Tecnologie, design e vantaggi dei pannelli prefabbricati di tamponamento in c.a.

Il Gruppo Truzzi progetta e realizza pannelli di tamponamento di dimensioni variabili, che possono raggiungere altezza e larghezza considerevole. Qualora sia richiesto, è possibile realizzare pannelli con resistenza al fuoco elevate.

I pannelli di tamponamento in calcestruzzo vengono realizzati negli stabilimenti produttivi del Gruppo Truzzi e montati direttamente in cantiere.

Pannelli prefabbricati di tamponamento in c.a.: isolamento, design e tecnologia

I pannelli di tamponamento si possono dividere in due categorie principali in funzione della classificazione energetica dell’edificio:

1. Taglio termico: 32/35 cm di spessore, la soluzione più evoluta e più richiesta, che garantisce elevate performance in ottica di risparmio energetico.
2. Alleggerito: 20/25/32/35 cm di spessore, viene principalmente scelto per edifici che non devono essere riscaldati (es. edifici ad uso logistica).

Vantaggi dei pannelli prefabbricati in c.a. per edifici industriali

Realizzare pareti prefabbricate in calcestruzzo consente di accedere a diversi vantaggi, tra cui:

• Esecuzione in tempi più brevi rispetto alla realizzazione con altre soluzioni, con conseguente riduzione dei costi di fornitura;
• Sono il risultato di un processo industriale controllato e di elevati standard di qualità. Questo garantisce prestazioni del prodotto costanti, indipendentemente dalle condizioni esterne e una razionalizzazione del processo produttivo, grazie all’eliminazione di molte fasi di lavorazione;
• Ampia disponibilità di finiture esterne che consentono libertà progettuale.

Pannelli di tamponamento e proprietà fotocatalitiche

I pannelli prefabbricati in c.a. realizzati da Truzzi S.p.A. rispondono ad ogni tipologia di esigenza; è infatti possibile realizzare pannelli di tamponamento con proprietà fotocatalitiche. L'azione combinata dei raggi solari e dell’utilizzo di particolari calcestruzzi aiuta a decomporre gli agenti inquinanti prodotti dall'attività umana.

Attraverso il processo ossidativo di fotocatalisi, un processo naturale per cui, grazie all'azione della luce, un principio attivo (chiamato foto-catalizzatore) contenuto in questi particolari calcestruzzi, attiva un forte processo ossidativo che porta alla trasformazione di sostanze nocive in sali innocui per la salute, perché già presenti in natura.

Questi sali, essendo solubili in acqua, vengono poi eliminati dalle superfici dell’edificio in modo naturale attraverso le piogge o il vento.

Tra i vantaggi dell’utilizzo di questa tecnologia, oltre all’azione antinquinante appena descritta, vi è la capacità autopulente che mantiene inalterata la superficie del pannello per più tempo e la qualità antibatterica, dal momento che i sali prevengono l’attacco di alghe e batteri e sono facilmente eliminabili. Inoltre, le particelle foto catalitiche hanno una vita pressoché illimitata, garantendo una notevole durata nel tempo alle superfici trattate.

Pannelli a Taglio termico

Il pannello a taglio termico è la migliore soluzione per garantire elevate performance in ottica di risparmio energetico e viene realizzato con spessore che va dai 32 ai 35 cm.
La struttura portante è costituita dalla cartella interna “portante” dello spessore di 6 cm e dalle nervature strutturali longitudinali e trasversali.

La dimensione, la quantità ed il posizionamento delle nervature strutturali interne varia in base alle dimensioni del pannello e dalle tipologie di fissaggio alle strutture prefabbricate.
Tra le nervature vengono posati dei pannelli in EPS di alleggerimento.

La coibentazione è garantita da un pannello passante in EPS grafitato ad alta densità con spessore variabile da 6 a 8 cm, in funzione dei valori di trasmittanza che deve garantire il pannello.

La parete esterna è costituita da una cartella “appesa” dello spessore di 6 cm che può avere diversi tipi di finitura. La cartella esterna viene fissata alla parete interna portante tramite punti fissi e mobili inseriti nelle nervature e da cuciture puntiformi con elementi in acciaio.

La tipologia di Pannelli Alleggeriti, invece, e costituita dalle due cartelle, interna ed esterna, con spessore di 8 cm collegate tra di loro da nervature strutturali. All’interno delle nervature viene posato il coibente in EPS di alleggerimento discontinuo.

I pannelli di tamponamento in calcestruzzo possono essere posati ad asse orizzontale o verticale per rispettare le esigenze architettonico della progettazione dell’edificio.
I pannelli vengono fissati alla struttura prefabbricata in c.a. tramite ancoraggi certificati che vengono amarrati direttamente in fase di produzione.

Le numerose finiture

È possibile distinguere i pannelli prefabbricati in due macrocategorie:

1. Liscio fondo cassero: la superficie esterna del pannello mantiene la materialità naturale della pasta cementizia che ricopre completamente gli inerti del calcestruzzo.

2. Graniglia: la finitura è ottenuta con un impasto a base cementizia, a cui eventualmente possono essere aggiunti ossidi per garantire la colorazione desiderata. Per ottenere la finitura in graniglia viene applicato sul banco di produzione un ritardante; appena tolto dal cassero il pannello viene sottoposto ad un trattamento con una macchina che con getti d’acqua ad alta pressione toglie pellicola esterna e porta in evidenza la graniglia che è stata utilizzata.
È possibile un’ampia scelta di aggregati naturali, tra marmi spaccati e ghiaie di fiume.
La graniglia può essere a sua volta trattata con macchinari specializzati per realizzare le seguenti finiture:

• Spazzolato: il macchinario è dotato di appositi utensili che spazzolano la graniglia rimuovendo gli strati esterni di pasta cementizia arrotondando, nel processo, gli aggregati in superficie.

• Levigato: la matrice e il sasso vengono indistintamente levigati. Il risultato è una finitura lucente, in cui gli inerti pregiati sono perfettamente visibili, ma al tatto la superficie è perfettamente liscia, rendendo l’effetto della finitura simile a marmi pregiati.
• Bocciardato: attraverso l’utilizzo di utensili che battono la superficie esterna del pannello fino ad intravedere la natura interna della pietra. Al tatto la superficie rimane rugosa.
• Utilizzo di ossidi: il calcestruzzo utilizzato per la realizzazione del pannello liscio fondo cassero viene colorato attraverso l’utilizzo di ossidi. La superficie esterna può avere effetti diversi in funzione della percentuale di ossido utilizzato.
• Finte fughe orizzontali o verticali: guide magnetiche posizionate sul fondo del cassero creano rientranze lineari che danno un tocco architettonico all’esterno dell’edificio.
• Pixelcon: soluzione innovativa particolarmente apprezzata da tecnici e progettisti che, attraverso l’utilizzo di una membrana impregnata di sostanze atte a ritardare l’indurimento del calcestruzzo, consente di personalizzare l’esterno e l’interno di edifici industriali riproducendo motivi ed immagini su pannelli prefabbricati.

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