Terremoto in Turchia e Siria: i satelliti radar Cosmo-SkyMed rilevano i danni della catastrofe
Con la tecnologia Intensity Correlation Difference (ICD) si è realizzata una mappa di stima dei danni (damage proxy map) guardando come sono cambiate le scene SAR prima e dopo il terremoto del 6 febbraio 2023.
Mappa dei danni rilevati dai satelliti italiani
Da Ingv è stata realizzata una mappa con i dati rilevati dai satelliti Cosmo-SkyMed dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) inerenti a tutti i danni causati dai violenti terremoti accaduti il 6 febbraio scorso al confine tra Turchia e Siria.
Con la metodologia innovativa chiamata Intensity Correlation Difference (ICD) è stato possibile ricavare una mappa di stima dei danni (damage proxy map) utilizzando l’individuazione dei cambiamenti delle scene SAR (Radar ad apertura sintetica).
L'ICD è l'indice che calcola la differenza di correlazione di intensità tra coppie di immagini satellitari rilevate precedentemente e successivamente il terremoto, ossia una coppia pre-sismica e una coppia a cavallo dell’evento.
Gli ultimi fotogrammi dei satelliti sono risalenti alla giornata del 20 febbraio alle 15:27 UTC sulla citta di Gaziantep e su Kahramanmaras alle 03:07 UTC, ma molte altre immagini sono state raccolte e archiviate per essere date ad enti e istituzioni nazionali e internazionali.
Immagine di due aree danneggiate a Gaziantep, Fonte: Asi e Ingv.
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