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Termofotovoltaico: recupero del calore di scarto del fotovoltaico

Una nuova tecnologia sta arrivando nel mondo del solare: si tratta del termofotovoltaico. Cos'ha in più rispetto al fotovoltaico tradizionale? Semplice. Recupera il calore di scarto, residuo del funzionamento dei pannelli fotovoltaici durante il giorno, utilizzandolo per riconvertirlo in energia elettrica. Le celle realizzate in questo modo sono ovviamente più efficienti delle celle fotovoltaiche tradizionali. 

Alcuni interessanti studi sono in corso presso un gruppo di fisici dell’Università nazionale australiana (ANU) e dell’Università della California (UC Berkeley). Le celle sono costituite da metamateriali (materiali artificiali dotati di proprietà elettriche e magnetiche caratteristiche che lo differenziano da quelli naturali), che anche al buio, in assenza di luce solare, quindi per esempio di notte, sono in grado di raccogliere calore per produrre energia elettrica. 

I metamateriali sarebbero in alcuni casi in grado anche di emettere calore sotto forma di onde di specifica lunghezza d'onda, che si muoverebbero in una direzione soltanto invece che in più direzioni. 

Le cellule termo fotovoltaiche hanno il potenziale per essere molto più efficienti rispetto alle celle solari”, spiega Sergey Kruk dalla Scuola di Fisica e Ingegneria dell’ANU. “Il nostro metamateriale supera diversi ostacoli e potrebbe contribuire a sbloccare il potenziale di questa tecnologia”.