Superbonus per efficientamento energetico, report ENEA agosto: condomini in lieve calo, case unifamiliari a picco

Il SuperEcobonus continua ormai a tenere 'botta' solo per quel che riguarda gli investimenti nei condomini, mentre il calo dal lato villette e case unifamiliari è un trend confermato: lo si evince dal report mensile (agosto) di ENEA, che contiene i dati relativi agli investimenti ammessi a detrazione e alle ripartizioni sia per tipologia di edificio che per Regione.

Ad agosto 2 miliardi di investimenti, totale 85 miliardi di euro

Il totale degli investimenti ammessi a detrazione ammonta a poco più di 85 miliardi di euro (425.351 le asseverazioni, cioè il numero di edifici coinvolti): nel mese di agosto, quindi gli investimenti totali ammessi a detrazione sono stati di circa 2 miliardi euro (precedente dato: poco meno di 83 miliardi), contro i 3 miliardi registrati il mese precedente.

I condomini tengono, case unifamiliari in calo costante

Il totale degli interventi ammessi a detrazioni per quel che riguarda i condomini è di circa 47 miliardi di euro, con 73.837 asseverazioni e un investimento medio di 639 mila euro, mentre negli edifici unifamiliari, dove il totale delle asseverazioni è ovviamente maggiore (236.473), il totale degli investimenti resta sui 27 miliardi, con un investimento medio di 117.439 mila euro.

Mentre, quindi, per gli investimenti nelle case unifamiliari, ad agosto, il dato degli investimenti è calato (sempre sui 26 miliardi), il dato dei condomini sale di 2 miliardi (precedente dato: 2.9 miliardi), con 2.662 condomini (il dato del precedente mese era superiore, 3.697) che, nello scorso mese, hanno trasmesso all'ENEA l'asseverazione tecnica per i lavori di efficientamento energetico.

I motivi del calo e il parere del ministro Giorgetti sul Superbonus

Il calo verticale per gli interventi nelle case unifamiliari è causato ovviamente dal fatto che ormai il Superbonus, per questo tipo di edifici, 'ha senso' o per chi ha completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022 e potrà concludere i lavori entro il 31 dicembre 2023 dopo la proroga del Decreto Asset e Investimenti che ha allungato di ulteriori 3 mesi la data limite concessa dal DL Cessioni, o per chi, avendo imbastito un intervento dopo il 1° gennaio 2023, ha un reddito di riferimento inferiore ai 15 mila euro (calcolato col quoziente familiare) e quindi può beneficiare, fino a fine anno, del Superbonus al 90%.

Il Governo, che si è espresso chiaramente sulla questione tramite il ministro Giorgetti ("a pensare al Superbonus mi viene il mal di pancia", ha detto), pare stia studiando solamente una proroga per i condomini che vada oltre la fine del 2023 mentre per le case unifamiliari la data del 31.12.23 non dovrebbe più essere toccata.

Secondo il titolare del MEF, infatti, il Superbonus ha effetti negativi sui conti dello Stato e “ingessa” la politica economica sommandosi alle conseguenze  negative del Covid, del clima e della guerra in Ucraina che ha causato un mutamento degli “equilibri in Europa”.

“Siamo nella situazione in cui chi ha mangiato si è alzato ma ha lasciato il conto da pagare”, ha proseguito Giorgetti.

È infatti - fa sapere sempre il MEF con un comunicato ufficiale - di circa 100 miliardi il costo finora maturato da questa misura avviata nel 2020 dal governo Conte 2 con Gualtieri ministro e per la quale “ne abbiamo pagati 20 ma ne restano da pagare 80”.

I dati ripartiti per Regione

A livello territoriale, troviamo la Lombardia, con più di 15.676 miliardi di investimenti, seguita dal Veneto a 8.18 miliardi, poi l'Emilia-Romagna a 7.76, il Lazio a 7.4 miliardi e la Campania, prima del Sud, a 6,04. Buono anche il dato della Sicilia (5,131).

IL REPORT ENEA DEL MESE DI AGOSTO E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.