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Superbonus, ristrutturazioni e interventi locali: consigli per non sbagliare

Applicare il Super Sismabonus agli interventi locali significa adottare un metodo a vari stadi. Si inizia dal riconoscimento delle criticità a livello dell’edificio e si arriva alla messa in opera degli interventi di consolidazione o riparazione. Nel mezzo ci sono tutta una serie di fasi che è bene seguire con precisione. Questo articolo è una guida rapida per evitare errori e finalizzare gli interventi rapidi nella maniera corretta.

Le 3 regole per applicare correttamente il Superbonus

In questo articolo affrontiamo gli interventi locali o poco invasivi, innanzi tutto sul piano metodologico. Partiamo quindi dai tre presupposti essenziali per applicare correttamente il Superbonus agli interventi locali per le ristrutturazioni:

  1. le regole tecniche;
  2. le pratiche sismiche;
  3. e infine le regole fiscali.

Interventi locali nelle ristrutturazioni: le NTC e le regole tecniche

Cominciamo con le regole tecniche. È noto che in un progetto strutturale bisogna sempre applicare le Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC - cap 8). Le NTC specificano che gli interventi locali riguardano singole parti e/o elementi della struttura ed il loro fine è:

  • rispristinare (…)le caratteristiche iniziali di elementi o parti danneggiate;
  • migliorare delle caratteristiche di resistenza e/o di duttilità di elementi o parti, anche non danneggiati;
  • impedire meccanismi di collasso locale;
  • modificare un elemento o una porzione limitata della struttura.

A queste si aggiunge anche la Circolare applicativa n. 7 del 2019 che li descrive più nel dettaglio:

  • Interventi di riparazione, rafforzamento o sostituzione di singoli elementi strutturali (travi, architravi, coperture, impalcati o porzioni di impalcato, pilastri, pannelli murari) o parti di essi;
  • Il ripristino o rinforzo dei collegamenti esistenti tra i singoli componenti o tra parti di essi o la realizzazione di nuovi collegamenti (…).

Anche la modifica di una parte limitata della struttura rientra in questa categoria purché non modifichi significativamente: rigidezza, resistenza nei confronti delle azioni orizzontali e capacità di deformazione della struttura.

Norme, pratiche sismiche, urbanistiche e regole fiscali

Tutte le prescrizioni contenute nel capitolo 8 delle Norme Tecniche per le Costruzioni vanno rispettate. Non solo: bisogna anche tenere conto che di tutte le indicazioni che si osservano quando si parla di edilizia esistente. Per questo occorre considerare anche i contenuti previsti dal capitolo 8.5:

  • Analisi storico-critica;
  • Rilievo;
  • Caratterizzazione meccanica dei materiali;
  • Livelli di conoscenza e fattori di confidenza;
  • Azioni.

È fondamentale ottemperare alle richieste normative in ambito urbanistico per gli interventi locali nelle ristrutturazioni. Bisogna rispettare, infatti, quanto previsto dagli art. 65 e 93 del DPR 380/2011 e s.m.i.
Da ricordare, per questi interventi, è anche quanto previsto dall’art. 94-bis del DPR 380 così come modificato nel 2019 dal Decreto Sblocca Cantieri e Decreto Sisma. Qui gli interventi locali rientrano nella tipologia di interventi di ‘minore rilevanza’ e questo implica una semplificazione nelle procedure delle pratiche sismiche. A questa condizione si aggiunge quella specifica per gli interventi privi di rilevanza.
Inoltre, si deve anche tenere in considerazione quello che viene detto, in merito agli interventi locali, all’interno dell’articolo 94-bis comma 1 del testo unico dell’edilizia che distingue tra interventi rilevanti, di minore rilevanza e privi di rilevanza.
Infine, tra le regole da non dimenticare ci sono ovviamente gli aspetti fiscali. Per capire se un determinato intervento strutturale è ammissibile per il Sismabonus o il SuperSismabonus facciamo riferimento all’art. 16 DL 63/2013, i cui commi distinguono le regole di applicazione dei vantaggi fiscali.

Gli interventi locali sono assimilabili a Sismabonus e SuperSismabonus?

Possiamo rispondere a questa domanda con i pareri della Commissione Monitoraggio Sismabonus. Tenendo in considerazione le indicazioni dei pareri n. 3 e 4 gli interventi locali sono interventi ammessi ai vantaggi fiscali. Sono interventi che portano ad un miglioramento della sicurezza degli edifici esistenti.
Gli interventi locali sono la normale applicazione progettuale delle soluzioni individuate della valutazione della Classe di Rischio Sismico con Metodo Semplificato di cui all’Allegato A del DM 58/2017.

Con TRAVILOG è possibile progettare gli interventi locali con tutti gli strumenti necessari al professionista per rendere davvero efficiente il proprio lavoro. Il Modulo RINFORZI infatti è pensato per dimensionare gli interventi secondo le NTC, redigere le relazioni di calcolo necessarie per le pratiche sismiche e le pratiche Sismabonus, redigere il computo metrico dell’intervento ed esportare le tavole DWG per gli esecutivi.

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