Terremoti d’Italia: a Catania dall’11 gennaio al 6 febbraio la mostra itinerante sul rischio sismica
Terremoti d’Italia: a Catania dall’11 gennaio al 6 febbraio la mostra itinerante sul rischio sismica
Enti organizzatori:
• Ordine degli ingegneri della provincia di Catania
• The international association of Lions clubs distretto 108 Yb Sicilia
La mostra è organizzata nell’ambito del “Mese della cultura della prevenzione”
www.ording.ct.it/download/pieghevole%20mese%20antisismica.pdf
Dall’11 gennaio al 6 febbraio la città di Catania ospita “Terremoti d’Italia”, la mostra itinerante promossa dal Dipartimento della Protezione Civile per sensibilizzare la popolazione, in particolare i più giovani, sul rischio sismico e diffondere una cultura della prevenzione, soprattutto in territori ad elevata pericolosità sismica. La mostra, allestita nel complesso fieristico "Le Ciminiere", è una delle iniziative del “Mese della cultura della prevenzione”, organizzato dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Catania e dal Distretto 108 Yb Sicilia dell’associazione Lions international.
Tra le iniziative in programma, il seminario “La cultura della prevenzione: il rischio sismico in Sicilia”, che si svolgerà sabato 12 gennaio alle 9.00 nella sala C3 delle Ciminiere.
“Terremoti d’Italia”. La mostra è dedicata alla prevenzione del rischio sismico: video didattici, filmati storici, strumenti di misura di epoche diverse, dispositivi antisismici e due simulatori, che consentiranno di vivere in sicurezza l’esperienza del terremoto e di osservarne da vicino gli effetti. “Terremoti d’Italia” ha preso avvio nel 2007 per ricordare l’anniversario di alcuni eventi particolarmente significativi della storia sismica italiana: il decennale del terremoto che colpì l’Umbria e le Marche il 26 settembre 1997, il quarantennale del terremoto del Belice del 15 gennaio 1968 e il centenario del terremoto di Messina e Reggio Calabria del 28 dicembre 1908.
Informazioni sulle tappe precedenti della mostra, ma anche sui contenuti, sul percorso espositivo e sulla possibilità di ospitare la mostra sono descritte nella scheda “Terremoti d’Italia”.