Tetti e coperture: procedure e tecnologie per la corretta gestione delle lavorazioni a caldo
Un tema quanto mai attuale e cruciale sarà al centro del convegno "La corretta gestione dei lavori a caldo in copertura", organizzato dall'Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia. L'appuntamento, ospitato nella prestigiosa Casa dell’Architettura, è in programma il 13 febbraio 2025 e si propone di approfondire le procedure operative e le tecnologie più innovative per ridurre i rischi di incendio nelle lavorazioni a caldo. Alcune anticipazioni sul tema, il programma e come fare per iscriversi.
Sicurezza durante le lavorazioni a caldo in copertura
La sicurezza durante le lavorazioni a caldo è un aspetto importante che richiede attenzione e responsabilità.
In linea generale, le fonti di rischio incendio presenti in cantiere sono molteplici in quanto è sempre presente una notevole quantità di materiali infiammabili, i quali spesso vengono stoccati lì in attesa della posa in opera. Di conseguenza i possibili inneschi sono numerosi e spesso gli stessi materiali possono contribuire alla propagazione dell’incendio.
Il processo di utilizzazione di fiamme libere, identificati in linea di massima come, “lavori a caldo”, costituiscono naturalmente una fonte di rischio aumentata dalla situazione di temporaneità che caratterizza questa tipologia di lavori.
Normativa di riferimento
Facendo riferimento alle normative in vigore sì può tenere in considerazione l’art. 46 del D.Lgs. 81/08 “Prevenzione incendi”, oltre al D.M. 03/09/2021 “Gestione della Sicurezza Antincendio” ove si stabilisce che per le attività che si svolgono nei cantieri temporanei o mobili di cui al titolo IV del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 si applicano le prescrizioni relative alla Designazione degli addetti al servizio antincendio, oltre alla formazione ed aggiornamento degli addetti alla prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione dell’emergenza (art 4-5);
Si può far riferimento anche al Codice di Prevenzione Incendi D.M. 03/08/2015 e s.m.i., che insieme al precedente stabiliscono i criteri per la valutazione dei rischi di incendio nei luoghi di lavoro ed indicano in dettaglio le relative misure di prevenzione e protezione antincendio da adottare.
Procedura di Sicurezza per Lavorazioni a Caldo
La sicurezza nelle lavorazioni a caldo in cantiere è fondamentale per prevenire incidenti e garantire la salute dei lavoratori.
Il C.S.P. (Coordinatore per la Sicurezza in fase di progettazione), cura la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), delineando in generale, tutte le fasi organizzative delle misure preventive e protettive per la tutela della sicurezza dei lavoratori, predisponendo una procedura da intraprendere nel caso di lavorazioni a caldo in cantiere, seguendo una serie di fasi, ciascuna mirata a minimizzare i rischi di incidenti, soprattutto legati a incendi, esplosioni e esposizione a fumi tossici.
La procedura prevede una pianificazione accurata, l'adozione di misure preventive e il monitoraggio continuo durante l'esecuzione dei lavori.
Con particolar riferimento alle lavorazioni a caldo in copertura, riguardano generalmente interventi che implicano l'uso di tecniche termiche, come la saldatura, la posa di membrane impermeabilizzanti a caldo. Questo tipo di lavorazione deve essere eseguita seguendo procedure precise per garantire sicurezza e durata nel tempo.
In fase di esecuzione dei lavori, il CSE può avvalersi di tutti gli strumenti a sua disposizione per attuare le verifiche che ritiene necessarie, tra cui revisionare ed eventualmente validare o modificare il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) redatto in fase di progettazione. Laddove lo ritenesse necessario, può integrarlo con nuove specifiche tecniche, qualora nel corso della fase esecutiva siano sorte delle situazioni particolari tali da richiedere indicazioni specifiche relative alle fasi salienti da intraprendere durante le lavorazioni. Inoltre, il CSE ha il compito di verificare il Piano Operativo di Sicurezza (POS) dell’impresa, assicurandosi della presenza dei nominativi e delle relative nomine ed attestati di formazione degli addetti designati dal Datore di Lavoro.
Prima dell’avvio dei lavori, è opportuno definire le modalità di attuazione del Piano e delle Procedure Operative dell’impresa stilando un verbale di coordinamento, in cui si descrivono tutte le misure preventive e protettive, corredato da fotografie e planimetrie che forniscano chiare indicazioni sull’organizzazione del cantiere. Le attrezzature per le lavorazioni a caldo devono essere conformi agli standard di sicurezza e in buone condizioni di funzionamento, utilizzati da parte degli operatori con i DPI specifici.
L'area in cui si svolgeranno le lavorazioni a caldo deve essere delimitata, protetta e segnalata chiaramente.
Nell’ambito dell’esecuzione dei lavori, e contestualmente alla visita in cantiere ed alla relativa redazione del verbale di sopralluogo, il CSE dovrà annotare la presenza (obbligatoria per legge) di almeno uno degli addetti antincendio riportati sul POS; in caso di emergenza, è fondamentale che gli operatori siano in grado di comunicare rapidamente, anche tramite dispositivi di segnalazione sonora o visiva. Dovrà essere garantita in cantiere la presenza di almeno un estintore per ciascuna classe di rischio incendio, in cui risulti l’avvenuto controllo semestrale, a cura della ditta di manutenzione.
Ogni fase del processo, dalla valutazione dei rischi all'autorizzazione, all’esecuzione dei lavori e alla gestione delle emergenze, deve essere correttamente documentata. In base al tipo di copertura e al materiale specifico, naturalmente la procedura potrebbe variare.
Al termine delle lavorazioni a caldo, è necessario verificare che non ci siano eventuali focolai di incendio residui e che l’area sia sicura. Le attrezzature devono essere spente correttamente, e l'area deve essere controllata per eventuali rischi post-lavorazione. Una volta completate le operazioni è opportuno predisporre un verbale che attesti che tutte le misure di sicurezza sono state rispettate e che il lavoro si è svolto senza incidenti.
In sintesi, le lavorazioni a caldo devono essere pianificate, autorizzate e monitorate con estrema attenzione, in quanto comportano rischi elevati. La corretta procedura prevede una valutazione accurata dei rischi, l’adozione di misure preventive, l’utilizzo di attrezzature sicure, la formazione adeguata e la presenza di un piano di emergenza dettagliato.
Gli obiettivi del convegno
L’obiettivo del convegno, organizzato in collaborazione con le associazioni del settore impermeabilizzazioni: ASSIMP ITALIA - GRUPPO PRIMI - AISMT - ANPE - AIPE – FIVRA, oltre al FORMEDIL approfondirà, sia i risvolti tecnologici e progettuali, che le situazioni di emergenza e rischio incendio dovute all’utilizzo di fiamme libere e i pericoli determinati dall’interazione fra i materiali da costruzione.
Questo evento rappresenta un'occasione unica per acquisire conoscenze aggiornate direttamente dai massimi esperti del settore.
SAVE THE DATE | CONVEGNO CON CFP
La corretta gestione dei lavori a caldo in copertura
13 febbraio 2025 - ore 14.30 - 19.00
Casa dell'Architettura - Roma, Piazza Manfredo Fanti 47
ISCRIVITI AL CONVEGNO
Un programma ricco di interventi tecnici
14:30 | check-in
15:00 | saluti istituzionali e presentazione convegno
modera Giuseppe Parisio, CTF OAR – Tecnologia e Strutture
Roberta Bocca, Vicepresidente OAR, Delegata Formazione e Coordinatrice CTF OAR
Giovanni Grondona Viola, Presidente ASSIMP Italia
Massimo Schieroni, Presidente Gruppo PRIMI
Stefano Macale, Direttore Formedil Nazionale
15:20 | La corretta gestione dei lavori di impermeabilizzazione in presenza di fiamme libere
Gianpaolo Aganetti, Gruppo PRIMI – Produttori Italiani Membrane Impermeabilizzanti
15:50 | Il poliuretano espanso rigido per l’isolamento delle coperture e la prevenzione incendi
Rita Anni, ANPE – Associazione Nazionale Poliuretano Espanso rigido
16:20 | Le prestazioni dell’EPS per la sicurezza al fuoco nel rischio di incendi
Marco Piana, AIPE – Associazione Italiana Polistirene Espanso
16:50 | L’Impiego di schermi e membrane traspiranti con particolare attenzione alle interazioni con altri prodotti per la resistenza al fuoco
Claudio Pichler, AISMT – Associazione Italiana Schermi e Membrane Traspiranti
17:20 | Utilizzo lane minerali per la protezione dal fuoco e per la riduzione della velocità di combustione
Concetta Sulpizio, FIVRA – Fabbriche Isolanti Vetro e Roccia Associate
17:50 | Riduzione del rischio incendio nelle lavorazioni a caldo e procedure operative in sicurezza
Giancarlo Ranalletta, Direttore e vicedirigente del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco
18:50 | dibattito e conclusioni
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Antincendio
Area di Ingenio dedicata tema della sicurezza al fuoco: normativa vigente, sistemi e tecnologie avanzate per la prevenzione e il controllo degli incendi
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Coperture
News e approfondimenti sul tema delle Coperture. La scelta della tipologia di copertura dipende da vari fattori come il clima locale, l'estetica desiderata, le normative edilizie, e il budget disponibile. Ogni tipologia ha vantaggi specifici che possono essere sfruttati per ottimizzare le prestazioni dell’edificio.
Coperture Discontinue
Con il topic "Copertura Discontinue" vengono raccolti tutti gli articoli pubblicati sul Ingenio sul tema delle coperture realizzate con elementi discontinui e riguardanti la progettazione, l'applicazione, l'innovazione tecnica, i casi studio, i controlli e i pareri degli esperti.
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News sulle attività di formazione organizzate a livello istituzionale, o dai soggetti privati specializzati o dalle aziende e mirate ai...
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Impermeabilizzazione
Con questo TOPIC si è voluto raccogliere tutti gli articoli che si occupano del tema, delicato, dell'impermeabilizzazione.
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Isolamento Termico
L'isolamento termico riduce lo scambio di calore tra interno ed esterno di un edificio, migliorando l'efficienza energetica e il comfort abitativo. Utilizzando materiali isolanti efficaci si riduce il consumo di energia per riscaldamento e raffreddamento, diminuendo i costi e le emissioni di gas serra. Un buon isolamento mantiene una temperatura interna stabile, migliorando la qualità della vita e la salute degli occupanti. In sintesi, l'isolamento termico è fondamentale per la sostenibilità ambientale e il benessere domestico.
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