatoria e Salva Casa: le regole

Per ottenere una sanatoria basata sulle tolleranze costruttive, il perimetro delle quali è stato allargato dal Decreto Salva Casa, è necessario fornire una documentazione che dimostri una corrispondenza tra le opere realizzate e i limiti delle tolleranze previsti dalla normativa.

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Titoli Abilitativi

Segnalazione certificata di agibilità e abusi edilizi: serve la regolarità urbanistica ed edilizia

L'ottenimento della segnalazione certificata di agibilità (SCA) è subordinato alla verifica della regolarità urbanistica dell'immobile. Di conseguenza, la mancanza di conformità urbanistico-edilizia preclude il rilascio della SCA e quindi la possibilità di utilizzare l'immobile per scopi produttivi o abitativi, in quanto un immobile abusivo non può essere dichiarato agibile.

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Condoni e Sanatorie

Accertamento di conformità: la richiesta di sanatoria del Salva Casa può sospendere la demolizione

La presentazione della domanda di accertamento di conformità ex art. 36 (ed ora anche 36 bis, come introdotto dal Decreto Salva Casa) del Testo Unico Edilizia, comporta l'obbligo per l'amministrazione di pronunciarsi sulla stessa prima di dare ulteriore corso al procedimento repressivo. Niente demolizione, quindi, prima che sia positivamente accertata la non sanabilità dei manufatti abusivi, ove gli interessati ne facciano richiesta.

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Abuso Edilizio

Fiscalizzazione degli abusi edilizi: come provare lo stato di pericolo per la stabilità dell'edificio?

Per evitare la demolizione e sostituirla con una sanzione pecuniaria è necessario dimostrare, sulla base di un motivato accertamento tecnico, che un'eventuale messa in pristino pregiudicherebbe la parte conforme dell'immobile, e che quindi sussiste un vero e proprio stato di pericolo per la stabilità dell'edificio, che si può evitare solo con la fiscalizzazione dell'abuso.

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Condoni e Sanatorie

Condono edilizio: ok agli interventi di recupero e manutenzione in attesa di sanatoria

In attesa di condono edilizio, sono consentiti gli interventi che non incidono o alterano l'immobile oggetto dell'istanza, non facendo perdere al manufatto le tracce della propria identità sostanziale: ok, quindi, a lavori di conservazione e recupero dell'esistente mentre si aspetta la sanatoria straordinaria.

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