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Tettoia aperta su tre lati sul terrazzo: non serve il permesso di costruire

Secondo il Tar Campania, l'ordine di demolizione di una maxi-tettoia aperta su tre lati e realizzata a copertura di un terrazzo è illegittimo perché, seppur realizzato in difformità dal titolo edilizio, non genera aumento di volume

La maxi-tettoia aperta su tre lati e realizzata su un terrazzo non genera aumento di volume e pertanto non va demolita, anche se realizzata in difformità dal titolo edilizio (in questo caso la CILA) richiesto.

Il principio, affermato dal Tar Campania con sentenza 109/2017 del 16 gennaio, si basa sul presupposto che una maxi-tettoia aperta su tre lati non necessita del permesso di costruire, perché - come stabilisce il T.U dell'Edilizia all'art.10. comma 1 lettera c) - l'intervento edilizio che deve per forza essere autorizzato col permesso di costruire e quindi, in caso di assenza di titolo, deve essere demolito è quello che genera “un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente” e allo stesso tempo comporta “modifiche della volumetria complessiva degli edifici o dei prospetti”.

I giudici amministrativi, quindi, ribadiscono che questo non è il caso della tettoia 'protagonista' della controversia, "avente dimensioni di mq. 31,42 ed altezza in gronda di m. 2,50 ed alla gronda di m. 2,65, sul terrazzo di loro proprietà ubicato al primo piano, ad esclusivo servizio di detto piano", perché aperta su tre lati. L'ordinanza di demolizione del comune aveva come presupposto la realizzazione, oltre che della tettoia, anche di altri interventi (copertura a lastrico solare invece che a falde, ampliamento di un portico, lievi sforamenti delle misure) in assenza di permesso di costruire, ritenuti dal comune di "ristrutturazione pesante" in difformità dal titolo edilizio.

Per il Tar, le altre due ipotesi di abuso edilizio (con demolizione conseguente) ma non riguardanti la fattispecie in esame riguardano i centri storici (le zone A) in cui vengono in rilievo i casi di modifica delle destinazioni d'uso e gli interventi sugli edifici ricadenti in aree vincolate.