Mapei a Bau: sostenibilità, innovazione e completezza di gamma
Mapei presenta al BAU (17-23 aprile a Monaco di Baviera) le proprie novità e i sistemi integrati con Profilpas al salone internazionale dell’architettura, materiali e sistemi.
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Mapei presenta al BAU (17-23 aprile a Monaco di Baviera) le proprie novità e i sistemi integrati con Profilpas al salone internazionale dell’architettura, materiali e sistemi.
Fassa Bortolo amplia l’offerta del Sistema Posa Pavimenti e Rivestimenti con una nuova gamma di membrane desolidarizzanti e impermeabilizzanti specifiche per proteggere e conferire maggior durabilità alle superfici, anche su sottofondi problematici.
Pensiamo di sapere tutto sui pavimenti in legno? Il legno è un materiale naturale, e come tale occorre conoscere bene il prodotto per poterne “capire” il comportamento ed apprezzarne i pregi, soprattutto se si desidera avere una pavimentazione bella e duratura.
Focus dedicato alla corretta progettazione e posa in opera del sistema pavimento.
Laterlite amplia la propria gamma con QuotaZero, il nuovo premiscelato per massetti a terra umida per interni ed esterni per strati di finitura e pendenze in basso spessore.
Non tutti i pavimenti in legno sono adatti a qualsiasi ambiente. Molti fattori, come la resistenza del legno, la finitura della superficie e le sollecitazioni svolgono un ruolo decisivo.
Design, sostenibilità e continuità tra ambienti grazie a IPM Aquaperm® Design, il rivestimento in resina per pavimentazioni continue scelto per la nuova sede della Città dei Bambini e dei Ragazzi di Genova, oggetto di un attento intervento di recupero della vecchia pavimentazione.
Vorrei realizzare un pavimento in resina, qual è l'effetto estetico finale che si può ottenere con questa tipologia di finitura? Per potersi orientare nella scelta tra le principali finiture di forte impatto estetico offerte dai sistemi resinosi decorativi proponiamo qui di seguito un articolo guida per il lettore interessato.
Dagli anni 60 Abet Laminati fornisce superfici in grado di garantire resistenza e design. Le 28 finiture presenti nella collezione 2023 rappresentano le infinite potenzialità funzionali ed estetiche proposte dall'azienda.
La norma UNI 11470 Coperture discontinue - Schermi e membrane traspiranti sintetiche – Definizione, campo di applicazione e posa in opera classifica gli schermi e le membrane traspiranti in funzione della loro traspirabilità, ovvero trasmissione del vapore acqueo in funzione dello spessore d’aria equivalente Sd. Per valori di Sd < 0,3 m le membrane sono definite traspiranti, per valori di 2 m < Sd < 20 m schermi freno vapore, per valori di 20 m < Sd < 40 m schermi freno vapore a media diffusività, per valori di 40 m < Sd < 100 m schermi freno vapore a bassa diffusività, per valori di 100 m < Sd schermi barriere vapore.
L'articolo fornisce una panoramica degli errori che è possibile rilevare in cantiere nella posa degli impianti radianti che possono portare a problematiche in fase di posa del massetto o al pavimento in esercizio e la soluzione raccomandabile per evitarle.
L'articolo è estratto dall’Allegato H della Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti e fornisce una panoramica degli errori che è possibile rilevare in cantiere nella posa degli impianti radianti che possono portare a problematiche in fase di posa del massetto o al pavimento in esercizio e la soluzione raccomandabile per evitarle.
L'articolo fornisce una panoramica degli errori che è possibile rilevare in cantiere nella posa degli impianti radianti che possono portare a problematiche in fase di posa del massetto o al pavimento in esercizio e la soluzione raccomandabile per evitarle.
Per i rivestimenti ceramici e lapidei lo SLU è la rottura del rivestimento o il suo distacco dal massetto, per i rivestimenti in legno incollati lo SLU è il distacco della pavimentazione dal massetto o il suo sollevamento, per i rivestimenti resilienti, laminati, tessili e resinosi lo SLU è la rottura del massetto o il distacco del rivestimento da questo.
La Rev. 5 del Codice di Buona Pratica Massetti definisce massetti radianti ribassati su impianti radianti tradizionali: massetti radianti, cioè che incorporano un impianto radiante, ribassati, cioè che prevedono uno spessore minimo del massetto sul tubo inferiore a 3 cm, su impianti radianti tradizionali, cioè di tipo A1 e A2 in conformità alla norma EN 1264-1.
Le fessure possono essere definite giunti naturali che il massetto crea nei punti in cui i carichi di trazione a cui è sottoposto superano la propria resistenza a trazione.
I massetti desolidarizzati sono quelli realizzati interponendo tra il massetto e il sottofondo uno strato separatore orizzontale e posizionando lungo il perimetro delle pareti e intorno alle strutture in elevazione uno strato di materiale comprimibile (giunti perimetrali).
Si supponga che il sottofondo non sia stato ancora posato, quindi, per tenere conto delle tolleranze di posa del sottofondo e dei vincoli architettonici, è possibile correggere la sua quota senza variare il pannello radiante e lo strato resiliente di progetto
La necessità di misurare il contenuto di acqua libera nei sottofondi è necessario nei massetti aderenti in cui non è prevista nessuna barriera al vapore tra il sottofondo ed il massetto.
L’umidità residua del massetto viene determinata in cantiere mediante la misurazione effettuata con igrometro a carburo di calcio in conformità alla norma UNI 10329.
I massetti aderenti sono quelli realizzati in aderenza al sottofondo con impiego di appositi promotori di adesione (boiacca a base di acqua, legante e lattice o resina epossidica), se non diversamente indicato dal Progettista del Sistema Pavimento.
I massetti con impianti radianti tipo A1 e A2 UNI EN 1264-1 sono assimilabili a massetti galleggianti che incorporano nello spessore elementi riscaldanti/raffrescanti (tubazioni in materiale plastico o serpentine elettriche).
I massetti galleggianti sono posati su uno strato di isolamento termico e/o acustico e completamente separati da altri elementi dell’edificio quali pareti e strutture in elevazione. In questo caso lo spessore del massetto deve essere dimensionato in relazione alle caratteristiche di comprimibilità degli strati sottostanti.
I massetti desolidarizzati sono quelli realizzati interponendo tra il massetto e il sottofondo uno strato separatore orizzontale e posizionando lungo il perimetro delle pareti e intorno alle strutture in elevazione uno strato di materiale comprimibile (giunti perimetrali).