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Tessera europea per gli Ingegneri: realtà, progetto o fantasia? Ne parliamo con l'ing. Nicola Monda, CNI

Intervista all'ing. Nicola Monda sulla tessera professionale europea

Nelle ultime settimane si è parlato molto di Tessera Europea del professionista, uno strumento che consentirebbe una reale circolazione dei professionisti all’interno dell’Unione e quindi la possibilità sia per i nostri tecnici di operare all’estero che per gli altri di venire all’interno del nostro territorio.
Per capirne di più, sia sulle potenzialità di questo strumento, ma soprattutto sullo stato in cui si trova per quanto riguarda specificatamente gli ingegneri abbiamo intervistato l’Ing. Nicola Monda, Consigliere Nazionale con delega all’Internazionalizzazione.
 
Dall’intervista emerge che il CNI sta seguendo da vicino il progetto, che si trova in una fase cruciale: la definizione dei requisiti per il riconoscimento a livello UE. Non tutti i Paesi infatti prevedono lo stesso percorso di Laurea, le stesse modalità di accesso alla professione, e non tutti hanno nel proprio sistema un Albo Nazionale degli ingegneri. Queste diversità possono ovviamente rappresentare un problema in chiave internazionale, ponendo su un unico livello figure che hanno preparazioni e modelli di controllo diverso.
 
Per questo motivo l’ing. Monda, evidenziando che il modello italiano è uno dei più severi e qualificati, ha sottolineato come sia necessario che all’interno della UE siano definiti i requisiti minimi di rilascio della Tessera Europea. Oggi spetta agli Ordini questo controllo, che quindi possono accettare o respingere, a seconda del rispetto delle norme previste, l’iscrizione di uno straniero all’Ordine.
 
L’ing. Monda ha anche ricordato il ruolo che il CNI sta svolgendo nell’ambito dell’area del Mediterraneo: un ruolo talmente attivo che ha portato il nostro Paese a organizzare la prima conferenza internazionale lo scorso anno (a Lecce), e ad essere oggi indicato come il referente per una rete che pian piano sta allargandosi oltre il “MARE NOSTRUM” fino a Paesi dell’Africa sub-sahariana, così come ad Est, con una rilevanza talmente forte, da portare l’Italia ad essere prescelta come Paese organizzatore della Conferenza Mondiale dell’ingegneria per il 2017.

Ecco il link all’intervista …