Superbonus, fa fede il principio di cassa: 110% ok con bonifico entro il 2023

E' importante sapere - e capire - come viene considerato l'anno di imputazione del Superbonus, perché nel caso dei condomini, ad esempio, beneficiare dell'agevolazione entro il 2023 significava ancora 'prenderla' piena, cioè al 110%, mentre dal 2024 è scattato il decalage al 70%.

Per questo, la risposta 137/2024 dell'Agenzia delle Entrate è piuttosto importante, in quanto chiarisce che, per beneficiare dell'eccezione che consente l'agevolazione nella misura del 110% anche per le spese 2023, il condominio deve aver effettuato l’ordine di pagamento entro il 31 dicembre.

Data dell'ordine del bonifico: vale il principio di cassa

Se un condominio ha effettuato un bonifico bancario per spese che danno diritto al Superbonus entro il 31 dicembre 2023, e in presenza di tutti gli altri requisiti richiesti dalla normativa, può beneficiare dell'aliquota del 110%. Questo perché, nel caso del bonifico, le spese si considerano sostenute al momento in cui viene impartito l'ordine di pagamento alla banca, in conformità con il principio di cassa.

Le tempistiche del bonifico

Nel caso specifico, i pagamenti da parte del condominio sono stati effettuati mediante bonifici bancari disposti tramite home banking sabato 30 dicembre 2023.

Le contabili bancarie riportano come ''data di inserimento'' il 30 dicembre 2023, come ''data di esecuzione'' il 2 gennaio 2024 e ''data valuta'' il 3 gennaio 2024.

I lavori per i quali si richiede il Superbonus e il corretto anno di imputazione

Come dichiarato dalla richiedente, proprietaria di un'unità immobiliare nel condominio, l'assemblea condominiale aveva deliberato un intervento di riqualificazione energetica, consistente nell'isolamento termico a cappotto dell'edificio.

Un condomino è stato incaricato di gestire i contratti di appalto, effettuare i pagamenti e adempiere a ogni altra necessità connessa.

Le opere, insieme ad altri interventi "trainati" realizzati nelle unità abitative di proprietà esclusiva dei singoli condomini, avrebbero permesso di raggiungere il doppio salto di classe energetica richiesto per accedere al SuperEcobonus.

La CILA è stata presentata il 25 novembre 2022 e quindi le condizioni per fruire del beneficio nella misura del 110% per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023 risultano soddisfatte (articolo 1, comma 894, della legge 197/2022).

Il quesito era quindi riferito al corretto anno di imputazione della spesa, e in particolare se essa debba considerarsi sostenuta nel 2023 o nel 2024.

Superbonus al 110%, ecco perché: come si determina il periodo di imposta di imputazione delle spese

L'Agenzia ha ricordato che, per determinare il periodo d'imposta in cui imputare le spese, per persone fisiche, esercenti, professionisti ed enti non commerciali, bisogna fare riferimento al criterio per cassa (circolare n. 24/E del 2020).

Riguardo alla deducibilità dei costi sostenuti da un professionista tramite pagamenti con bonifico bancario, è stato precisato, durante un incontro con la stampa specializzata in occasione di "Telefisco" del 1° febbraio 2024, che in applicazione del principio di cassa, il momento rilevante è quello in cui il professionista effettua l'ordine di pagamento alla banca.

Pertanto, secondo il principio di cassa, nel caso di pagamento con bonifico bancario, la spesa si considera sostenuta nel momento in cui viene dato l'ordine di pagamento alla banca, indipendentemente dal momento successivo in cui avviene l'addebito sul conto corrente dell'ordinante.

Nel caso specifico, il bonifico è stato ordinato nel 2023.

Pertanto, l'istante potrà accedere al Superbonus nella misura del 110%, avendo sostenuto le spese per gli interventi di riqualificazione energetica entro il 31 dicembre 2023.

LA RISPOSTA 137/2024 E' SCARICABILE IN ALLEGATO PREVIA REGISTRAZIONE AL PORTALE.