Terremoto, registrata una scossa di magnitudo 4.4 in provincia di Verona
Alle ore 15.46 del 29 dicembre 2020, un terremoto di magnitudo 4.4 ha scosso la zona sud della provincia di Verona
Mentre in Croazia si stanno ancora cercando persone tra le macerie causate dal forte terremoto di magnitudo 6.4 avvenuto oggi alle 12.23, anche in Italia e precisamente nel Veronese si è registata una serie di eventi sismici che alle 15.46 hanno raggiunto una magnitudo di 4.4.
29 dicembre 2020 - Dai dati del'INGV la scossa di magnitudo 4.4 registrata alle 15.46 nella Provincia di Verona è stata preceduta da altri due eventi sismici inferiori e precisamente da una scossa di magnitudo 3.4 alle 14.02 e una successiva di 2.8 ML registrata alle 14.44.
L'epicentro delle varie scosse sismiche è stato localizzato tra i comuni di Salizzole, Isola della Scala ed Erbè, a ca 20 km S da Verona, l'ultima delle quali ad una profondità di 9 km.
Secondo il primo comunicato della Protezione Civile molte sono state le chiamate alla sala operativa dei Vigili del Fuoco, ma non per segnalazione di danni.
Sul profilo facebook dell'Assessore alla Protezione Civile della Regione del Veneto, Gianpaolo Bottacin il punto della situazione a seguito dell’evento sismico che ha interessato un’area della provincia di Verona e in particolare si legge
“Si sta monitorando costantemente la situazione. Al momento le scosse di terremoto che hanno interessato la provincia di Verona sono state tre. Sono personalmente in costante contatto con il prof. Casagli presidente dell'Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale di Trieste, con il quale la Regione è convenzionata per il monitoraggio e con il Direttore Interregionale dei Vigili del Fuoco. Confermo che per ora non ci sono giunte segnalazioni di danni”.
“Il sistema di Protezione Civile del Veneto – assicura Bottacin – rimane preallertato con tutti i suoi volontari per qualsiasi evenienza”.
L’Assessore veneto sta anche seguendo l’evolversi della situazione dopo il terremoto che ha colpito la Croazia.
“Contrariamente a quanto appariva nei primi momenti – riferisce Bottacin – sembra che non sia necessaria l’attivazione della missione internazionale di supporto. Ho sentito il Capo della Protezione Civile Nazionale Angelo Borrelli e gli ho ribadito la nostra totale disponibilità a intervenire anche per attività “usar” di ricerca di persone sepolte sotto le macerie. Tramite Arpav – informa Bottacin – stiamo anche precauzionalmente ponendo la massima attenzione alla rilevazione di eventuale radioattività, al momento assente, in relazione alla centrale nucleare di Krsko. Abbiamo contattato anche l’Isin (terminale italiano delle rete dell’Agenzia per l’Energia Atomica), che è in contatto con la Autorità di Sicurezza Nucleare della Slovenia per Krsko. Anche da questa autorevole fonte si escludono rilasci di sostanze radioattive”.
Non sembra avere un legame con il terremoto in Croazia
Secondo le dichiarazioni di Alessandro Amato (Ingv) - si legge nel Corriere della Sera - «Non abbiamo prova di un collegamento con il sisma registrato alle 12.23 in Croazia. Tuttavia non si può escludere nulla, ma data la lontananza tra i due è difficile vedere un legame».
Secondo l'epserto dell'INGV dovrebbe trattarsi dunque di una faglia nuova da cui è emerso anche in questo caso un terremoto superficiale con ipocentro a 9 chilometri di profondità. Il Veronese è un’area storicamente abbastanza tranquilla sismicamente dove l'evento più violento registrato risale al 1117 che doveva aver raggiunto i 7 gradi di magnitudo.
Alcuni #consigli #utili in caso di #rischio #sismico
Cosa fare #prima
Da solo, fin da subito
🔴 Allontana mobili pesanti da letti o divani.
🔴 Fissa alle pareti scaffali, librerie e altri mobili alti; appendi quadri e specchi con ganci chiusi, che impediscano loro di staccarsi dalla parete.
🔴 Metti gli oggetti pesanti sui ripiani bassi delle scaffalature; su quelli alti, puoi fissare gli oggetti con del nastro biadesivo.
🔴 In cucina, utilizza un fermo per l’apertura degli sportelli dei mobili dove sono contenuti piatti e bicchieri, in modo che non si aprano durante la scossa.
🔴 Impara dove sono e come si chiudono i rubinetti di gas, acqua e l’interruttore generale della luce.
🔴 Individua i punti sicuri dell’abitazione, dove ripararti in caso di terremoto: i vani delle porte, gli angoli delle pareti, sotto il tavolo o il letto.
🔴 Tieni in casa una cassetta di pronto soccorso, una torcia elettrica, una radio a pile, e assicurati che ognuno sappia dove sono.
🔴 Informati se esiste e cosa prevede il Piano di protezione civile del tuo Comune.
🔴 Elimina tutte le situazioni che, in caso di terremoto, possono rappresentare un pericolo per te o i tuoi familiari.
Se arriva il terremoto
#Durante un terremoto
🔴 Se sei in un luogo chiuso, mettiti sotto una trave, nel vano di una porta o vicino a una parete portante.
🔴 Stai attento alle cose che cadendo potrebbero colpirti (intonaco, controsoffitti, vetri, mobili, oggetti ecc.).
🔴 Fai attenzione all’uso delle scale: spesso sono poco resistenti e possono danneggiarsi.
🔴 Evitare l’ascensore: si può bloccare.
🔴 Fai attenzione alle altre possibili conseguenze del terremoto: crollo di ponti, frane, perdite di gas ecc.
🔴 Se sei all’aperto, allontanati da edifici, alberi, lampioni, linee elettriche: potresti essere colpito da vasi, tegole e altri materiali che cadono.
#Dopo un terremoto
🔴 Assicurati dello stato di salute delle persone attorno a te e, se necessario, presta i primi soccorsi.
🔴 Esci con prudenza, indossando le scarpe: in strada potresti ferirti con vetri rotti.
🔴 Se sei in una zona a rischio maremoto, allontanati dalla spiaggia e raggiungi un posto elevato.
🔴 Raggiungi le aree di attesa previste dal Piano di protezione civile del tuo Comune.
🔴 Limita, per quanto possibile, l’uso del telefono.
🔴 Limita l’uso dell’auto per evitare di intralciare il passaggio dei mezzi di soccorso.