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TERREMOTO: Curcio, sisma severo paragonabile a quello dell'Aquila

Ancora una volta il terremoto colpisce durante la notte. Alle 3,36 di questa notte infatti, per ben 142 secondi una scossa di magnitudo 6.0 ha colpito la zona centrale dell’Italia tra le regioni del Lazio, Umbria e Marche. L'epicentro è stato nei pressi di Accumoli, in provincia di Rieti, nel Lazio, ma è stata sentita dall’Emilia fino alla Campania.
A questa forte scossa è poi susseguito un lunghissimo sciame di scosse di assestamento anche di particolare intensità. Già confermati diversi morti e numerosi feriti.
 
‘E' stato un terremoto superficiale, una scossa di magnitudo importante, di valore paragonabile al sisma dell'Aquila’. Lo ha detto il capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, incontrando la stampa in una pausa dei lavori del comitato operativo convocato subito dopo il terremoto che ha colpito l'Italia centrale.
'Rispetto all'Aquila cambia lo scenario - ha spiegato Curcio - quello era un capoluogo regionale importante, qui si tratta di una zona con una popolazione più' diffusa ed è immaginabile che l'impatto possa essere meno gravoso in termini di vite umane'.

Il responsabile della protezione civile ha poi aggiunto: 'Siamo ancora nella fase del soccorso, in questo momento la priorità è la salvaguardia della vita umana. Poi ci occuperemo del resto. Ora è presto per dare numeri'.