Intervista all’arch. Susanna Tradati di Nemesi & Partners, lo studio incaricato della progettazione del PADIGLIONE ITALIA di EXPO 2015
L’occasione è stata quella dell’incontro “Made in: creatività architettonica, ingegneristica e dimensione etica” tenutosi lo scorso 17 dicembre al MAXXI di Roma, dove l’arch. Tradati è intervenuta per presentare il PADIGLIONE ITALIA.
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Quello del
Padiglione Italiano rappresenta senza dubbio un progetto straordinario destinato a diventare un’icona dell’intera
Esposizione Universale di Milano.Un’architettura, che declinando il concept del “albero della vita”, scelto dagli organizzatori di EXPO, si è tradotta, nell’idea progettuale di Nemesi & Partners, in una struttura dalle sembianze di una “foresta ramificata”.
Un progetto quindi che ha richiesto e messo insieme le migliori realtà italiane capaci di rispondere, con l'innovazione, alle sfide tecnologiche che la sua realizzazione esigeva.
“L’opportunità dello sviluppo tecnologico - ha commentato l’arch. Susanna Tradati - è nata dall’incontro e confronto con ITALCEMENTI, per quanto riguarda gli innovativi materiali utilizzati, e STILY-COMP per l’ingegnerizzazione dei casseri.”
L’intera superficie esterna e parte degli interni, saranno infatti costituiti da pannelli in cemento biodinamico i.active BIODYNAMIC di Italcementi, appositamente realizzato per il Padiglione Italia e ottenuti grazie all’utilizzo di casseri – progettati uno ad uno – e messi a punto da Styl-Comp.
"Quello dello sviluppo tecnologico è stato un grosso lavoro - ha continuato l’architetto - forse il più impegnativo di tutto il processo progettuale. Ma oggi finalmente i pannelli sono in fase di montaggio e ne siamo molto soddisfatti”.
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