Superbonus: tutto sulle deroghe al divieto di cessione e sconto per lavori già effettuati

Quanti 'lavori' devono essere già effettuati alla data limite (30 marzo 2024) per poter beneficiare dello sconto in fattura o della cessione del credito in caso di subappalto delle opere?

Cerca di chiarire un aspetto controverso ma interessante l'Agenzia delle Entrate con la risposta 106/2025, arrivata assieme alla n.107 sempre contenente chiarimenti sulle deroghe allo stop totale di cessione e sconto.

Il Fisco - quindi - chiarisce alcuni aspetti relativi alla limitazione dell'uso dello sconto in fattura e della cessione del credito prevista dal comma 5 dell’articolo 1 del Decreto Legge n. 39/2024.

Il caso: general contractor e subappalti

L'interpello arriva da una società che, nel dicembre 2021, ha stipulato un contratto di appalto con un condominio per l’esecuzione di interventi di riqualificazione energetica agevolati con il Superbonus.

L’impresa, in qualità di general contractor, ha affidato parte delle attività a professionisti esterni e ad altre aziende tramite subappalti.

Nel contratto è previsto che il pagamento sia effettuato a stati di avanzamento lavori (SAL). Tuttavia, al momento, il general contractor non ha ancora emesso fatture nei confronti del condominio, poiché non sono state raggiunte le soglie di avanzamento previste contrattualmente, sebbene diversi soggetti abbiano già sostenuto e documentato spese con fatture, le quali indicano il condominio come destinatario.

La domanda posta all’Agenzia è se, in assenza di fatture emesse dal general contractor, sia comunque possibile usufruire delle opzioni alternative alla detrazione fiscale.

Sebbene l'Agenzia non si esprima in modo risolutivo sul caso concreto, fornisce chiarimenti di carattere generale.