Terremoto devasta la Cina Nordoccidentale: più di 100 morti e centinaia di feriti

Aggiornato al 19 Dicembre 2023. Una catastrofe naturale ha colpito il nord-ovest della Cina: un terremoto di magnitudo 5.9, successivamente aggiornato a 6.2 dall'Amministrazione dei Terremoti della Cina, ha devastato la provincia di Gansu intorno a mezzanotte di lunedì.

Il bilancio ufficiale parla di almeno 116 morti e circa 400 feriti.

Il sisma ha avuto come epicentro la contea rurale di Jishishan in Gansu, dove la maggior parte delle vittime è stata registrata.

Undici ulteriori decessi sono stati confermati nella vicina città di Haidong, provincia di Qinghai.

Le autorità locali, in una conferenza stampa tenutasi martedì, hanno riferito di ingenti danni a infrastrutture e abitazioni. Quasi 5.000 case sono state danneggiate o distrutte, e si registrano interruzioni nei servizi di acqua, elettricità e trasporti. La tragedia è stata aggravata dalle rigide temperature invernali, che hanno raggiunto i -20°C.

I residenti, svegliati di soprassalto dal terremoto, si sono rifugiati all'esterno, affrontando il freddo estremo. Molti hanno cercato riparo in auto o hanno acceso fuochi all'aperto per riscaldarsi. I soccorritori lavorano incessantemente per fornire assistenza, allestendo tende e distribuendo beni di prima necessità come coperte e vestiti.

Gansu, una delle province più povere della Cina, è composta prevalentemente da piccoli centri e villaggi. La contea di Jishishan, con circa 260.000 residenti, è stata particolarmente colpita. Nonostante gli sforzi recenti per combattere la povertà rurale, la regione si trova ancora a fronteggiare gravi carenze di risorse.

Questo terremoto è solo l'ultimo di una serie di eventi sismici che hanno interessato l'area, situata in una zona ad alto rischio sismico che si estende dalla Mongolia al Myanmar. Gli esperti sottolineano la vulnerabilità delle strutture abitative locali e la difficile situazione dovuta all'orario notturno del sisma.

Le squadre di soccorso, coordinate dal Consiglio di Stato della Cina e dalla Commissione Nazionale della Salute, stanno operando senza sosta. Il leader cinese Xi Jinping ha evidenziato le difficili condizioni climatiche e altimetriche dell'area, esortando a un rapido ripristino delle infrastrutture.

In un contesto già critico, un altro terremoto di magnitudo 5.5 è stato segnalato martedì mattina nella regione occidentale di Xinjiang, a circa 1.800 miglia da Jishishan. Le informazioni sulle vittime e i danni sono ancora in attesa di conferma.