TERREMOTO - ASSOCIAZIONE ISI: occorre diffondere la consapevolezza del rischio sismico
L'Associazione ISI esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà a tutte le vittime del terremoto, ringrazia tutti coloro impegnati nelle attività di soccorso e si augura che le loro attività possano fornire il supporto necessario e ristabilire la normalità nel minor tempo possibile. ISI inoltre rinnova il suo continuo impegno affinché tali eventi, propri del nostro paese, non portino a tali catastrofi in futuro attraverso la prevenzione.
Violento terremoto nel centro Italia. Tre le scosse più forti: Una di magnitudo 6 è stata registrata alle 3:36. L'epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L'ipocentro è stato a soli 4 km di profondità. Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km. Oltre 50 finora (alle 6:40) le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore.
Gravissimi danni in molti dei paesi vicini all'epicentro. Purtroppo ancora una volta l'Italia deve confrontarsi con questa calamità. Morti, feriti, dispersi, sfollati…. ancora una volta il nostro paese è colpito in modo devastante.
L'Associazione ISI esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà a tutte le vittime del terremoto, ringrazia tutti coloro impegnati nelle attività di soccorso e si augura che le loro attività possano fornire il supporto necessario e ristabilire la normalità nel minor tempo possibile. ISI inoltre rinnova il suo continuo impegno affinché tali eventi, propri del nostro paese, non portino a tali catastrofi in futuro attraverso la prevenzione.
È importante oggi più che mai diffondere la consapevolezza che, nel nostro amato paese, tali eventi non possono essere considerati di per sè sorprendenti. Nel 2012 l'Emilia Romagna, nel 2009 l'Aquila, prima ancora il Molise, l'Umbria e le Marche ecc ecc... Non c'è bisogno di allungare ulteriormente la lista per comprendere che, terremoti dell'entità di quello di questa notte accadano nel nostro Paese ogni 3/4 anni e che l'unico strumento veramente efficace è la prevenzione.
In questa direzione ISI sta lavorando da anni con il ruolo di segreteria tecnica all'interno del Gruppo di Studio coordinato dall'Ing. Baratono "...per la proposizione di una o più ipotesi normative per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni..." istituito con il DM del 17.10.2013 dal Ministro Lupi.
Risultato di tale lavoro sono le linee guida sulla classificazione sismica delle costruzioni consegnate al Ministro Delrio nell'Aprile 2015 ed in attesa di emanazione tramite apposito Decreto Ministeriale.
L'adozione della classificazione sismica ha indubbiamente una lunga serie di risvolti positivi al fine della prevenzione e della riduzione del rischio sismico. Primo di tutti, riteniamo fondamentale che gli inquilini di un edificio siano consapevoli della sicurezza della loro abitazione in quanto tale consapevolezza è guida delle scelte per il loro adeguamento o miglioramento sismico.
Inseguendo come sempre gli obiettivi fondamentali per la nostra sicurezza riteniamo opportuno sollecitare il Governo affinché emani al più presto le LLGG sulla classificazione sismica, strumento di grande utilità nell'azione di prevenzione del rischio sismico.