CILA

Titoli Abilitativi

Quando la CILA diventa inefficace!

La CILA, comunicazione di inizio lavori asseverata, è un'importante pratica edilizia prevista dall'art. 6 bis del D.P.R. 380/2001. Il Consiglio di Stato ha affrontato la questione dell'efficacia della CILA con la sentenza n. 7743/2024. Quest’ultima ha confermato l'inefficacia della comunicazione a causa della mancanza di requisiti abitativi minimi in un immobile.

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Titoli Abilitativi

Digitalizzazione dei processi autorizzativi: il ruolo chiave di PdC, CILA, SCIA e il Programma di Ricerca europeo CHEK

Permesso di costruire, CILA e SCIA sono strumenti essenziali nel contesto del Digital Building Permit, permettendo la digitalizzazione dei processi autorizzativi per l'urbanistica, l'edilizia privata, pubblica e le infrastrutture. Il programma di ricerca europeo CHEK si propone di migliorare l'interoperabilità tra sistemi informativi geografici e edilizi, promuovendo una gestione più efficiente e conforme alle normative.

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Titoli Abilitativi

Spostamenti di tramezzature interne: quando è manutenzione straordinaria e basta la CILA

La diversa distribuzione degli ambienti interni mediante eliminazione e spostamenti di tramezzature, purché non interessi le parti strutturali dell'edificio, è considerata attività di manutenzione straordinaria assentibile con CILA. La SCIA serve, invece, in caso di intervento che incide sulle parti strutturali del fabbricato

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Titoli Abilitativi

Tramezzature interne e Testo Unico Edilizia: CILA o SCIA per riaprire una porta finestra murata?

Secondo il Tar Roma, per delle opere di demolizione e di costruzione di tramezzi interni è sufficiente la mera comunicazione di inizio attività (ferma la presentazione del relativo progetto asseverato da un tecnico abilitato e salvo denuncia di fine lavori).

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Titoli Abilitativi

Patio coperto chiuso su tutti i lati: non bastano SCIA o CILA, servono permesso e autorizzazione paesaggistica

La chiusura su tutti i lati di quello che era dapprima un patio coperto, ma aperto su due lati, determina una modifica del prospetto ed un aumento di volumetria che impedisce di ritenere applicabili gli artt. 6 e 22 comma 2 e 2 bis del Testo Unico Edilizia tema di interventi di edilizia libera e interventi realizzabili a mezzo SCIA.

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Titoli Abilitativi

La CILA non è una SCIA

Il processo di liberalizzazione dei procedimenti in edilizia ha posto fin qui forse più problemi di quanti non ne abbia risolti; certamente ha indotto l’interprete a ri-costruire (o forse meglio “a costruire ex novo”) un assetto logico-giuridico che ancora non ha trovato unanime configurazione.
Il che è fonte di incertezze operative che si riflettono inevitabilmente sulla certezza della legittimità degli esiti di questi procedimenti; tema che abbiamo già più volte affrontato e che torna di attualità nella disamina della recentissima sentenza del Consiglio di Stato qui in commento.
Ermete Dalprato

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Superbonus

CILA-S Superbonus 110%: cos’è e qual è il quadro normativo dopo la Circolare n.13/E dell’AdE

Nell’articolo vengono descritti i chiarimenti dopo la Circolare n.13/E e le novità relativi al Superbonus post Decreto Aiuti-quater, Legge di Bilancio 2023 e Decreto Cessioni. Inoltre, con il DL 11/2023 si ha un'interpretazione autentica in tema di varianti, non solo alla CILA-S, ma anche rispetto ai titoli edilizi afferenti bonus fiscali diversi.

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Titoli Abilitativi

Nei meandri della CILA: manutenzione straordinaria per modifica di destinazione d'uso e controlli possibili

Anche dopo il Decreto Semplificazioni, per il Testo Unico Edilizia le modifiche di destinazione d'uso che possono conseguire agli interventi riconducibili al concetto di manutenzione straordinaria assentibili con CILA sono solo quelle tra categorie urbanistiche omogenee.

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Cessione del Credito

Bonus edilizi e blocco Cessione dei crediti: la RPT propone delle misure urgenti per l'attuale situazione

La (RPT) Rete Professioni Tecniche ha presentato alla Commissione Finanze della Camera delle proposte e delle modifiche necessarie per cercare di trovare delle soluzioni concrete all'attuale situazione per aiutare il settore dell'edilizia italiana.

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Titoli Abilitativi

Canna fumaria in condominio: la CILA non basta, serve la SCIA perché si tratta di restauro e risanamento

Per il TAR Roma, la collocazione di una canna fumaria rientra a pieno titolo nella categoria dei lavori di manutenzione straordinaria e/o di restauro e di risanamento conservativo di cui all'art. 22, comma 1, lett. a) e b) del Testo Unico Edilizia, per i quali serve la SCIA

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Legge di Bilancio 2023

L’evoluzione del Superbonus: documentazione e scadenze per il 2023

La nuova Legge di Bilancio del 2023 e per il triennio 2023-2025, entrata in vigore il primo gennaio di quest'anno, ripropone e in parte modifica la tematica dei bonus edilizi. Il Bonus Facciate scomparirà, sono prorogati l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, ma è il Superbonus che continuerà ad essere il protagonista della scena. Vediamo insieme cosa prevede sul tema di pratiche e tempistiche.

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Abuso Edilizio

Ampliamento planovolumetrico in difformità dal permesso di costruire: CILA in sanatoria inutile, è abuso edilizio e si demolisce

Consiglio di Stato: un ampliamento planovolumetrico del locale posto al piano interrato di circa 15 metri quadrarti con un’altezza interna di circa 2 metri e 70 contro i 2 metri e 40 autorizzati, destinato a deposito/sala esposizione, non può essere assentito con CILA

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Titoli Abilitativi

Sostituzione di infissi su tettoia chiusa su due lati: serve il permesso di costruire (e non la CILA) se si crea nuovo volume edilizio

Consiglio di Stato: poiché il manufatto preesistente non era perfettamente chiuso su tutti i lati, non poteva essere considerato un volume edilizio, con la conseguenza che l’intervento realizzato ha, incontrovertibilmente, creato nuova cubatura, assentibile solo con permesso di costruire.

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Titoli Abilitativi

Accesso al lastrico solare con apertura nel solaio di copertura: serve il permesso di costruire

Tar Napoli: gli interventi edilizi consistenti in una diversa disposizione degli ambienti interni con modifica delle tramezzature interne, spostamento della scala interna e conseguenti variazioni prospettiche con diversa ubicazione di alcuni vani porte e finestre senza aumento di volumi e/o superfici utili richiedono il permesso di costruire

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